CAPITOLO 3 - Una biografia da venti dollari

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CHLOE

La sveglia suona, ma io sono già in piedi da qualche ora. Sono le sette del mattino, ma essendomi addormentata alle due del pomeriggio, il mio sonno è finito alle quattro del mattino. Sono seduta sul letto da tre ore. Ho impilato un po' di cuscini dietro la mia schiena e ho acceso il portatile. Ho le gambe nascoste sotto il piumone e l'unica luce che illumina la stanza proviene dallo schermo del mio pc che mi spara la luce in faccia, facendomi pizzicare un po' gli occhi dopo quasi tre ore ininterrotte di ricerche. Il mio quaderno è strapieno di appunti sul caso Derek Wayne. Ho letto ogni articolo, ogni blog, ogni commento su ogni social. Ho visto video, interviste e ascoltato opinionisti sul caso che due anni fa ha scosso il mondo dei Marines.

Ricordo lo scandalo, ma non mi sono interessata più di tanto. Ricordo che, parlando con i miei genitori a tavola durante la cena, mi lamentavo che era una storia troppo costruita. Mi lamentavo perché non era stata nemmeno necessaria una vera e propria indagine. Avevano già tutto. Prove, movente, testimoni. Era stato tutto così banale che quella storia mi aveva suscitato una noia mortale.

Adesso, dopo due anni, posso dire che non è poi cambiato più di tanto. La storia la so a memoria. Derek Wayne aveva venticinque anni ed era nei Marines da quando ne aveva diciotto. Lui era maggiore e, durante una missione in Iraq, ha guidato i suoi uomini dritti nelle mani del nemico. Fu una strage. Si salvarono solo lui e altri due uomini. All'inizio i tre furono considerati dei poveri superstiti, poi iniziarono a saltare fuori delle prove secondo cui Wayne aveva stretto accordi contro i Marines. Fu subito congedato con disonore e fu aperta un'inchiesta. Nel giro di una settimana gli altri due superstiti furono ritrovati morti. Quello che all'inizio era sembrato un suicidio, si rivelò in realtà un omicidio e l'artefice era stato proprio Wayne. Secondo l'accusa, il suo era stato un modo per mettere a tacere gli unici veri testimoni di quell'imboscata contro la sua squadra. Dopo un lungo processo, Derek Wayne fu accusato di plurice omicidio, di crimini contro lo Stato e di essere il responsabile della morte di tutti quei soldati, tra cui il suo migliore amico David Dawson.

Spengo il pc, mi tolgo gli occhiali e mi stropiccio un po' gli occhi. Ho bisogno di un bel caffè e poi farò una lunga lista di cose da fare. Devo essere pronta prima di venerdì. Sono consapevole che questo articolo mi farà passare tante notti insonni, ma non posso permettere che sia il responsabile del mio lento fallimento all'università. Ho un paio di esami da preparare e altri progetti da consegnare. Inoltre la mia macchina è ancora nello stesso parcheggio di ieri con le due ruote a terra.

Raggiungo la cucina, ma mi immobilizzo nell'istante in cui il mio calzino e l'orlo dei pantaloni del pigiama si bagnano. Abbasso lo sguardo e mi rendo conto che l'unica cosa che voglio fare è mettermi a piangere. A quanto pare la sfiga di ieri non è ancora finita perché nella mia cucina ci sono almeno due centimetri di acqua.

Raggiungo il frigo e, non appena apro lo sportello, noto che la lucetta all'interno è spenta. Ecco perché c'è tutta quest'acqua sul pavimento. Qui si è rotto tutto: frigorifero e freezer. Noto con sollievo che almeno sono entrambi completamente vuoti. Sono due settimane che non faccio altro che rimandare il giorno della spesa. Odio fare la spesa e il mio obiettivo era finire tutto il cibo in casa prima di andare di nuovo in quel supermercato enorme. Adesso sono immensamente felice della mia pigrizia, ma il mio stomaco non è entusiasta quanto me. Il breve borbottio mi fa capire che devo cercare qualcosa da mangiare al più presto. Faccio una veloce check-list mentale delle cose da fare:

1. Asciugare il pavimento
2. Chiamare un carro attrezzi e farmi sostituire le due ruote velocemente
3. Fare colazione al più presto
4. Andare al campus, seguire due ore di lezione e rintanarmi in biblioteca per almeno quattro ore a studiare
5. Chiedere al mio vicino tuttofare se può dare un'occhiata al mio frigorifero
6. Prepararmi per domani: il giorno in cui incontrerò Derek Wayne.

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