<Abbiamo atteso anni. Anni in cui la guerra ha continuato a distruggerci tutti attendendo l'arrivo di un eroe. E dopo ben 1000 anni quel giorno è finalmente arrivato. Tu sei Deku. Izuku Midorya figlio di All might. Ci aiuterai a fermare questa interrotta guerra?>
Come era possibile che un posto così bello potesse trovarsi in una tale situazione? Un posto in persone così buone per giunta... qualcosa non quadra.
Moglie di All might? Io qui sono suo figlio? Ma che cavolo-<Non posso...io non...NON SO NEMMENO COME CI SONO FINITO QUI! IO NON CONOSCO QUESTO POSTO...Non sapevo nemmeno di essere suo figlio...non so come si padroneggi la magia. Non ne sarei capace...Io vorrei davvero potervi aiutare ma io...non posso>
<Mi dispiace…>Detto ciò cominciai a correre via mentre piangevo. Le lacrime offuscavano la mia vista per l'abbondanza e correndo, provai ad asciugarle, Usci dalla stanza del passato e poi dal palazzo reale finendo bei giardini. Più precisamente nel labirinto. Entrato lì mi calmai un po'. Ero solo quindi ero libero di sfogarmi con la natura. Le lacrime smisero di uscire dai miei occhi, oramai rossi, e procedetti a camminare. Mentre passeggiavo notai i fiori bel coltivati su tutte le piante. Rose bianche...viole...e, girando un angolo notai che ero arrivato al centro del labirinto. Si trovava un piccolo laghetto con la presenza di pesci luminosi bianchi e gialli. Mi affaccia e potei notare il mio volto rosso a causa del pianto avvenuto prima. Nel frattempo vidi un coniglietto avvicinarsi a me e saltellando inciampo facendosi male alla zampina. Corsi immediatamente da lui, lo presi in braccio cominciando a coccolarlo.
<Mannaggia piccoletto. Aspetta almeno bagnalo un po' la ferita>
Con l'acqua del laghetto bagno la zampetta del coniglio e, come per magia stessa essa guarì subito. L'animale poi felice se ne andò soddisfatto e in lontananza notai dei piccoli esseri bianchi simili a dei fantasmini prendersi cura delle piante. La luna era piena e luminosa. Erano cosi teneri. Uno di loro mi vide, era piuttosto carino ...però…?
La creatura assomigliava a un fantasmino ma aveva corpo e zampe più tozze e una testa dai lineamenti rotondeggianti, ma la cosa che saltava di più all'occhio, erano le piccole ali che aveva sul dorso. Era molto buffa e, agli occhi del giovane mago, sembrava che gli stesse sorridendo. Deku abbassò il busto leggermente, cercando di farla avvicinare a se e, con sua sorpresa, se la ritrovò a strisciare con fare affettuoso attorno alla sua vita.
<Come ti chiami?> Provai a chiederli
<Ghost?> Il piccolo animale fece una faccia stranita
<Bubble?> Il piccolo nego con la testolina
<Ahh c'è l'ho! Pucciosino Fantasmino!!!>
Il piccoletto a quel nome ringhiò arrabbiato e mentre strinse i denti sul suo petto apparirono delle scaglie simili a degli aculei. Deku così ebbe l'illuminazione
<Che ne pensi di Rixi?>
Il fantasmino a quel nomino smise di ringhiare e lo guardò con gli occhi dolci. Come se stesse dicendo "lo adoro"
<Bene allora. Rixi mi sapresti indicare l'uscita per favore?>La creatura nel frattempo con le sue piccole braccine bianche mi indicò la via per l'uscita e una volta fuori mi diede un bacino sulla guancia lasciandomi un marchio bianco. Che tenero
Passeggiai per le vie di yuuei. Continuavo ad ammirare il paesaggio. Era qualcosa di sovrannaturale. Notavo ovunque la presenza di quelle piccole creaturine simili a Rixi solo che stavolta volavano. Sembravano delle stelline
Camminavo osservando quindi il cielo mentre poi un gruppo di coniglietti e fantasmini mi raggiunse tra cui Rixi e il coniglio di prima. Mi dissero di seguirli e cominciai a correre a causa della loro improvvisa velocità. Guardavo in alto poiché volavano e quando si fermarono io non feci in tempo a frenare e caddi in un buco simile a una tana. Cadendo c'era veramente di tutto. Una pianoforte che si suona da solo...flashback...trombe...xilofoni...letti e tavoli. Fluttuava tutto. Io caddi infine su un pavimento e quando mi alzai davanti a me apparvero le 5 porte che si trovavano al castello. Mi girai un attimo e trovai il libro sacro posizionato su un tavolino. Come cavolo ci e finito qui?
Lo presi e aprendolo le pagine si sfogliarono da sole. Arrivai quindi a una di queste. Porta dell' acqua.<La porta della acqua e la fonte della vita naturale. L'acqua e in noi. L'acqua e sopra di noi. L'acqua e all interno di ogni creatura presente sulla terra. Il regno dell' acqua benevolo con tutti fornisce la vita. Il regno e la regina sono ottimi sovrani. Il regno e purtroppo non e situato in superficie ma sotto le profondità degli oceani. Atlantide. Solo il prescelto può attraversare le 5 porte poiché esse sono appositamente costruite per fare passare lui e solo lui!>
Leggendo questo i miei occhi e le scritte, come la volta precedente si illuminarono e cominciai a leggere l'incantesimo. Come descritto, misi la mano sul pomello della porta per il regno acquatico e cominciai per poi...
<fluctus, caerula, pluvia et aestuosa unda. nihil te impedit aura sentiens maris cutem. praesertim cum aqua sidera iungit. Aperi et da mihi locum>
(onde, blu, pioggia e maremoti. Nulla ti impedisce di sentire la brezza sulla pelle del mare. Soprattutto quando l'acqua si unisce alle stelle. Apri e dammi spazio)
Il quel momento la porta si aprì e l'unica cosa visibile era l'acqua salata del mare con una leggera schiumetta creata dall apertura del sigillo. Izuku prese coraggio e dopo pochi minuti passati sulla riflessione di un eventuale pericolo, prese fiato e ci si immerse. Il portale alle sue spalle si chiuse immediatamente e l'unica cosa visibile per lui era il nulla. L'aria cominciò a diminuire e il verdino entrò nel panico fin quando davanti a lui non si presentò una persona. Aveva i capelli viola e delle occhiaie piuttosto evidenti anche a occhio nudo. Il corpo era piuttosto snello ma sembrava allenato e aveva la coda da pesce. <Un tritone?>
<Izuku Midorya. Va tutto bene. Sei al sicuro qui>
La vista del verdino cominciò ad appannarsi e in quel momento, quando chiuse gli occhi senti delle strane bollicine avvolgerli tutto il corpo a una assurda velocità. Quando gli aprì il suo corpo era cambiato. Non indossava più gli abiti, ed era a petto nudo. Le mani avevano delle scaglie e squame, e le orecchie avevano delle branchie. Infine si rese conte che esattamente come il viola, non era più dotato di gambe ma-
<Benvenuto>
<SONO UN TRITONE??>Angolo autrice
Heiii ragazzuoli bellissimiii❤️
Scusate per il capitolo piccolo ma sono molto impegnata ultimamente e non ho molto tempo per scrivere. Comunque spero vi piaccia e vi avverto subito che per arrivare alla bakudeku ci vorrà un po' perché ho intenzione di descrivere accuratamente ogni viaggio, incontro, amicizia, infatuazione e amore che avverrà qui. La storia sarà Anche piuttosto lunga credo sui 30/35 capitoli non di più. Ma credo! Quindi dovete attendere un po' ma tranquilli perché quando arriverà sarà il top<3 (spero 🥹)
Per di più come avete forse visto dalla descrizione non sarà l'unica ship presente. Buona lettura ❤️
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Towards another life
FanfictionIzuku Midorya è un giovane ragazzo dai capelli verdi e gli occhi smeraldo, follemente innamorato del suo amico d'infanzia Katsuki Bakugo. Essendo non ricambiato (almeno secondo lui) crede che la vita non abbia più senso e cade in preda alla disperaz...