11/06/2024
Madrid,SpagnaLas cosas siempre cambian
La mattina dopo mi svegliai con la testa ancora pesante, ma con una sensazione diversa. Lucía, come sempre, era riuscita a farmi ridere e a rendere la situazione meno disastrosa di quanto sembrasse. Però non potevo negare di essere ancora imbarazzata per il messaggio inviato a Jude.
Ci siamo incontrate al nostro solito bar per fare colazione, cercando di riprendere la normalità dopo la serata folle. Appena seduta al tavolo, ho guardato il menu con aria sconfitta.
«Ok, Lucía basta alcol. Davvero. Mai più. Dopo quello che è successo ieri, giuro che non bevo più»
dissi, scuotendo la testa e ridendo debolmente.Lucía mi guardò con uno sguardo di scherno, piegando le labbra in un sorriso ironico.
«Amo, non mi sembra che sia andata così male, però! Anzi, direi che hai fatto un colpaccio»
rispose, ridacchiando e prendendo un sorso del suo caffè.«Ma quale colpaccio, Lu?Gli ho scritto 'bel cioccolatino'. Potevo sembrare più imbarazzante?!»
le dissi, coprendomi il viso con le mani.Lei scoppiò a ridere, lasciando cadere la testa indietro.
«Ma ascolta, Aitana, sì, ok, non è stato il messaggio più intelligente del mondo... ma guarda il risultato! Non si è offeso, ti ha risposto bene e ti ha pure chiesto di rivedervi. Insomma, non mi sembra che sia andata così male, no?»Alzai lo sguardo su di lei, cercando di trattenere un sorriso.
«Non è che mi stai aiutando molto, eh...»«Amo, ti aiuto eccome! Se ci ripensi, Jude Bellingham ha letto il tuo messaggio, ha riso e adesso vi risentirete dopo l'Europeo. Alla faccia del messaggio imbarazzante»
disse, battendomi una mano sul braccio con complicità.Feci un lungo sospiro e alla fine cedetti.
«Va bene, forse non è andata così male. Ma giuro, niente più 'cioccolatini' e niente più drink con te prima di mandare messaggi su Instagram!»Lucía rise ancora, facendomi ridere con lei. «Guarda che con me ti diverti, eh! Però dai, Aitana, ci sta, no? Magari è solo l'inizio di una cosa divertente. E poi, lui è carino, simpatico... e pure bravo in campo. Che vuoi di più?»
Mi morsi il labbro, pensando alla conversazione con Jude. Era vero, nonostante tutto, c'era stato un certo feeling, anche se in circostanze strane. E poi, lui sembrava una persona davvero a posto, uno che non si prende troppo sul serio. Forse, come diceva Lucía, non era un disastro così grande. Anzi, forse poteva davvero nascere qualcosa di inaspettato.
Lucía mi lanciò uno sguardo di sfida.
«Ora, giura che la prossima volta che usciamo non ti tirerai indietro. Magari stavolta gli scriviamo 'ciao zuccherino'.»Scoppiai a ridere.
«Lucía, giuro che ti lascio a casa la prossima volta!»Ma in fondo, la sua leggerezza mi stava aiutando a vedere le cose in modo diverso. Forse davvero, quella battuta, quel momento così assurdo, era solo l'inizio.
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UNFORGETTABLE||JUDE BELLINGHAM
Teen FictionTra trofei e trionfi, due mondi lontani si toccano. Lui è il prodigio del Real Madrid, lei la nipote del presidente: un incontro che sfida ogni aspettativa.