Capitolo 3

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Passarono mesi, quell'incubo si ripeteva ogni notte ormai ci avevo fatto l'abitudine, mi svegliavo, facevo una pausa, mi riaddormentavo, si ripeteva l'incubo, mi svegliavo e così via.
Ero disperata e mia madre lo notava, inizialmente voleva portarmi da uno psicologo, ma la convinsi che andava tutto bene.

Parlai con Emma, dovevo tornare in quel posto, scoprire qualcosa. Decidemmo di vederci nel pomeriggio.

«Sei sicura?» mi chiese Emma.
La guardai e annuì, durante il viaggio non parlai.
Arrivammo, eravamo a 10 metri da quel piccolo pezzo di sentiero, mi fermai.
«Lucy se non vuoi fa niente, troveremo un rimedio ai tuoi incubi diversamente» disse Emma.
«No, non è solo per i miei incubi devo capire perché sento quelle voci, dammi un minuto e poi andiamo»
Lei annuì e dopo un paio di minuti decisi di andare. Ed ecco di nuovo le voci, andai avanti lo stesso, chiedo a Emma di tornare indietro, dovevo stare lì da sola. Se ne andò e quando fu abbastanza lontana qualcuno mi toccò la spalla. Mi sembrava di essere nell'incubo. Dovetti lottare contro la mia forza di volontà per girarmi. Ma non era quell'uomo, era un ragazzo, avrà avuto 18 anni, aveva gli occhi azzurri e capelli castani.
«Posso spiegarti tutto» disse lui.
«Chi sei?» chiesi spaventata.
«Le sento anche io le voci dei bambini»
Lo guardai stranita. Chi era quello? Cosa voleva da me?
Mi disse di sedermi, gli obbedì e lui si mise vicino a me.
«Bambini venite fuori» disse lui.
Soffocai una risata, non c'era nessun bambino.
«Il gioco è finito» continuò.
Ancora nessuno.
«Tu sei pazzo» Dissi alzandomi per andarmene.
«No aspetta. Se te ne andrai non avrai pace, e la pazza allora sarai tu»
Sbuffai e decisi di sedermi, ma che stavi facendo? Ero in un sentiero sperduto con uno sconosciuto pazzo che chiamava dei bambini. Al momento giusto sarei andata. Iniziai a giocare con l'erba, era un momento imbarazzante. Chiamò i bambini ancora una volta.
«Eccoli» disse sorridendo.
Alzai lo sguardo, c'erano 13 bambini, avevano una faccia familiare.
«Sono ancora pazzo?» disse lui.

Il gioco dei bambiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora