Capitolo 9 - Non Ti Fa Bene

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Oggi a lezione non è andata tanto bene, infatti maniaca del perfezionismo quale sono non l'ho presa affatto bene

Sono uscita dalla sala ballo e dal corridoio delle sale con gli occhi lucidi e lacrime pronte ad uscire

Ho provato anche il compito del Passo a due con Umberto oggi infatti è per questo che sto quasi piangendo,
ero parecchio rigida all'inizio,me Lo sentivo,Infatti il maestro Emanuel mi ha richiamata diverse volte e questa non l'ho presa bene,però d'altra parte ci sta,non è che può andare sempre tutto bene ma il mio essere maniaca del perfezionismo e maniaca del controllo non mi permettono di accettarlo, perché per me dev'essere sempre tutto perfetto
Però devo anche ricordarmi le parole di Emanuel la prima volta che ci siamo incontrati per la scelta..non vuole che io stia troppo col pensiero fisso sulle coreografie,che col giusto tempo ce la faremo e le monteremo, e non vuole vedermi in nessun caso in sala a lezione fino a tardi

E quindi è giusto rispettare le sue regole,
Lo fa principalmente per me quindi non posso disobbedire alle regole di un prof

Rientro in casetta con le lacrime agli occhi,lacrime silenziose

Entro a passo svelto dirigendomi in camera e ignorando le domande dei miei compagni, Non Lo faccio per male,ma quando sono arrabbiata o triste non ho molta voglia di parlare evito domande e discorsi

N:"oi Auri" mi richiama Nicolò vedendomi triste

Ignoro anche lui e mi chiudo la porta alle spalle ma lui la riapre ed entra dentro chiudendola subito dopo

Mi seggo sul letto e lui fa la stessa cosa

N:"Che succede Rorina" disse mettendomi una mano sulla spalla

A quel punto scoppiai in un pianto liberatorio e Lo abbraccia stringendolo

N:"ei,ei,ei,Piano,dimmi cos'è successo"
Disse alquanto preoccupato
Mettendomi una mano dietro la testa

Io:"la lezione è stata pessima,non riuscivo a sbloccarmi ero rigida..non riuscivo a fare niente" dissi tutto d'un fiato infatti lui non capì perché con le voce rotta dal pianto non si capiva niente

N:"Aspetta,aspetta,piano piano"
Prese un fazzoletto dal mio comodino e la bottiglietta d'acqua
"Tieni,Bevi cosi ti rilassi un po'"

Presi la bottiglietta d'acqua e ne bevvi un po' a sorsi per cercare di calmarmi

N:"Tieni asciugati" disse porgendomi il fazzoletto per asciugarmi le lacrime

Io:"Grazie" dissi prendendo il fazzoletto e asciugandomi il viso e il naso

Emisi un ultimo verso e poi mi appoggiai alla sua spalla sentendomi più rilassata e lui Lo capì

N:"mi dici cos'è successo ora che ti sei calmata un po'?,spiegati meglio"

Disse accarezzandomi i capelli

Gli spiegai tutta la situazione con più calma e lui mi ascoltò senza interruzioni

N:"Rorina ma non devi fare cosi,tutti possiamo avere dei momenti no,non devi preoccuparti è normale"
Mi disse cauto continuando ad accarezzarmi i capelli

Io:"Lo so nico però da maniaca del controllo e soprattutto della perfezione non riesco ad accettarlo capisci?,io non voglio errori,voglio che sia tutto perfetto!" dico esasperata

N:"ecco vedi,Soprattutto per questa maniacalità che ti porti appresso..il volere tutto perfetto,avere sempre tutto sotto controllo come vuoi finché non ti accontenti per bene...non ti fa bene Rorina,questa cosa, qui dentro devi lasciarla andare,la devi superare capisci? Devi buttarti!,Sbagliare non è un difetto,non è una cosa brutta,anzi è proprio dagli sbagli che poi ne facciamo il meglio,e tu devi sbagliare,non devi avere paura di farlo..non avere paura di sbagliare!,Capito? Perché se sbagli farai meglio,se invece vuoi tutto giusto e perfetto ne uscirà dolore che infatti a te fa male come vedo"

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