The Mafia Girl

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Capitolo 1

Ciao a tutti mi presento sono Chiara Cooper vivo da quando sono piccola in una piccola città di Londra, vivo con quelli che reputo i miei genitori Clarissa Cooper e Jon Cooper e possiamo definirli i peggiori genitori del mondo poiché mia madre si ubriaca sempre e diciamolo anche qualche volta si droga mentre il mio padrino Jon fa di peggio non solo si urbica e droga ma anche qualche volta mi sfrutta in che senso beh mi picchia e abusa di me alcune volte mi presta ai suoi amici e quando succede preferirei morire ma cosa ci posso fare ormai questa tortura va avanti da quando avevo 6 anni si so cosa state pensando come si può picchiare e abusare una bambina così piccola beh non ve lo so dire certe volte me lo chiedo anche io ma ormai ci sono abituata è da quando si sono sposati che va avanti e vi svelo un segreto non c'è la faccio più.

Al giorno d'oggi....

Drin! Drin!

Oh mio dio no si ricomincia con l'incubo, mi allungo verso la sveglia per vedere che ore sono anche se so già che ora è visto che mi devo sempre alzare a quest'ora per potermi preparare e poi iniziare a preparare la colazione ai miei genitori senno so già quali sono le conseguenze, come sempre indosso sempre il mio unico paio di jeans e la mia felpa XL in modo da coprire per bene i miei lividi sul corpo mentre per quelli sul viso metto solamente un po' di correttore visto che ho solo questo guardando l'orario mi rendo conto che sono le 6.10 mi devo per forza sbrigare anche perché tra poco si alzano i due mostri con cui vivo.

Scendo di sotto per vedere cosa posso preparargli per la colazione e fortunatamente come sempre non trovo nulla e questo non è un bel segno, non avendo molto tempo mi sbrigo ad inventarmi qualche cosa e per mia fortuna trovo del pane e un barattolo di nutella che mi sbrigo a comporre non appena sento dei passi che si stanno avvicinando.

Jon: buongiorno ragazzina

Chiara: buongiorno

Jon: forse ti ho dato il permesso di parlare, comunque cosa hai preparato stamattina da mangiare

Chiara: beh non avevo molto quindi ho preparato del pane e nutella

Jon: sul serio pane e nutella te sai quanto io lo odio quindi ora ti meriti una bella punizione

Mi si avvicina sempre di più quando ad un certo punto entra nella cucina mia madre che non si sa in che grazia mi protegge

Clarissa: ei che succede qui

Jon: tua figlia per colazione ci ha preparato pane e nutella ed ora si merita una bella punizione

Clarissa: aspetta tesoro devi essere consapevole che se la picchi andrà a scuola con un livido e tutti si accorgerebbero di qualcosa e verrebbero a romperci quindi nonostante tu sappia quanto mi piace vederla soffrire ti fermi e vieni qui a mangiare questa schifezza visto che è l'unica cosa che abbiamo e dopo andiamo all'nostro incontro

Jon: ok faro come dici, reputati salva ragazzina ma solo per ora quando tornerai da quella inutile scuola ti farò vedere io

Clarissa: sisi tutto bello odio interromperti ma ragazzina è meglio se ti muovi e vai a scuola e poi a lavoro così ci porti i soldi per comprare la roba

Chiara: si..si vado subito

Non me lo faccio ripetere due volte che esco da quella casa per avviarmi verso la mia salvezza per almeno un bel po' di tempo. Arrivo davanti a scuola dove mi aspetta la mia migliore amica Sofia

Sofia: buongiorno ragazza sei pronta per il compito di matematica

Chiara: buongiorno Sofi si sono abbastanza pronta anche se non ho avuto molto tempo per prepararmi, te invece?

Sofia: è successo ancora non è vero, comunque sono abbastanza pronta

Ebbene si sofia è l'unica che sa della mia situazione a casa o meglio lo a scoperto per caso visto che un giorno si è presentata davanti a casa mia proprio dopo un pestaggio da parte dei miei, ma torniamo a noi mi sono persa nei miei pensieri che non ho sentito il suono della campanella cosi mi do una sistemata e poi riparto in quinta verso la mia classe dove mi attende un bellissimo compito in classe non vedo l'ora speriamo che vada bene.

Poco tempo dopo...

Siamo tutti in classe e la professoressa ha appena finito di fare l'appello questo vuol dire che tra poco verrà consegnato il compito ma non si sa grazie a chi qualcuno bussa alla porta proprio nel momento giusto, la professoressa da subito il premesso di entrare e dalla porta appare Eliot il bidello

Bidello: professoressa scusi il disturbo, ma potrei dirle una cosa in privato è urgente

Prof: sì certamente

La professoressa e il bidello escono dalla porta e inutile dire che siamo tutti curiosi di sapere cosa gli deve dire ma evidentemente non una così così importante visto che la prof entra subito dopo poco e devo dire che sembra al quanto sconvolta, poi si gira verso la classe andando proprio a fissare me con uno sguardo al quanto dispiaciuto.

Prof: signorina Cooper la prego di prendere le sue cose e seguire il bidello fino all'ufficio del preside

Chiara: ok professoressa

Non capisco perché il preside mi abbia convocato e perché la prof abbia quella faccia, ma non me lo faccio ripetere due volte che raccatto tutte le mie cose e seguo il bidello finno dal preside

Bidello: signor preside qui fuori c'è la signorina Cooper come richiesto

Preside: falla pure entrare

Detto ciò, Eliot esce dall'ufficio e mi fa entrare ma appena entro oltre al preside trovo anche tre agenti della polizia

Preside: signorina Cooper prego si accomodi

Faccio come mi dice il preside e poi ritorno con lo sguardo verso di lui che ora ha preso posto davanti a me

Preside: vede signorina non è facile per me comunicarglielo ma purtroppo devo e non sa quanto sono dispiaciuto per lei ma ecco vede questi agenti sono qui perché oggi è avvenuto un incidente stradale dove sono stati coinvolti i tuoi genitori e purtroppo sono morti non hanno potuto fare nulla; quindi, ora dovrai seguire questi agenti fino alla centrale poi lì verrai presa in custodia dal tuo vero padre che questi signori hanno contatto prima di venire qui.

Aspettate un secondo io ho un vero padre ma cosa sta succedendo

Continua....

THE MAFIA GIRLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora