1.Allison
<<...è avvenuto nella West 40th, vicino a Time Square. Gli uccisori della vittima sono stati identificati, ma l'assassino che ha sorpreso la vittima alle spalle, per poi pugnalarla è Robert Bennett. Per oggi è tutto. Grazie.>>
Ascoltai quella notizia che era appena passata al tg, provavo un profondo disprezzo nei confronti di mio padre, dopo quello che aveva fatto a me e a mia madre, non potevo chiamarlo papà. Finito di fare colazione, salì al piano di sopra per prepararmi per andare a scuola. Non sapevo che mettermi, ma optai per una felpa oversize e dei pantaloni larghi per stare comoda. Era il mio primo giorno di quinto liceo. Mi sono trasferita qui dopo aver compiuto diciotto anni. Sono voluta venire qua dopo la morte di mia madre, sono passati dieci anni da quella notte, quindi ho deciso di ricominciare la mia vita, trasferendomi qui a New York, la città dei miei sogni. Andai in bagno a lavarmi la faccia e i denti. Mi misi un po' di mascara e di correttore, poi un po' di rossetto, e misi una collana a cui ero molto legata, me l'aveva regalata mio padre, quando ero piccola, ma per quanto possa disprezzarlo, ne sono molto legata, rappresentava un sole, misi le scarpe e uscì di casa. Corsi verso la fermata dell'autobus, ovviamente ero in ritardo, scelsi un posto a caso, e speravo che l'autista andasse veloce per le strade di New York. Appena arrivata, scesi dall'autobus e andai verso scuola. Non conoscevo nessuno e non stavo bene, ero a disagio, ma ad un tratto, sentì dei rombi diversi di moto, mi girai nella direzione da dove proveniva il suono, e vidi quattro ragazzi in sella ai loro scooter, erano così belle, le moto, che nel vederle e sentirle, non mi resi conto che la campanella era suonata da un pezzo, così corsi per i corridoi intenta a cercare la mia classe. In preda al panico, decisi di scegliere un'aula a caso. Entrai nella prima aula che mi si capitò davanti e, per mia fortuna, era la mia classe. Non feci in tempo a sedermi che entrò subito il professore.
<<Buongiorno ragazzi, scusate il ritardo>> Prese un lungo respiro. <<Oggi ci sarà una nuova compagna con voi...>>
Oh no...odio le presentazioni.
<< Allison, potresti presentarti alla classe?>> Col cazzo.
<<Ehm...mi chiamo Allison Ava Bennett, sono originaria di Chicago, Streeterville, adoro leggere e amo le moto.>> spiegai velocemente per poi sedermi, mi sentivo in imbarazzo, tutti mi guardavano strano e a me questa cosa non mi piaceva affatto, mi sentivo a disagio...
*
Appena finita la lezione di italiano, mi diressi verso il mio armadietto a riporre i libri e nel mentre si avvicinò una ragazza.
<<Ciao, tu devi essere Allison vero?>>
La guardai stranita, ma risposi comunque.
<<Si, ti serve qualcosa?>> continuai.
<<Nono, volevo solo fare amiciz-> Venimmo interrotte da un forte rumore. Erano i quattro ragazzi in moto, i bikers, che stavano prendendo in giro un nerd.
<<Oh no eccoli di nuovo a fare casino.>> disse mettendosi una mano sulla fronte.
<<Chi sono?>> chiesi guardandoli male.
<<Oh loro sono: Edward Scott, Aaron Baker , Noah Turner e Liam Peterson ... sono dei rompipalle, ma sono bellissimi, si sono fatti tutte le ragazze della scuola, a tutte le feste.>>
La guardai male per ciò che aveva appena detto, cosí mi venne un dubbio.<<Anche tu ti sei fatta avanti per perdere la verginità? Ad ogni festa vi mettete in fila e fate a gara a 'chi rimane incinta per prima'?>> chiesi in modo diretto.
Lei si girò verso di me e mi fece cenno con la testa di si. Mi guardai un po' attorno per vedere la scuola e, ad un certo punto, un gruppo di quattro ragazze ci passò di fianco e non ci misi molto a capire che quelle erano le reginette della scuola, o come le chiamo io 'Le rompicazzo'.
<<Nora, hai fatto amicizia con la nuova? Sai sembra strana e perfettina o forse lo è?>> disse la ragazza bionda al centro e con le altre sue amiche, risero. MI feci avanti e risposi a tono.
<<Senti tesoro, non sono io che vado in giro con una borsa Louis Vuitton e in mini gonna.>>
<<Oh, però io non sono nuova, e mi sono fatta i ragazzi più fighi dell'istituto , tra cui il mio ragazzo Edward.>>
<E ne vai fiera? Cazzi tuoi se rimani incinta.>> Dopo quelle parole, un ragazzo alto, pieno di tatuaggi e muscoloso si avvicinò a noi. Lui.
<<Qualcuno mi ha chiamato? Oh ciao Chanel.>> disse il biker baciando la ragazza bionda.
'Ah si chiama Chanel'
<<Chanel la smetti di dare fastidio, sempre?>> disse la castana, Nora, o come si chiama.
<<Sisi va bene, restate nella vostra ignoranza.>> disse andandosene con il biker sottobraccio e le altre sue amichette.
'Stronza del cazzo'
<<Vabbè Nora ora devo andare, ho scienze.>> dissi lasciandola da sola, e mi girai a vederla di nuovo, ma invece di guardare lei, mi imbattei nello sguardo del biker e lo squadrai da lontano prima di entrare in aula.
'Chissà perché ha un livido sul braccio.'
Ciao a tutti, io sono Amber Smith, scrittrice di Forever with you, una storia altalenante, piena di emozioni e di divertimento, ma anche di tristezza, e scoprirete il perché nei prossimi capitoli.
Grazie mille a tutti!🖤🌞
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Forever with you
ChickLitAllison è una ragazza dal carattere simpatico, dolce e affettuoso, mentre altre volte diventa più fredda del ghiaccio. La sua vita inizia ad andare di male in peggio quando suo padre inizia a drogarsi e a picchiare lei e sua madre per poi finire in...