1.Fire

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Sapete quando si dice 'una serata di fuoco'?
Ecco,quella sera fu letteralmente una serata di fuoco.

Tutto era iniziato con una bellissimo film in tv e due amici a scherzare sul divano. Matthew,il miglior amico che io abbia mai avuto, era sdraiato sul mio divano in pelle e dopo aver messo un film di cui aveva tanto sentito parlare, mi fece rannicchiare al suo fianco. Non ci trovavo niente di male ad avere una certa 'intimità' con lui. Io e Matt ci conoscevamo da anni, dal primo anno di superiori. All'epoca vivevamo entrambi in una grande città dell'Italia. Ma all'età di 21 anni, Matt e i suoi genitori, ritornarono a vivere in Canada. Circa un anno dopo mi ci trasferii anch'io per vari motivi. Per primo,avevo bisogno di cambiare e, per quanto amassi la mia città, non mi sentivo a casa. L'assenza di Matt era una cosa che davvero non riuscivo a sopportare nonostante il fatto che, trasferendomi in un altro continente, non avevo la mia famiglia al mio fianco. Questo era un altro motivo del mio trasferimento: l'indipendenza; volevo essere indipendente dai miei genitori e per quanto mi mancassero,mi sentivo molto meglio nella mia libertà. E me la cavai bene dato che, in precedenza, avevo conservato una decente somma di denaro con cui riuscii a trovare un piccolo appartamento in affitto. Avendo molto tempo libero mi fu facile svolgere diversi lavori buoni, dai quali ricavai i soldi necessari per acquistarmi una casa nella stessa città di Matthew.
E quella sera eravamo proprio lì, a guardare uno dei tanti film che ci eravamo promessi di vedere al cinema e che invece, come al solito, finimmo a vedere nel mio salotto. Finito il film Matt prese il suo smartphone e lesse i vari messaggi, mentre io ancora piangevo per il deludente finale. Nonostante pensassi ad un finale migliore per quel film, non potevo trascurare la fame, e fortunatamente avevo un ottimo cuoco al mio fianco. Presa dalle lacrime non mi accorsi nemmeno del fatto che Matt era già ai fornelli e così andai da lui. Lo abbracciai da dietro e mi aggrappai alla sua schiena chiudendogli le mie gambe intorno alla vita. Sul davanzale c'era la torta che feci il giorno prima e mi venne l'idea di prendere un po' di panna col dito per poi spalmargliela in faccia. Matt, dopo essersi assicurato di aver abbassato la fiamma sotto la padella, mi fece il solletico facendomi cadere. Iniziammo a picchiarci, ma nonostante io mi concentrassi per cercare di usare più forza possibile in modo tale da fargli male e "vincere", lui invece si preoccupava di colpirmi con delicatezza così da non farmi del male per davvero. Ciò non mi turbava perché dovevo ammettere che Matt era enorme, molto più grande e forte di me. Mi ricordai che quella sera mi doveva arrivare una mail da mia madre e così convinsi Matt a portarmi sulle spalle fino al piano di sopra. Mentre io aprivo il PC,lui sparì. Starà cucinando, pensai, menomale,ho una fame.
Poi sentii una puzza di bruciato, mi alzai e aprii la finestra. Sarà il caricatore del PC, spesso puzzava. Ma poi la puzza diventò sempre più forte,così andai a controllare nelle altre stanze,ma dal corridoio si vedeva del fumo. Corsi fino alle scale e poi lo vidi. Fuoco. Ovunque. Il tavolino in legno che si trovava difronte al divano era completamente in fiamme,ma in quel momento non mi importava per niente di quello. Dov'era Matt? Cosa era successo? Corsi in cucina ma le fiamme erano ovunque,non vedevo nulla. L'allarme antincendio iniziò a suonare e sovrastava le mie grida. Matt, cavolo, dov'eri? Ormai le lacrime mi scendevano senza sosta e mi mancava il respiro. Cercai di tornare indietro e uscire di casa,magari lui era lì fuori. Ma scivolai e caddi a terra. Mi mancava l'ossigeno e non riuscivo a respirare. È la fine. Sto morendo.
Dopo svariati tentativi smisi di provare a rialzarmi e mi lasciai andare. Avevo perso le speranze.
Ma poi delle braccia mi sollevarono e un uomo mi trascinò all'esterno. Ringraziai quell'uomo mentalmente e con le ultime forze che mi rimasero vidi la sua tuta da vigile del fuoco e due occhi chiari che mi guardavano. Poi, appena si spostò, vidi un altro vigile del fuoco portare tra le braccia Matt. Ma c'era qualcosa che non andava. Matt non dava segni di vita e visto che era girato di spalle non riuscii a vederlo in faccia. Sperai che lui stesse bene e poi svenni mentre un uomo mi mise una coperta sulle spalle.

○CONTINUA○
Okay,inizio col dire che ho intenzione di pubblicare solo qualche capitolo di questa storia,ma saranno capitoli lunghi e intensi e essendo la prima storia che pubblico spero che voi lasciate qualche commento (sia positivo che negativo). Spero che con questo primo capitolo io abbia dato vita a una storia interessante o almeno carina,e niente...se piace posso continuare a pubblicare.♡

Come fuoco ed acqua.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora