Il Primo Incontro

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Simone si trovava in un angolo della stanza, osservando con un misto di curiosità e nervosismo il caos che si svolgeva davanti a lui. Un evento per giovani creatori, un'occasione per farsi conoscere, stringere mani, fare networking. Era lì solo perché qualcuno lo aveva convinto che sarebbe stato "utile per il suo futuro". Simone non era mai stato particolarmente interessato a queste cose, preferiva il suo mondo, quello fatto di battute sarcastiche e ore passate a creare video in solitudine.

Si guardò attorno, i jeans strappati e la felpa larga che gli scivolava leggermente sulle spalle lo facevano sentire, come al solito, un po' fuori posto. Non che gli dispiacesse. In fondo, era sempre stato bravo a non farsi notare, a passare inosservato. E poi c'era quella sensazione costante di non sapere bene come gestire l'attenzione che, stranamente, ultimamente sembrava attirare sempre più.

"Ehi, te lo sei portato dietro il ciuffo, o è una scelta di vita?" Una voce profonda, con una sfumatura sarcastica, interruppe i suoi pensieri.

Simone si voltò, trovandosi davanti a un ragazzo che sembrava uscito da una rivista di fitness. Alto, ben piazzato, con una maglietta che gli fasciava il busto come se fosse stata cucita su misura, e uno sguardo che trasmetteva sicurezza. Quel tipo di sicurezza che Simone non avrebbe mai potuto avere.

"Scelta di vita," rispose Simone con la sua solita ironia, "Mi piace distinguermi dalla massa di palestrati che infestano questi eventi."

Daniel, o Dadda, come si faceva chiamare, fece un sorrisetto, ma non era uno di quei sorrisi cattivi. "Ah, allora dovremo farci compagnia. Io solitamente evito di parlare con chi ha meno di un pacchetto di addominali visibile."

Il tono di Daniel era ironico, ma Simone non riusciva a decifrare se fosse tutto uno scherzo o se ci fosse una sfumatura di sincerità. Aveva sentito parlare di lui, un ragazzo sicuro di sé, famoso per i suoi video carichi di energia e quella presenza che dominava lo schermo. Lo aveva visto nei video con Riccardo, l'altro del trio che spesso saltava fuori nelle raccomandazioni di YouTube.

"Beh, allora probabilmente siamo destinati a odiarci," ribatté Simone, facendo un passo di lato per prendere un drink. "Io non potrei mai competere con tutto questo," aggiunse, indicando con un gesto vago il fisico scolpito di Daniel.

Daniel rise, ma non era una risata di scherno. Era più una di quelle risate che nascondono una strana forma di interesse. Forse era la risposta pronta di Simone, o forse era la sua apparente indifferenza. "Non ti preoccupare, a volte non serve competere. Basta stare a vedere chi sopravvive più a lungo in questo ambiente," disse Dadda, accennando un sorriso.

Quel primo scambio fu breve, quasi insignificante. Eppure, fu il seme di qualcosa che nessuno dei due avrebbe potuto prevedere. Simone e Daniel, così diversi, ma con un'affinità nascosta che li avrebbe avvicinati più di quanto chiunque potesse immaginare.

Legami Invisibili | Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora