CAPITOLO 2

202 3 0
                                    

Ecco il secondo capitolo di citazioni, prese dalla seconda parte di Ciò che inferno non è (D'Avenia)

"Ma ci sono pensieri che non pensiamo, sono loro che pensano noi, come le parole delle canzoni che tornano in mente senza averle evocate. Sono i pensieri che temo di più, navi che attraccano in porto senza preavviso, e chissà cosa portano e da dove."

Avete presente quei momenti, la sera, proprio prima di addormentarvi, quando riflettete su argomenti che vi stanno a cuore o che vi hanno segnato, oppure qualsiasi altro argomento che sia custodito all'interno di voi e non mostrate a nessuno? Ecco, in quei momenti dovete fare attenzione a cosa pensate e ascoltarvi davvero, perchè siamo da soli e sarà più facile pensare senza l'influenza di qualcuno, non dovrete dimostrare niente a nessuno. Quindi, molto probabilmente, quello che pensate in uno di quei momenti è la verità, per questo a volte sono temuti, perchè ti mostrano ciò che sei veramente.


"Non sappiamo di avere qualcosa finchè non lo perdiamo, o non incontriamo qualcuno che l'ha perso."

Questo è un argomento su cui si può spaziare, talmente vasto che non riuscirò a scriverci più di tre righe, ma per voi farò uno sforzo. Quando perdiamo una persona cara, per esempio, che a volte risultava indifferente e inosservata nella nostra vita, da quanto la sua presenza fosse scontata e ovvia, poi ci accorgiamo che in realtà ci era indispensabile, quando la perdiamo passiamo da 'indifferente' a 'indispensabile'. Che cambiamento, come il protagonista di questo libro, ho scoperto di amare anche io gli ossimori, gli accostamenti di cose opposte, perchè si sa che gli opposti si attraggono e si completano, come l'indifferenza e l'indispensabilità.


"Troppo mare fa male. Non alla pelle, al cuore. Troppo futuro viene da lì, dall'orizzonte, e ti rimane col fiato sul collo, mentre tu cerchi di limitarlo a quelle vie e alle corrispondenti possibilità. Come si fa ad amare il mare se ti mette in petto tanti desideri? Come si fa ad amare quella luce se poi, girato l'angolo, devi rinunciarci?"

Io amo il mare, la sua immensità, i suoi segreti, i suoi tesori, tutto di lui è un mistero che mi attrae. Per tante persone è una via di fuga. Per quale meta? L'orizzonte. Un posto migliore. La pace. Il cielo. Un mondo diverso da questo. Tutti vogliono trovare un posto migliore di quello in cui vivono e il mare, con i suoi misteri, sembra la via migliore per un futuro.


"Ricordati che, se metti amore dove non ce n'è, raccogli amore. Riparare è molto più eroico che costruire."

Qua si parla di 'cause perse', anche se in realtà, secondo me, non esistono le cause perse, esiste solo l'arrendersi di chi ha perso le speranze. Per questo le persone davvero coraggiose sono quelle che recuperano le speranze, si tirano su le maniche e riparano quello che non va. Tutti sono capaci a costruire qualcosa su una tabula rasa, su un foglio bianco.


"Se con la piccola luce che hai in mano provi a illuminare l'intera valle scura ti viene paura. Illumina il prossimo passo e prova a compierlo. Uno alla volta. La forza ce l'hai. Anzi, ce l'abbiamo."

Nelle difficoltà, spesso se osserviamo il quadro completo, ci spaventiamo e ci viene voglia di tirarci indietro. Per questo ci conviene provare a risolvere i problemi uno alla volta e lentamente, senza fretta. Il risultato sarà anche migliore.


"Se non voglio rimanere un mistero per me stesso devo accettare che altre mani mi raggiungano fin dentro al cuore. Devo armarle io stesso contro di me, mostrarmi e dar loro la possibilità di colpire dove sono più debole. Amare non è forse armare le mani di un altro? La manomissione dell'anima è il prezzo da pagare all'amore. Poi magari quella mano suona spartiti che non avremmo mai pensato di ascoltare dentro di noi. Credevo di essere 'già' e invece non sono che 'appena'."

Ho amato, amo e amerò sempre queste frasi, è la spiegazione dell'amore migliore che abbia mai trovato, qui infatti si dice di 'armare le mani dell'altro contro di noi e lasciarsi colpire dove siamo deboli'. Infatti nell'amore, noi ci affidiamo all'altro e lo lasciamo entrare nella nostra anima mostrandoci per come siamo davvero. Gli 'spartiti che non avremmo mai pensato di ascoltare dentro di noi', sono le emozioni e i sentimenti nuovi che proviamo con l'altro, quelli di cui non conoscevamo l'esistenza. Ed è proprio quando iniziamo a provare queste emozioni che ci accorgiamo di esserci 'appena' innamorati sul serio, come mai prima d'ora.

ANGOLO AUTRICE

Che ne pensate di queste frasi?

Devo ammettere che io le trovo tutte strepitose e mi hanno fatto pensare molto, ognuna a suo modo.

Avete letto Ciò che inferno non è? Beh, se non lo avete ancora fatto, correte in libreria a comprarlo. E' stato un libro che mi porterò dentro a vita, ve lo consiglio con tutta me stessa.

Buona riflessione, ci vediamo al prossimo capitolo! :*


Il meglio del meglio delle citazioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora