capitolo 1

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-chiamami appena arrivi è!-

mi disse la mamma fingendo un po' di severità come se tutta l'acqua che ha in corpo non le stesse scendendo dagli occhi come una raffica, ma in fondo la capisco, sua figlia stava per andare in america a vivere il suo più grande sogno per un anno intero. E già, stavo andando a fare l'anno all'estero, la scuola in cui stavo andando è in California, in un paesino poco conosciuto con niente di speciale, apparte l'high school che mi aspettava.

-Si mamma tranquilla me lo hai detto un sacco di volte credo di aver capito -

- Appunto "credi" di aver capito Jess non "hai' capito - 

Mi rispose lei con un sorrisetto.
C'era tutta la mia famiglia e tutti i miei amici, insomma tutte le persone che volevo lì c'erano, o quasi.

- ok mamma HO capito-
Le dissi sogghignando.

Subito dopo sono corsa ad abbracciare Nonna Mina la mia cara nonnina che quando avevo bisogno c'era sempre con un bel sorriso a stamparle il viso e con un bel piatto di pasta col tonno.

-Mi mancherai un sacco nonna-

- Anche tu nipotina mia -

Sorrisi. Salutai la mia migliore amica mio padre e poi arrivò il torno del mio fratellino, ancora 13enne che quest'anno avrebbe avuto l'esame e li avevo promesso che avremmo studiato insieme, e avrei fatto di tutto per onorare la mia promessa, lo avrei chiamato tutti i giorni due volte al giorno per aiutarlo a studiare sin dall'inizio dell'anno, solo non sarebbe stata la stessa cosa. Voleva fare il dure a far finta che non gli importasse ma appena mi avvicinai a lui mi corse incontro per abbracciarmi e si lasciò scappare qualche lacrimuccia

- Non puoi lasciarmi solo! Sei crudele! -

- Lo so ma è il mio sogno, e poi ti chiamerò tutti i giorni e potrai trattenermi quanto vuoi e quando avrai bisogno sappi che ci sono. Dammi il telefono -

- Perché vuoi il mio telefono? -

- Ti inserisco il fusorario di là così saprai che ore sono, quando sto dormendo e quando no, quando sono a scuola così saprai quando chiamami in caso di bisogno ok? -

- Sì! Mi mancherai un sacco -

- Anche tu -

Lo stritolai, poi mi allontanai stavano piangendo tutti, chi più e chi meno, io di sicuro qualcosa mi ero fatta scappare perché iniziavo ad asciugarmi gli occhi con le maniche.

- Mi mancherete tutti! Ci vediamo a giugno! -

Dissi prima di girarmi e dirigermi verso i   controlli per il gate, prima di oltrepassare la soglia mi girai un ultima volta, erano tutti lì come dieci secondi fa, eppure era diverso, avevano aperto un cartellone con la scritta "vai Jess", mi commosse, fecci un ciao con la mano prima di voltarmi e compiere IL passo aldilà della porta.

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