Atto 1.

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Oggi finalmente è il giorno in cui abbandonerò quella topaia in cui ho versato lacrime e non di felicità.
In quella casa ho ricevuto solo dispiaceri e tanto dolore che non mi meritavo.
Ed è anche il giorno in cui lascerò per sempre l'uomo che dovrei definire "padre".Vivere qui a new Orleans non mi mancherà affatto, mi mancheranno soltanto i nonni sopprattutto nonna gilda è lei che mi ha cresciuto con nonno john dopo la morte di mamma, a loro sono terribilmente grata, sono loro che mi hanno aiutato a pagare la casa in cui mi trasferisco e che mi hanno pagato gli studi all'università hanno fatto loro da papà e mamma per me e per questo li porterò per sempre nel mio cuore...





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Portai gli ultimi scatoloni e li misi nel cofano e nei posti dei passeggeri dietro di me, sospirai pensando a tutti i sogni nel cassetto che spero di realizzare A San Francisco.Dopo mi diressi a casa dei nonni per salutarli,il tragitto era abbastanza breve perché i nonni abitavano a qualche isolato da casa di mio padre o più che mia che di mio padre,perché lui è sempre fuori a ubriacarsi,e sinceramente non lo voglio vedere o salutare proprio oggi che parto.Arrivata a casa la nonna mi abbracciò fino a non farmi respirare e mi disse:<piccolina finalmente te ne vai da questo postaccio> disse ricomponendosi
<direi proprio di sì non ce la facevo più,però nonna devo ringraziarti di cuore per avermi cresciuta come una figlia> dissi sorridendole.

Lei rispose <è quello che tua madre avrebbe voluto vedere una giovane donna indipendente e tesoro non hai bisogno di ringraziarmi >disse mettendomi dolcemente la mano sulla spalla

Le sorrisi e lei fece cenno di entrare e vidi nonno seduto a leggere il giornale The New Orleans ovviamente;mi mancheranno molto queste piccole cose come venire qui.
Dopo aver salutato i nonni vado al cimitero per salutare la donna che ha fatto di tutto per me:
mia madre.
prima andai dal fioraio a prenderle il suo fiore preferito: le peonie .La morte di mia mamma a volte mi portava a fare incubi, a stare sveglia tutta la notte e ad avere attacchi di panico molto forti.
Arrivata al cimitero mi scese un lacrimuccia sul viso,venire al cimitero è strano perché non ho ancora realizzato la morte di mia madre dopo anni.
Mi sedetti vicino alla lapide e le raccontai tutto,tutto perché non sono andata a trovarla dal suo funerale.Dopo aver salutato mia mamma partii per  San Francisco che in macchina sono 1 e mezzo ma sicuramente mi fermerò in qualche autogrill e quindi il viaggio potrebbe durare di più...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 29 ⏰

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Fiamme d'Amore: Un Incontro FataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora