Amys
In questo momento preferirei infilarmi un paletto in un occhio pur di non fare quello che sto per fare, cioè entrare a scuola, per iniziare il mio terzo anno al liceo.
È il 6 settembre, il primo giorno di scuola, da oggi la mia vita sarà di nuovo un inferno.
Prima di scendere dalla macchina do un bacio a mia sorella Lucìa e addento un biscotto, così almeno il ritorno a scuola sarà un po' meno traumatico.
Percorro il lungo corridoio sperando e pregando tutti i santi che conosco che nessuno mi noti, ma, quando entro in classe, mi rendo conto che ho fatto male a non portare direttamente il rosario, perché alcuni dei miei compagni di classe si avvicinano. Li osservo ogni giorno ma non ci parlo mai, sono sicura mi conoscano come la ragazza muta, che non sta mai con nessuno e che in mensa si siede sempre sola.
Uno di loro mi dice "Hey, muta, anche quest'anno hai intenzione di parlare solo per rispondere alle domande dei prof?"
Gli altri miei compagni idioti ridono e io mi preparo ad andarmene, quando mi rendo conto di una cosa: sono stanca. Stanca di essere trattata in questo modo.
Mi avvicino a lui. "Credo proprio che farò uno sforzo per rispondere almeno alle domande dei prof alle interrogazioni, ma dovreste farlo anche voi, che invece di prestare attenzione siete troppo impegnati a ridere come deficienti e a friggere quei due neuroni che vi rimangono in quell ammasso di cazzate che spacciate per cervello", gli dico.E, prima che loro possano dire qualcosa, entra il prof di chimica che inizia con il suo solito di discorso di benvenuto.È passato solo un quarto d'ora quando la porta della classe si apre ed entrano degli studenti che non ho mai visto.Sono sei in tutto, tre maschi e tre femmine vicini tra loro, e mi danno l'impressione di un gruppo compatto; a parte uno, che sta leggermente a distanza da loro, è di media statura, con i capelli neri e gli occhi del medesimo colore. Dice di chiamarsi Christopher. Mi dispiace per lui, se non trova amici la scuola sarà uno schifo anche per lui e non voglio che qualcuno viva la mia stessa situazione.Sposto lo sguardo sugli altri ragazzi, e non so come sia possibile ma sono tutti bellissimi.C'è una ragazza alta all'incirca un metro e settanta, riccia e occhi marroni, ci stava squadrando probabilmente per valutare il posto migliore vicino alle persone migliori; praticamente dalla parte opposta a dove ero seduta io, si presenta, il suo nome è Sasha.Un altra ragazza che si presenta come Emma è più bassina rispetto a Sasha, ma è comunque molto bella, ha i capelli mossi castano chiaro tendente al biondo e gli occhi marroni e un po' di lentiggini sparse sul viso.Altri due ragazzi si presentano, Julie e Jack, fratello e sorella.Julie è bassina e castana di capelli, con degli occhi stupendi, verdi tendenti all'azzurro, mentre Jack è alto e slanciato, con i capelli biondi arruffati e gli occhi scuri.Passo all'ultimo ragazzo, Lucas, alto, leggermente piazzato, con i capelli neri e il ciuffo che gli ricade sugli occhi, ma appena se lo sistema vedo le bellissime sfumature delle sue iridi grigio-azzurre. Ha una spruzzata di lentiggini sul naso quasi impercettibili e, appena nota che praticamente tutte le ragazze della classe lo stavano guardando, sorride rivelando due adorabili fossette.Il prof dice loro di sedersi dove preferiscono.So già che nessuno vorrà sedersi con me, ma poi ripenso a quel ragazzo in disparte, Cristopher e magari... no sarò sicuramente impazzita.Appena vedo che lui ha difficoltà a trovare un posto però penso che ogni tanto qualche pazzia si può fare.''Ei, Cristopher giusto? C'è un posto libero qui, se vuoi puoi sederti''Ho fatto una buona azione, lo capisco dalla sua faccia riconoscente dopo che si è seduto.Inaspettatamente Sasha e Emma si siedono in un banco davanti a noi, Jack si siede insieme a sua sorella e Lucas opta per un banco in fondo all'aula, davanti a lui c'è Addison, la ragazza che mi odia di più in tutta la scuola, ''la crocerossina'' l'ho soprannominata, ma non perché è buona, ma perché si tinge sempre i capelli di rosso e ogni volta che la vedo mi devo fare il segno della croce per scacciare il male.Il prof inizia a spiegare e io inizio a ignorarlo, quando davanti a me a Emma cade una penna e io mi chino a raccoglierla. ''grazie'' mi dice guardandomi in modo strano '' di niente '' Sasha si gira e mi dice a bassa voce '' Amys perché ti sei seduta con Christopher? È strano e sta sempre da solo'''' anche io sto sempre da sola , così almeno saremo soli insieme''
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ChickLit'Perché prima di noi non avevi amici?' 'Perché sono una ragazza fedele a se stessa in una società piena di maschere calate sulle facce delle persone'