capitolo 6

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Poche ore dopo il mio risveglio mi ricordai che tra qualche giorno sia mia sorella sia Claudia avrebbero dovuto parlare con i loro genitori. Quindi sarebbe arrivato il momento che più temevo. Se non avessi potuto vedere Claudia mai più non so come avrei fatto.
Io non le ho mai appoggiate su questa decisione, e loro ne erano consapevoli.
Tutto ciò era partito da mia sorella che diceva
"io non riesco a continuare a dire bugie ai miei. questo è un peso troppo grande e ho bisogno di cacciarlo."
Io ogni volta le dicevo
"per prima cosa non esisti solo tu. se parli ci rimetto anch'io e lo sai, perchè in tutto questo tempo ti ho coperta e non penso che loro ne saranno felici. per seconda cosa se tu adesso parli c'è il rischio che non ci facciano più uscire di conseguenza tu non vedrai più Claudia, se ti azzardi a lamentarti ti meno pesante perchè tutto quello che accadrà lo avrai voluto tu."
E lei ogni volta, dopo che io le dicevo questo, non parlava più.

Claudia non era tanto entusiasta della decisione di dire tutto ai genitori. Ma si erano promesse che nel momento in cui una avesse parlato lo avrebbe fatto anche l'altra.

Come giorno per parlare decisero il giovedì di quella stessa settimana. Quindi mancavano tre giorni.
Il giorno prima, mercoledì, stetti malissimo.
Passavo momenti in cui mi dicevo
"dai non per forza deve andare male, fidati che la vedrai ancora.."
e altri in cui mi dicevo
"persona più egoista di mia sorella non esiste. pensa sempre e solo a se stessa. non sa minimamente come stia io. la odio. non poteva prendere decisione peggiore. ora non la vedrò mai più."

Per calmarmi decisi di starmene da sola in camera e ricordare due giorni. Il mio compleanno e il suo.

Quei due giorni li passammo tutte e tre insieme.

Al mio compleanno venne lei a casa mia e al suo andammo noi da lei.

Purtroppo al giorno del nostro compleanno nostro nonno stette poco bene quindi la festa dal 14/01 la rimandammo al 31/01. Così andammo prima noi da lei essendo il 24/01 il suo compleanno.

Alle 11:10 arrivammo alla fermata della cumana dove abita lei.
Era lì ad aspettarci e ci accolse con un abbraccio fantastico.
Ci incamminammo verso casa sua. C'era una bella strada da fare ma mano nella mano con lei non la sentii proprio la pesantezza dei tanti passi fatti.
Arrivate a casa sua ci presentò al padre e alla sorella. La madre stava dalla nonna quindi l'avremo conosciuta la sera.

Ci sedemmo sul divano e io e mia sorella le demmo il nostro regalo: era un cuscino con un collage di alcune foto di me e mia sorella insieme. Le piacque tantissimo e lo rimase lì assieme agli altri cuscini del divano.
Poco dopo ci portò sopra in camera sua. Voleva darci il nostro regalo dato che il 14 era passato.
A mia sorella fece un anello che le piaceva tanto. E a me fece la collana con il cuore diviso a metà, una mia una sua, con su scritto "best friends forever" . La amavo quella collana.
Io le avevo fatto un altro regalo solo da parte mia per lei, ma decisi di darglielo quando saremo state da sole.
Nemmeno a farlo appositamente, mia sorella dopo pochi secondi chiese dove fosse il bagno. Cosi io e Claudia rimanemmo sole e io le dissi
"ti ho fatto un regalo.."
e lei che non se lo aspettava disse
"ma non dovevi!"
non la ascoltai quasi e misi le mani in tasca. Cacciai una scatolina e le dissi
"vai apri"
La aprì e trovò due targhette, una per me e una per lei. Sopra ci avevo fatto incidere "SopoPerSempre 13/12/14". Le piacquero un sacco e non potevo essere più felice e indossammo anche quelle.

La giornata la trascorremmo tra risate, abbracci e baci. Ma come ogni giornata anche quella terminò.

Il padre ci accompagnò con la macchina alla cumana.
Claudia era seduta davanti, io dietro di lei e le nostre mani destre erano ben strette per l'ultima volta prima di andare via.

Arrivò la cumana. Ci salutammo sempre nello stesso modo. Salimmo e ci sedemmo. La guardai per l'ultima volta e le sorrisi, lei ricambiò. La cumana partì poco dopo.

Il 31 arrivò poco dopo. Non stavo più nella pelle l'avrei rivista e sarebbe stato a casa mia.

La andammo a prendere con la macchina io, mia sorella e mio padre.

Appena salì si sedette dietro vicino a mia sorella e io dal sedile avanti a lei le tesi la mia mano destra e lei me la strinse e stemmo così finché non arrivammo a casa.

Li conobbe anche mia madre.

Andammo in camera mia e giocammo alla Wii.

Poco dopo arrivarono alcune mie amiche e passammo la serata tra risate, regali, cibo e musica.

Io e Claudia non riuscivamo a stare mai da sole cosi ad un certo punto ci siamo rinchiuse in bagno.
"vedi alla fine riusciamo a stare un po solo io e te"
mi disse e io le risposi
"si e non chiedo altro.."
e mi strinse forte in un abbraccio. Passammo un po di tempo lì, ma poi però dovemmo tornare da tutti.

Arrivata la sera, dopo che tutte andarono vi,a accompagnammo Claudia.
La salutai con un abbraccio forte e poi andammo via.

I ricordi finirono. La paura si alleviò, ma era comunque un'attesa astenuante.

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