Capitolo 2: Sesso o Amore?

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Niente di che, jeans abbassati, maglia lunga e un po' di profumo.. appena aprì la porta vidi un incanto di ragazza, volevo chiudere la porta, sbatterla li, sollevarle la gamba e sentire il suo calore ma decisi di essere un tipo sorprendente a modo suo.
Appena varcò la porta la prima cosa che feci; la fermai dolcemente mettendole la mano poco più sotto del seno e dicendole "Il bigliettino" in un tono molto caldo e rilassato.
Lo lesse e c'era scritto; "sarà amore o amicizia dopo questa cena?", lei fece un piccolo sorrisetto e facendola accomodare, feci brillare quelle meravigliose candele che davano un fantastico risalto ai suoi occhi.. più la guardavo e la sentivo parlare durante la cena, e più giocherellavo con le sue mani, più sentivo che quel brivido che c'era nel mio corpo mi tartassava il cuore.
Volevo buttarla nel letto per farle provare quello stesso brivido che a me faceva passare dei secondi che volessero fossero infiniti, dio mio, la volevo tutta per me, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto solo e tutta per me.
Chiedendo se le andava di metterci sul divano accocolati a parlare, lei acconsentì, e cazzo.. l'odore dei suoi capelli, la morbidezza delle sue mani.. le mie messe sui suoi fianchi, e ogni parola che usciva dalla sua parole era come oro nero per me, lo trovi in grande quantità ma pochissime volte lo trovi in gran qualità.
La feci tacere posandole una mano sulla guancia per spostarle i capelli, mi avvicinai a lei, e lei stava alzando la testa, ma io non gliela feci alzare, mi misi sopra di lei e continuammo a baciarci per 15 minuti..
Adesso le sue mani erano sui miei fianchi, Adesso le mie mani erano sulle sue cosce per spingerla in su in giù dipende da dove la volevo baciare, Adesso.. era la situazione coperta dal caldo atroce che accompagnava le piccole fiamme delle candele che si spegnavano.. non mi faceva pensare a niente lei, lei era sensuale modo suo, lei era dolce soltanto con una risata, lei era mia anche se non lo era.
Lo avevo capito.. non volevo per niente farmela o fare di lei la mia ragazza, la volevo solo mia senza nessuno che si intromettesse anche se eravamo solo amici.
Le tolsi la maglietta, la baciaì con la passione più grande di questo mondo, mi alzai, presi un cubetto di ghiaccio, ma misi di nuovo sopra di lei lentamente, misi quel cubetto sfiorando in mezzo le sue labbra.. lo feci colare pian piano, dalla mia bocca, lo feci strisciare prima in tutto il collo, poco sopra al seno e poi in mezzo.. e glielo lasciai nel mezzo della sua pancia, sfiorandogli i fianchi con le mani, baciandole la parte del collo sinistro per poi passare alla spalla, e con la mano strisciando la mano sulla spalla gli abbassai la spallina senza toglierli niente. E lo dissi alzandomi e rimettendomi la camicia scura che lei mi aveva sbottonato; "Alzati e mettiti la maglietta".
Lei si mise la maglietta e mentre stava per parlare, mi girai velocemente e prima che parlasse la feci tacere dicendole "No, prima rispondi a questa domanda, e poi potrai ritornare qui", la accompagnai fuori e appena aprì la porta, il muro di fronte con mille candele.. c'era una scritta "Amore o amicizia la nostra?", la mandai via, ma quando stava per fare il primo passo fuori dal vialetto, la presi per il braccio la feci rigirare su stessa e la baciai toccondole i fianchi, lei spalancò gli occhi e io mi staccai di colpo da quelle morbide labbra.
Andò via, io entrai, chiusi la porta e togliendomi la camicia e buttando sul divano mentre camminavo, salì le scale e mi feci una doccia.

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