Ero in classe mentre seguivo la lezione del professore sulla nascita dei quirk nella società. O meglio...il mio corpo era presente ma la mia mente era completamente altrove. Presi un quaderno a cominciai a scrivere...ma nn gli appunti.
"Oggi kacchan non è venuto a scuola. Solitamente non si assenta mai senza avvisare. Sono preoccupato. Magari si è ammalato? Magari venendo qui ha fatto un incidente? Oppure non poteva presentarsi per motivi familiari? Forse dopo scuola dovrei andare da lui... magari ha bisogno di compagnia.
Dannazione kacchan...mi pesti quasi tutti i giorni...mi tratti male...e mi ferisci. Perché non riesco a non pensare a te? Perché mi hai dovuto rubare così il cuore? E specialmente... perché devo amarti come nessuno ha mai fatto prima?"Finito di scrivere i miei pensieri notai lo sguardo di due amici di kacchan in classe puntati maliziosamente su di me cosa che mi fece fremere dalla paura. Delle giocccioline di sudore cominciarono a scendermi dalla fronte e in modo goffo chiusi il quaderno e lo misi sotto il banco mentre quei due ridevano beffardi.
Finite le lezioni uscii da scuola cominciando a percorrere la via per andare a casa di Katsuki. Camminavo, e camminavo fino a quando arrivai a casa sua. Zia Mitsuki fu gentile come sempre e mi accolse calorosamente. Entrai e mi diressi subito in camera sua. Si sentivano rumori di ogni genere. Come se stesse mettendo sotto tutta la stanza
<È da stamattina che continua>
Prese la parola sua madre<Che è successo?>
Aggiunsi io preoccupato<Non lo so...>
Mitsuki poi si allontanò e io presi coraggio aprendo la porta ed entrai in camera sua. Kacchan aveva i palmi rossi, simbolo che aveva usato il suo quirk e ciò mi fece rabbrividire.
<K-kacchan?>
Lui si giró di scatto al mio richiamo e mi tirò dentro dal polso per farmi entrare chiudendo la porta dietro di me. Poi mi sbattè al muro. Mise la mano destra accanto alla mia testa, guardandomi dritto negli occhi con uno sguardo quasi assassino ma notai che i suoi occhi erano lucidi. Cominciai a tremare.
Improvvisamente lui mi prese dal colletto tirandomi su
<Vediamo Deku di merda. Che cazzo ci fai a casa mia ah!? Vuoi per caso essere preso a calci in culo?! Perché non so se oggi potresti tornare a casa con solo un paio di lividi>
Queste parole furono peggio di una pugnalata al cuore. Che gli avevo fatto di male per meritarle?<K-kacchan...io ero preoccupato... non sei venuto e così ho pensato fossi malat->
<QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI STARMI ALLA LARGA! IO NON HO BISOGNO DEL TUO AIUTO SCHIFOSO DI MERDA! FOTTITI ED ESCI FUORI DA CASA MIA!!!!!>
<M-ma-MH!!!!>
Non riuscì a dire niente che mi accorsi che Kacchan si era buttato su di me baciandomi. Non era un bacio romantico...era forzato colmo di rabbia. I suoi occhi rosso corallo divennero rosso sangue. Provai a ribellarmi e per la prima volta in vita mia riuscì a liberarmi dalla sua presa per poi uscire da casa sua correndo e piangendo.Tornai a casa in silenzio tombale senza dire assolutamente niente. Cenai e mi misi a letto. La mattina seguente andai a scuola con il muso lungo.
"Perché... perché mi hai baciato? Ma onestamente...non mi interessa. Kacchan io ero preoccupato per te. Sembravi sul punto di piangere ieri. Che ti è successo?"
Arrivai a scuola e fortunatamente oggi lui era presente. Non riuscii nemmeno a guardarlo negli occhi tanto era l'imbarazzo ma notai che per una volta in tutta la mia vita, fu lui a guardarmi. Finite le lezioni mi alzai cercando sotto il banco il mio quaderno dove avevo scritto i miei pensieri su Kacchan, non trovandolo. Entrai in panico quando poi sentii vicino a me i miei compagni di classe raggruppati con Kacchan che ridevano a crepapelle
<Cavolo katsuki hai fatto conquiste ahahah!!!>
<Ah! Che schifo...ahahah>
<O mio dio Midorya...già mi davi il volta stomaco...ora ancora di più...ahahhaah>
Mi avvicinai sentendo il mio nome quando un Bakugo incazzato nero si piazzò davanti a me col mio quaderno in mano
<Vuoi spiegarmi cos'è questa merda?>
Arrossii dall' imbarazzo e dalla paura cominciando a sudare
<S-senti k-kacchan i->
Ma non riuscii nemmeno a proferire parola che mi beccai uno schiaffo di nocche in faccia che mi fece cadere a terra.<VUOI SPIEGARMI COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO!? MI FAI SCHIFO! NON HO PROBLEMI SE SEI GAY MA IO? IO?! DEKU GIA TI ODIAVO PRIMA, MA ORA HAI RAGGIUNTO UN LIVELLO SUPERIORE! ESCI FUORI DALLA MIA TESTA E DALLA MI VITA!!!!>
E cominciò a riempirmi di calci fino a farmi sputare sangue. Bruciò il mio quaderno con un esplosione e lo gettò giù dalla finestra.
<Se vuoi per di più diventare un eroe un modo c'è! Buttati giù dal tetto e prega di rinascere con un quirk nella prossima vita>
Tutti se ne andarono. Io scoppiai in un pianto disperato quasi urlando.
<PERCHÉ DEVE FERIRMI SEMPRE! E PERCHÉ L'HA SCOPERTO COSÌ!!! >
Dopo aver recuperato le forze uscii da scuola dirigendosi verso casa. Camminavo e camminavo quando improvvisamente sentii un esplosione bella grossa. Mi avvicinai di fretta e in furia e c'era tanta gente in quel posto mentre tre eroi si occupavano della situazione. L'area era completamente a fuoco e gli Heroes provarono a mettere in salvo più gente possibile. Ma che stava succedendo? Mentre cercavo di rispondere a questa domanda intravidi attraverso le spalle di un paio di persone un ammasso in movimento di melma verde. Non capendo mi avvicinai ancora di più quanto capi. Era un villain melmoso che teneva dentro di sé un ragazzo...u-un ragazzo...dai capelli biondi...gli occhi rossi....
<KACCHAN!!>
Senza nemmeno pensarci mi fiondai sul mostro. Gli tirai addosso il mio zaino e cominciai a scavare dentro con le mani nella speranza di liberarlo.
<Ma che cazzo fai! Finirai per farti ammazzare inutile di un Deku!>
<M-mi dispiace l-le gambe...si sono mosse da sole>
<Vattene idiota>
<K-kacchan...avevi il viso...di qualcuno a-a cui serviva una mano..>
Dissi in preda alle lacrime cercando disperatamente di liberarlo. Non riuscivo più a controllare il battito del mio cuore quando improvvisamente fu la voce di qualcuno a me troppo familiare a salvarlo
<DELAWEEEEEER SMASHHHHHHH!!>
Dopo ciò sentii sulla mia pelle solo una corrente di vento fortissima che mi fece successivamente, perdere i sensi.
<C-cosa...mi è successo?>
<idiota perché l'hai fatto...non dovevi... Deku...non dovevi...>
Non posso dire con certezza di aver capito dove mi trovavo...ma sentivo il mio corpo sorretto da qualcuno mentre camminava. Dove mi stava portando? Dove? E la sua voce era così familiare...
Mi addormentai poi completamente fino a quando non mi svegliai. Ero in mezzo a un prato verde, ricoperto di margherite. Ero vestito con una camicia bianca, pantaloni neri e un gilet verde. I capelli erano come al solito spettinati. Era tutto bellissimo...ma...
<D-dove mi trovo?>
Angolo autrice
E BENE RAGAZZI RIECCOCI QUI CON UN ALTRO CAPITOLO! SI SCUSATE MA IL PICCOLETTO SOFFRIRÀ UN PO ALL INIZIO. BUONA LETTURA ALLA PROSSIMA CUORICINI ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
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Towards another life
FanficIzuku Midorya è un giovane ragazzo dai capelli verdi e gli occhi smeraldo, follemente innamorato del suo amico d'infanzia Katsuki Bakugo. Essendo non ricambiato (almeno secondo lui) crede che la vita non abbia più senso e cade in preda alla disperaz...