ogni forma d'arte... //piccolo//

capitolo 2 ✅️

Duccio pov.

Ragazza:"allora piaciuto lo spettacolo ? Dico mi stavi fissando da un bel po" mi parlo guardandomi seriamente, sembrava arrabbiata, cavolo che figura che ho fatto...

Duccio:"i-io...scusa davvero io no-non volevo mi dispiace..." ero preoccupato, non volevo che mi prendesse per un maniaco o robe simili, però non potei evitare di guardarla confuso quando lei si mise a ridere di gusto per poi smettere e guardarmi con aria divertita.

Ragazza:" tranquillo scherzavo non sono arrabbiata o cose simili, però davvero mi interessa sapere se ti è piaciuto lo spettacolo" mentre parlava aveva una voce calma e calda sapeva tranquillizzarti solo parlando infatti non potei fare a meno di sorridere anche io più tranquillo.

Duccio:"si mi è piaciuto molto è stato spettacolare" ed era vero era stato incredibile non avevo mai visto niente di simile prima d'ora.

Ragazza:" grazie sono contenta che c'è ancora gente che apprezza l'arte, comunque piacere fiume"

Duccio:" fiume? Ti chiami veramente fiume?" 'Wow non avevo mai conosciuto una persona con un nome così particolare' si trovò a pensare duccio

Fiume:" eh si, lo so è curioso ma a me piace, è particolare ed unico, te invece cone ti chiami?" Più la guardavo e il passava il tempo più mi rendevo conto che non aveva mai smesso di sorridere neanche un secondo

Duccio:"ah si scusa che sbadato sono perdonami...piace mio sono duccio" sorrisi un po imbarazzato, cavolo quante figuracce stavo facendo.

Lei doveva essersene accorta perché cominciò a ridacchiare un pò ed io sentivo le guance andare a fuoco dall'imbarazzo.

Duccio:"senti mi vorrei scusare sinceramente per tutta questa storia, qui vicino c'è un bar se ti va andiamo a prendere qualcosa almeno mi scuso come si deve ovviamente offro io"

speravo accettasse, c'era qualcosa in lei che mi attraeva, era diversa...tutto in lei era diverso, dal suo modo di vestire ⬇️

Che era decisamente inusuale per un paesino sperduto come empoli dai suoi capelli rossi e pieni di rasta alla sua aura e a quella cosa che faceva con il fuoco.

Era lei diversa e questa cosa mi piaceva, aveva portato un po di colore ad Empoli, aveva portato un po di colore alla mia vita che ormai sembrava grigia...

Fiume:"normalmente non si dovrebbe accettare da persone estrane però mi piaci, hai una bella aura e sembri un tipo artistico quindi ci sto fammi solo prendere le scarpe e le bolas e sono da te" mi rispose mentre si infilava le scarpe e metteva le sue cose nella borsa di tela che era buttata a terra.

Duccio:"le che?" Ok ero veramente confuso, cosa erano le bolas ?

Lei mi affiancò e mi cominciò a spiegare

Fiume:" le bolas o boleadoras è disciplina compresa tra le arti di abilità circense è una specialità molto coreografica e prevede la rotazione degli oggetti
intorno al corpo impressa dal movimento delle mani e delle braccia. Si sposa bene con la danza, infatti a origini da rituali tribali."

Quando aveva finito di spiegarmi eravamo entrato al bar e ci eravamo seduti aspettando il cameriere per ordinare.

Duccio:"wow è veramente bello, sembra molto profonda come cosa" ero sorpreso come una cosa così semplice all'apparenza era così profonda

Fiume:"è profonda a me personalmente fa sentire connessa con la natura e lo spazzio che è intorno a me perché sento la terra sotto i piedi, i tamburi delle musiche tribali il vento intorno a me ed il fuoco che muovo e mi sento connessa con la natura"

E così passò il tempo, alla fine ordinammo due caffè e continuammo a parlare del più e del meno, poi ci accorgemmo che si stava facendo tardi quindi una volta pagato ed usciti dal bar mi offri di accompagnarla dove viveva perché non mi andava di farla andare sola di notte e avevo scoperto che non stava neanche troppo distante da dove vivevo, abitava in una roulotte nel parco vicino casa che da poco era stato adibito a parcheggio per roulotte visto i numerevoli viaggiatori che c'erano stati di passaggio negli ultimi anni. ⬇️

Duccio:"wow è veramente bella davvero" ed ero sincero mi piaceva soprattutto per l'idea di poter muovermi tranquillamente dove è come volevo

Fiume:"grazie davvero, beh si sta facendo tardi ed io sono un po stanca buonanotte allora, grazie di tutto duccio"

Mi si avvicinò per salutarmi dandomi un abbraccio ed un bacio sulla guancia ma non volevo lasciarla andare, avevo finalmente trovato la luce dopo tanto buio...

Duccio:"aspetta! Tu...tu per quanto rimani qui ad Empoli?"

Fiume:"non ho un vero 'tempo' per stare qui, finché voglio in realtà, almeno per ora non ho intenzione di andarmene perché?" Mi guardava sempre con quel bel sorrido

Duccio:"ti va di scambiarci il numero ? Magari possiamo rivederci se vuoi "

Fiume dopo aver accettato mi diede il numero e dopo avermi augurato una buona notte lei entro nella roulotte ed io tornai a casa contento che ci fosse stato qualcosa che aveva spezzato la monotonia in qui vivevo.

Solo non sapevo quanto fiume sarebbe stata importante per me.

⚠️hey guys !
Come state? Spero che vi piaccia anche questo capitolo, provero ad aggiornare piu spesso sia questa che le altre mie storie, fatemi sapere che ne pensate se vi piace o qyalsiasi cosa, byeee !⚠️