Sei anni prima
Ero appena fuori dalla mia casa avvolta dalle fiamme.
La osservavo con uno sguardo soddisfatto.
Il crepitio del fuoco si mescolava al mio respiro pesante, mentre le fiamme danzavano nel buio della notte, illuminando il cielo con luci aranciate.
Non c'era più nulla da salvare.
Niente a cui aggrapparsi.
Le fiamme divoravano tutto ciò che conoscevo, consumando i ricordi e le emozioni legate a quel luogo.
Non c'era rimorso nei miei occhi, solo la determinazione di chi aveva subito per troppo tempo e aveva deciso di porre fine al dolore.
Mentre la casa crollava lentamente sotto il peso del fuoco, sapevo che non c'era via di ritorno.
Ogni crollo era una liberazione, ogni fiamma un colpo di pistola su un passato che non volevo più portare con me.
Era il momento di voltare pagina e affrontare ciò che sarebbe venuto dopo, anche se il passato bruciava dietro di me, mi sentivo rinascere.All'improvviso, come un boato nel silenzio assordante, sentii da lontano le sirene della polizia avvicinarsi.
Il suono acuto si mescolava all'eco delle fiamme, creando un'atmosfera di tensione e pericolo.
Il mio cuore batteva sempre più forte mentre mi rendevo conto che il momento della verità si avvicinava rapidamente.
Le luci lampeggianti si riflettevano sulle macerie fumanti.
Non potevo permettere che mi catturassero.
Dopo un'ultima occhiata alla casa, scappai nell'oscurità della notte.
Il buio mi proteggeva mentre scivolavo via, lasciandomi alle spalle il passato bruciato e un futuro incerto.
Le sirene si avvicinavano sempre di più, ma io le sentivo allontanarsi, pronto ad affrontare ciò che sarebbe venuto in seguito.Dopo giorni di fuga nel bosco, il cuore mi batteva forte nel petto mentre il vento sibilava tra i rami degli alberi secolari.
Ogni passo era un'agonia, il terreno infido e le radici degli alberi minacciavano di farmi inciampare a ogni istante.
Il sole filtrava timidamente tra le foglie, creando giochi di luce e ombra che rendevano il mio cammino ancora più incerto.
Il fiato corto e il sudore freddo sul viso erano la costante di quei giorni di fuga, in cui ogni istante sembrava un'eternità.
Il fruscio delle foglie secche sotto i miei piedi era l'unico suono che avevo sentito da giorni, ma da quel momento le urla degli sbirri iniziarono a echeggiare nel bosco, spingendomi sempre più in profondità tra gli alberi per riprendere a fuggire.Mentre gli agenti si avvicinavano, il mio respiro si faceva affannoso, il cuore batteva all'unisono con il ritmo della mia paura.
Spingevo il mio corpo al limite, affrontando sentieri fangosi, cercando disperatamente di scomparire tra gli alberi.
Le foglie intorno a me sembravano immobili, come se avessero smesso di scricchiolare sotto i miei piedi, come se il bosco stesso trattenesse il respiro in attesa dell'inevitabile.Infine, il momento temuto arrivò: il rumore di rami spezzati e passi veloci alle mie spalle.
Gli agenti mi circondarono, spezzando l'illusione di libertà e ponendo fine alla mia fuga solitaria.
Non c'era via d'uscita.
Le manette si chiusero con un suono metallico intorno ai miei polsi, simbolo tangibile della mia resa alla giustizia.
Lo sguardo severo degli agenti penetrava nel mio animo, scrutando ogni angolo in cerca di rimorsi o speranze infrante.
Non avrebbero trovato nulla.
Le luci lampeggianti delle auto della polizia illuminavano il mio volto, mettendo in risalto la mia sconfitta.
Il suono delle radio comunicava la mia cattura, mentre la foresta, complice silenzioso della mia fuga, assisteva impassibile alla mia resa.Il cammino verso la mia prigionia, tra gli alberi che mi avevano offerto rifugio e tradimento, era un'agonia silenziosa.
L'arresto segnava la fine di un capitolo, ma l'inizio di un nuovo percorso fatto di decisioni e conseguenze.
Il bosco, testimone della mia fuga e della mia cattura, custodiva i segreti di quei giorni di libertà e di paura, mentre io affrontavo il mio destino con la consapevolezza che a ogni decisione corrispondeva una reazione.Ogni decisione aveva un prezzo.
Ogni scelta portava a una reazione.
E la mia aveva appena cominciato a esigere il suo.

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KING'S GUN
ActionAngelo Della Bella, un giovane incarcerato per un malinteso, si ritrova catapultato nel cuore del penitenziario di Shadowgate. Qui, si scontra con Karin Belov, lo spietato leader della gang più temuta del carcere. Tra di loro si sviluppa un odio r...