emozione
/e·mo·zió·ne/stato psichico affettivo e momentaneo che consiste nella reazione opposta dall'organismo a percezioni o rappresentazioni che ne turbano l'equilibrio;
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Inizio flashback
8 anni prima...
<<Tieni questo è il simbolo della nostra amicizia, è uguale al mio così che quando saremo lontani ci basterà guardare il braccialetto ed è come se fossimo insieme>> dissi io al bambino dai capelli chiari davanti a me, che mi guardò con il suo solito sorriso
<<Ti prometto che lo indosserò per sempre>> mi disse lui facendo il gesto solenne
<<Mignolino?>> domandai ingenuamente
<<Mignolino>>Fine flashback
<<Amo io ritorno dentro>> mi tocca la spalla e io annuisco
<<Va bene tranquilla>>
Neanche 2 minuti dopo sento posarsi accanto una persona, mi giro ed è Riccardo.<<Che cosa occupa questa testolina>> mi chiede
<<Tante cose Riccà>> finalmente mi decido e gli chiedo
<<Perché te ne sei andato Ricky?>> dissi io guardando un punto indefinito del pavimento.
<<Di cosa stai parlando?>> sembra confuso ma in realtà sa benissimo di cosa sto parlando
<<12 anni fa io e un un altro bambino eravamo tanto amici, talmente amici che io all'età di 8 anni diedi lo stesso mio braccialetto al mio migliore amico- faccio un sospiro e poi continuo- alza un attimo il braccio>> e poi faccio lo stesso anche io e toccando il braccialetto fa una faccia ancora più confusa
<<Io non capisco>>
<<Vedi? È uguale e sai il perché Richy? Perché sei sempre stato il mio migliore amico, la persona che non mi faceva pensare alla mia situazione in casa e faceva di tutto per vedermi sorridere - alzo lo sguardo verso di lui e sembra che stia collegando i vari pezzi e poi alza lo sguardo verso di me - perché te ne sei andato Richy?>> mi vengono gli occhi lucidi e mi scende una lacrima ma lui subito me la asciuga con il palmo della mano e fa un sospiro
<<Vedi Kikki non sarei resistito per molto tempo>> sbarro gli occhi al soprannome
<<Quindi adesso ricordi?>> un'ondata di speranza invade i miei occhi e lui annuisce subito sorridendo
<<Ma aspetta, resistere nel fare?>>
<<Questo>> e subito dopo aver finito la parola mi bacia e ricambio subito realizzando che sia effettivamente lui, è un bacio casto ma lui lo rende dolce e subito sorrido poi ci stacchiamo ma io sto ancora sorridendoAAAA finalmente l'ha fatto, la noi dodicenne è fiera di te Kay
Lui ricambia il mio sorriso e porta una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio e poi ci si avvicina subito
<<Non sai da quanto tempo lo volevo fare mia Kikki, non ti ho mai dimenticata>> arrossisco e nello stomaco al posto delle famosissime farfalle nello stomaco ho l'intero zoo
<<Nemmeno io ti ho mai dimenticato mio Richy>> e lo abbraccio.<<Ma perché Riccardo sta sorridendo più del solito?>> io alzo le spalle
<<Mhh secondo me ci nascondete qualcosa>> fa una faccia maliziosa e io la guardo alquanto confusa
<<Perché?>>
<<A boh>> e mi metto a ridere<<Ciao Richy buonanotte>> e scendo dall'auto ma lui mi ferma con la mano
<<Ti pare che si saluta così Kikki?>>
<<Si?>> alza un sopracciglio e poi mi bacia mettendomi una mano dietro al collo
<<Ecco come si saluta>> mi dice facendomi l'occhiolino e io rido
<<Come dice lei capo, buonanotte>> e gli lascio un bacio a stampo
<<Buonanotte>>Sono ormai le dieci di mattina e io sto aprendo la porta d'ingresso del bar in cui lavoro
<<Eii>> mi saluta la mia collega Elena
e io le sorrido
<<C'era un ragazzo prima che ti ha lasciato una cosa e io gli ho detto di metterla in quel tavolo>> e me lo indica
<<Va bene grazie>> poso le mie cose e vado a vedere cosa mi hanno lasciato, un mazzo di tulipani rosa e c'è anche un bigliettino"stasera fatti trovare di fronte casa che ho una sorpresa per te"
Richy
Istintivamente sorrido per poi posare e andare, purtroppo, a lavorare.
<<Kay tavolo 7>> io annuisco e prendo il vassoio e portarlo al tavolo 7.
<<Andre ci sei?>> dico io entrando in casa
<<Eccomi>> sbuca lui poi dalla sua stanza da letto
<<Volevo avvisarti che stasera non ci sono, esco>>
<<Va bene divertiti>> detto questo mi lascia un bacio sulla testa e poi sparisce di nuovo e io mi preparo per mettere a posto la casa con le mie solite air pods.
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è nato tutto da un gioco di sguardi//𝑹𝒊𝒄𝒄𝒂𝒓𝒅𝒐 𝑪𝒂𝒍𝒂𝒇𝒊𝒐𝒓𝒊
Lãng mạnRiccardo è un giovane ventiduenne che gioca al Bologna e nella nazionale italiana. Ha un carattere deciso, determinato e pacato, tutto il contrario di Karen. Karen è una ragazzina di appena vent'anni e studia all'università di Roma psicologia e lav...