Matilde Matthews è una tranquilla ragazza di 19 anni che vive la sua vita a San Francisco,California.
Il suo sogno di diventare ostetrica viene bruscamente interrotto da un paio di demoni e dall'arrivo di due affascinanti fratelli.
La ragazza si uni...
Il sole splende sulla radura. L'acqua del lago è calma. La brezza estiva avvolge gli alberi in un caldo abbraccio. Ma gli uccelli non cantano. Nessun animale fa risuonare la propria voce.
Cammino al centro della radura e mi guardo intorno,gli occhi lucidi. In questo luogo...si è svolta la battaglia finale. Dean,Sam e Jack hanno sconfitto...Dio.
Subito dopo che Lui aveva fatto a pezzi il mio povero Arcangelo. Stringo i pugni mentre la mia rabbia e la frustrazione passano attraverso essi trasformandosi in pura luce distruttiva pronta a liberarsi. Provo a chiudere gli occhi,cercando di impedire alle lacrime di oltrepassare le mie palpebre,ma senza successo. Le mie labbra tremano mentre il vento caldo soffia tra i miei capelli,ricordandomi le carezze di mio fratello. Non esistono più...Nessuno di loro... Dean...Sam...Adam.... Michele...
La sensazione di solitudine sembra opprimermi così fortemente da farmi sentire soffocata. Sento un groppo in gola spingere. E più lo trattengo,più mi fa male e vorrei esplodere. In questo nuovo mondo,ove le persone vivono in una sorta di utopia generata da Jack...non c'è niente che per me valga la pena vivere.
<<Non disperare>>. Riapro gli occhi lasciando le mie lacrime libere di scendere copiose lungo le mie guance. Questa voce...
Mi volto lentamente.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Il suo sguardo è comprensivo...dolce...Eppure così enigmatico... <<Padre>> esclamo sorpresa. Improvvisamente provo un immenso timore e mi asciugo goffamente il viso,inchinandomi a Lui. Resto così,immobile,finchè non sento i suoi passi sempre più vicini e la sua mano sollevarmi dolcemente il mento. Incontro il suo sguardo paterno e amorevole e mi sento calmare nel profondo. <<Credevo...Credevo che Tu fossi..>> <<Morto?>>. Lo osservo intimidita. Lui mantiene il suo sorriso intriso di dolcezza. <<Figlia mia>> mormora:<<Lo sai che Io sono eterno>>. Le sue dita si spostano sulla mia gota. Con entrambe le mani,mi accarezza le guance,asciugandomele. <<Non piangere>> mi dice teneramente:<<Questa storia non era definitiva>>. <<Che cosa?>> <<Dean,Sam...in questa storia sono morti. Ma era solo una bozza. Un test. Per l'atto finale ho in mente molto di più>>. Lo guardo disorientata. <<Di più? Ma...>> <<So che hai sempre avuto Fede in me,bambina mia>> mi interrompe lui con tono caldo:<<Ed era questo il test. Volevo vedere come le mie creature avrebbero reagito...se avessero creduto che ero io il cattivo>>. Non capisco una singola parola di quello che dice.
<<Ma...>>. Dio fa una pausa e mi guarda amorevole. <<Fare l'antagonista non è il ruolo di un genitore. Vero?>>. Mi fa alzare con garbo e posa la mano sul mio capo. <<E tu questo lo sapevi. E hai avuto fiducia in me. Come l'ha avuta Michele. Fino alla fine>>. Al sentire il nome di mio fratello,le lacrime ritornano ad offuscare la mia vista. <<Eppure...lo hai ucciso...>> mormoro stringendo i denti. <<No>> scuote il capo Lui:<<Michele è vivo>>. <<Cosa?>> <<Non l'ho mai ucciso veramente. Faceva parte della storia,ma...non avrei mai fatto del male al mio preferito>> <<Stai...Stai dicendo che...tutto questo...Demoni,angeli,mostri...La vicenda di Dean e Sam...era tutta una storia? Che non è mai accaduta?>> <<Valuta tu stessa>>. Mio Padre schiocca le dita. Alle sue spalle appare,abbagliante,mio fratello.
