Capitolo 8

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Ok ce la posso fare

Sono tornata a casa

Non riesco ad aprire la porta

Che immatura che sono stata ieri, potevo affrontare la cosa da persona matura e avere un dialogo con mia madre

E invece no, troppo impulsiva per affrontare un discorso

"Dai Vittoria entra in casa e parla con tua madre" mi dico a mente

Non so con quale coraggio metto le chiavi nella serratura

Entro in casa e noto mia madre sul divano

Non ha dormito nel suo letto?

"Vitto" mi guarda

Non dico niente, il mio sguardo vale molto più di ogni altra parola

Prendo un respiro profondo "È tutto così strano e complicato"

Mia madre si mette di fronte a me, prendendomi le mani. "Vittoria, so che è difficile da accettare. Ma dopo il divorzio, ho sentito il bisogno di andare avanti. Non voglio che tu sia arrabbiata così"

Sento le lacrime scendere lungo le guance. "Mi sento tradita. Come se tutto quello che conoscevo fosse cambiato in un attimo"

Lei mi stringe le mani più forte "Non volevo farti del male. Voglio solo che tu sia felice, e che io possa trovare un po’ di felicità anch’io"
Le sue parole mi fanno riflettere

Forse ho giudicato troppo in fretta "Capisco, mamma. È solo che… è tutto così difficile da accettare"

Lei annuisce, con gli occhi pieni di lacrime

"Guido ha ragione, il vostro divorzio ha avuto un impatto su di me, anche se non me lo avete mai fatto pesare"

Lei non dice niente, mi abbraccia solo

Passano i giorni e ho riflettuto molto

"Mamma, ho pensato molto a quello che mi hai detto. Voglio provare ad accettare la tua relazione"

Lei mi guarda sorpresa, ma con un sorriso di gratitudine. "Grazie, Vittoria, questo significa molto per me"

"Ma ho bisogno di tempo" aggiungo "E di spazio per abituarmi a tutto questo"

Lei annuì. "Prenditi pure tutto il tempo che ti serve"

La sera, decido di andare a trovare il mio ragazzo. Avevo bisogno di parlare con lui

Mi saluta con un dolce bacio

"Come stai?" mi chiede, guardandomi negli occhi.

"Sono confusa" dico sinceramente "Ma sto cercando di affrontare tutto nel miglior modo possibile"

Ci sediamo sul divano "Sai Vitto, sei una persona molto forte, non è facile affrontare tutto questo, ma stai facendo un sforzo incredibile"

Le sue parole mi confortarono. “Grazie Guido. Non so cosa farei senza di te.”

Passiamo la serata a parlare di tutto e di niente, come facciamo spesso

Guido ha un modo di farmi sentire al sicuro, di farmi vedere le cose da una prospettiva diversa

"Vuoi venire al mio live?" mi chiede tutto ad un tratto

Rimango perplessa
"Stai scherzando o cosa?"

"Scherzando? Sono serissimo giuro, ti prego vieni così mi vedi cantare dal vivo"

"Va bene dai" cedo alla sia insistenza

Il giorno dopo sono dietro le quinte mentre lui sta cantando

"Allora il prossimo pezzo è uscito da poco e l'ho scritto per una persona speciale, almeno per me" dice e io non capisco a chi si riferisce

Roma è uscita da poco, ma a chi è dedicata

"Avete presente quella persona che entra nelle vostre vite totalmente a caso? Ecco Vittoria è una di quelle, la persona migliore che potessi mai incontrare"

"La volete sul palco?" chiede al pubblico

E si sente un "Si"

No questo è pazzo, crede veramente che salirò sul palco?

Non lo farò mai

Poco dopo mi ritrovo sul palco, rossa in faccia dall'imbarazzo

"Amore questa è per te"

E in men che non si dica i miei occhi diventano dei fiumi

Spazio autrice

Beh che dire, ho pubblicato in fretta questa volta

Fatemi sapere se vi sta piacendo la storia

Penso che tra qualche capitolo e finita

Se vi va lasciate una stellina ⭐️
Alla prossima

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