5 Capitolo

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Mi precipitai da Seb e quando aprì la porta aveva un'aria davvero triste, delusa.
- Potevi dirmi che ti piaceva Antonio, invece di illudermi.- disse prima ancora di salutarmi.
- Come lo sai?- dissi, anche se avrei dovuto semplicemente scusarmi.
- Me lo ha detto lui. Sono passato da te per parlarne e tua madre mi ha detto che eravate usciti. Non ho bisogno d'altre conferme, anche perché non ti sei più fatta sentire. -
- Mi dispiace Seb.- non sapevo che altro dire.
- Non importa.-
- Noi resteremo amici? -
- Certo.- rispose però incerto.
- Bene.- . Restammo in silenzio per qualche istante, così decisi che era meglio andare. Lui lo capì e mi salutò senza quindi invitarmi ad entrare come faceva di solito. Ma nessuno dei due si mosse. Restammo fermi l'uno di fronte all'altra aspettando che uno di noi facesse qualcosa. E fu lui.
D'un tratto mi prese il volto tra le mani e mi attirò a se. Ci baciammo con foga, mi prese di peso e salì le scale portandomi in camera sua.
Mi gettò sul letto e mi accarezzò il collo prima con le labbra e poi anche con la lingua. Piano mi levò la maglietta e mi cosparse interamente di baci, soffermandosi attorno all' ombelico. I brividi mi percorsero il corpo e sentii il mio battito accelerare.
Tutto ciò che avevo pensato pochi minuti fa, sul fatto che Seb doveva restare il mio migliore amico, era svanito non appena lui mi aveva semplicemente baciata.
Mentre continuava a baciarmi, le sue mani scesero fino alla cerniera dei miei jeans, ma mentre si affrettava ad aprirli la mia coscienza si risvegliò e mi sentii inondata dal senso di colpa.
- Seb.. forse è meglio..- capì subito ciò che volevo dire. Si alzò piano guardandomi negli occhi. -Sì, scusa.-
- È meglio che io vada.. davvero stavolta. - gli diedi un bacio in guancia piuttosto imbarazzato e ipocrita dal momento che fino a un minuto prima stavamo per fare sesso, e scesi velocemente le scale. Aprii la porta di casa sua e mi trovai a pochi metri da Antonio.
- Piccola! Che ci fai qui?-
- Ehi.. niente sono passata a salutare Seb..- sorrisi, mentre invece avrei voluto piangere per quello che avevo appena fatto.
Sulla soglia apparì Seb, che aveva di nuovo la stessa aria afflitta di quando ero arrivata. Ma sul suo volto notai anche.. un velo di vergogna, forse.
- Ei cugino. Stavo giusto per fare una doccia. Ripassa tra mezz'ora. - e si chiuse la porta alle spalle mentre si avviava verso le scale, senza neanche aspettare che Antonio rispondesse.
- Cos'ha? Che è successo? - disse Antonio un po preoccupato.
- Non lo so, oggi è un po giù. Credo sia meglio se passi da lui direttamente domani.-
- Già. Ti accompagno a casa vieni!- e indicò il suo motorino.
- Vado a piedi. - dissi fredda.
Mi feci subito rigida e mi scostai quando fece per darmi un bacio sulle labbra e mi diressi a piedi verso casa, senza dargli una spiegazione, lasciandolo perplesso e forse anche deluso, mentre una lacrima mi rigava il volto, anche se avevo provato a trattenerla.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 13, 2015 ⏰

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