CAPITOLO 2

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apri lentamente gli occhi per via della troppa luce che c'era nella stanza , spostai lentamente la testa per capire dove fossi ma molto probabilmente era un ospedale, non capì come ci fossi finita quando arrivò la dottoressa per visitarmi .

<< ti sei svegliata ora?>> chiese , annuì leggermente non riuscivo a parlare come se qualcosa mi bloccasse.

<<come ti senti?>> la guardai nei occhi è gli risposi <<sto bene, ho semplicemente un dolore alla testa>> annuì per poi avvicinarsi e controllare
<< è normale stai tranquilla, hai avuto una fortissima botta alla testa ma niente di grave , e stato un miracolo >> sorrise , la guardai per ringraziala quando entrò mia madre...è mio padre?

mio padre cosa ci faceva qua? non è mai stato presente per tutta la mia infanzia e adesso? Si? si era ormai fatto una famiglia .. mi aveva abbandonata al età di 5 anni ero sola con mia madre.

mi ricordo tutti quei pianti quando lo vedevo o quando si avvicinava , avevo paura di lui , un immensa paura solo quando si avvicinava per farmi del male.

non mi dimenticherò mai quando quel giorno mi aveva quasi lasciata affogare o quando mi aveva abbandonata nel parco provocandomi un attacco di panico.

non lo accettavo , non sapevo come facesse mia madre ogni volta a perdonarlo.

guardai mia madre che mi guardò dispiaciuta perché sapeva cosa mi aveva procurato quel uomo ma per dimettermi da quel ospedale ci dovevano essere  entrambe le firme dei genitori.

I miei "genitori" anzi solo mia madre firmo subito e si avvicinò vicino a me chiedendomi come stassi invece mio "padre" firmò mi guardò e se ne andò

finalmente

passarono giorni dopo l'accaduto non mi ricordavo praticamente niente di quello che fosse successo.

però mi ritrovai con una cicatrice sul occhio destro che non mi piaceva per niente.

era mattina è dovevo purtroppo svegliarmi per andare a scuola manco il tempo di alzarmi che mia madre urlò

<<ANAAAAAAA svegliati che oggi devi andare a scuolaaaaa!!!!>>

non potrei manco spegnere la sveglia perché lei è la mia sveglia.

mi alzai con molta fatica è misi la mia uniforme della Harvard university school, mi feci il mio solito make-up come viene definito da mia madre da "strega" , misi i tacchi e spruzzai un po' di profumo e sistemai i capelli.

salutai mia madre, e presi la cartella e anche oggi decisi di saltare la colazione perché non avevo fame come al solito,

chiamai l'autista che mi porto a scuola e in ogni tanto mi guardava dal finestrino della macchina per vedere se stessi bene.

quando fummo arrivati mi apri la porta per farmi scendere e mi augurò buona fortuna per il mio primo giorno di scuola.

da lontananza vidi la mia migliore amica corrermi addosso per abbracciarmi e le sorrisi.

mi mancava

suonò la campanella e sia che io e che Megan decimo per la prima volta di entrare alla prima ora invece che alla seconda

appena entrammo nei corridoi ci fu una folla di gente urlare è sorprendersi , entrambe decimo di avvicinarci per vedere cosa stesse succedendo e cosa erano quei urli è varie cose , vidimo però 4 ragazzi girati di spalle , eravamo sempre più confuse chi cazzo erano questi la gang del bosco?

appena si girarono mi paralizzai quelli erano I Serpents.

È finalmente mi ricordai quello che mi aveva procurato la cicatrice era Viktor smirnov il leader.

si girò dalla mia direzione per poi avvicinarsi a me è sussurrarmi all'orecchio <<la tua vita diventerà un inferno principessa>>

che cosa voleva dire?? È soprattutto che cosa voleva da me.

Spazio autrice: scusatemi se non posto da tanto ma è che non ho avuto moltissimo tempo per continuare.... Sto creando pure una playlist su Spotify per la storia per possibili aggiornamenti mi trovate su tiktok! Love you 🖤

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 01 ⏰

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