Mentirei se vi dicessi di non ricordare nulla di quella notte, perché ancora oggi mi passano davanti agli occhi le loro facce terrorizzate, sento le urla della mia gente mentre fiamme demoniache divorano tutto ciò che si trova sul loro cammino.
Vedo mio padre che mi strattona, i suoi artigli che mi penetrano nella carne. Non capisco ciò che dice, ma vedo il terrore nei suoi occhi e la confusione. Attorno a noi dragonidi fuggono spaventati mentre cercano di portare in salvo i loro cari dalle fiamme.
Ironico, no? Dovremmo esserne immuni, eppure queste sono diverse.
Non ho idea del perché lo siano, o come faremo a spegnerle...so solo che è colpa mia e che stanno distruggendo la mia casa.<<Rhogar...>>
“Mmmh ...chi?”
<<Rhogar svegliati, siamo arrivati...>>
“Arrivati dove...?”
<<RHOGAR>>
Ancora prima di aprire gli occhi Rhogar sentì una piccola mano tirargli una sberla sulla guancia, e subito dopo sentì la propria fronte sbattere contro quella del suo compare.
<<ugh...cazzo Therai, non puoi essere più delicato?>> borbottò Rhogar massaggiandosi la fronte. Mentre si risvegliava del tutto sentiva il sogno sfumare via, portandosi via i brutti ricordi legati ad esso.
Il Tiefling di fronte a lui si massaggiò la fronte cornuta e alzò con eleganza il dito medio. <<non è colpa mia se dormi come un macigno, comunque siamo arrivati>>
Rhogar si mise seduto e si diede un occhiata intorno, mentre i ricordi della sera prima tornano lentamente a galla.
Erano partiti dal porto a Est su un carro dopo aver bevuto...e ora si trovavano all'entrata di quello che sembrava un piccolo villaggio. Abitanti di ogni razza e età camminavano per le strade e gli lanciavano occhiate strane...beh, le lanciano a lui per lo più. I Dragonidi d'oro erano un'attrazione rara in giro per il continente.<<qualcuno mi ripete perché siamo qui?>> chiese al gruppo, cercando di ricordare i loro nomi.
Therai, il Tiefling a cui aveva appena procurato una botte in fronte; Adenea, l'altra Tiefling che stava guidando il carro, lanciando sorrisi e saluti ai contadini di passaggio; dopodiché c'erano queste due elfe...sorelle? Cugine? Mamma e figlia? Boh, non lo ricordava e dubitava gli sarebbe servito più avanti. Non pensava di rimanere così tanto assieme a questo gruppo, come al solito.
L'elfa dai capelli bianchi sospirò stanca, inclinando indietro la testa << ragazzi non ho voglia di riascoltare Therai che ci spiega il piano>> disse annoiata e guardandosi attorno, la balestra poggiata comodamente in grembo. Guarda un pò, puntata verso il dragonide.
Therai sembrava esausto quanto lei <<e io ho meno voglia di rispiegarlo>> lanciò un'ochiataccia nella direzione di Rhogar e sospirò <<te segui noi e non fare casini, okay?>>
<< nessuno problema capo >> gli rispose facendogli mezzo sorrisino << te dimmi che fare al momento giusto e io farò in modo di cavarmela>> la sua attenzione venne catturata dalla statua al centro di quella che sembrava essere la piazza. Una donna muscolosa e in armatura con in mano uno scudo e un'espressione solenne in volto. Il suo elmo era decorato come se fosse la testa di un drago, e lo stemma che tiene insieme il mantello sembrava fatto di un materiale diverso dalla pietra...bronzo forse? non riuscica a capirlo bene da quella distanza. Anche lo scudo era decorato con ali di drago e corna ai bordi...che fosse la statua di un paladino dell'ordine del consiglio dei draghi?
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D&D STORIES
FantasyOnestamente lo sto creando come puro raccoglitore dove scrivere le backstory dei miei personaggi di DnD, e ho pensato di renderle pubbliche per divertire anche voi.