Luce e buio✨🌑

Capitolo 2

EVE POV’S

Dopo aver trascorso tutta la notte, e gran parte della mattinata a parlare di come mi sentissi, tornai a casa, e realizzai che parlare con Alex era l’unica cosa che mi avrebbe distratta dal vuoto che sentivo dentro. Grazie a lui, quel nodo alla gola si era allentato, oggi ho imparato una cosa importante: il tempo guarisce.
Me l’aveva insegnato proprio il mio migliore amico, e subito dopo, mi aveva promesso che ci sarebbe sempre stato per me, questa promessa fu seguita da uno dei suoi meravigliosi sorrisi: tutte le ragazze a scuola volevano che lui sorridesse loro così, ma lui lo faceva solo con me..
Per tutta la settimana non andai a scuola, avevo bisogno di riflettere.
Ogni giorno, Alex veniva da me per farmi recuperare quello che mi perdevo; oggi è venerdì, e tra poco lui arriverà.
*
“Evy, ciao! Come stai oggi?” “Heyyy, meglio..tu?” l’ora successiva la passammo a raccontarci le nostre giornate e a fare i compiti, poi purtroppo arrivò il momento di salutarci.
“Ti sei divertita oggi, scoiattola?” aspetta..cosa!? Lui solitamente non mi chiamava ‘scoiattola’, ma Evy! “Scoiattola!?” “Sì, tu mi chiami ‘scoiattolo’, e quindi..tu sei la mia ‘scoiattola’” “Mh..devo metabolizzare il fatto che Evy non esiste più” “Maccheeeee, certo che esiste, solo che per ora preferisco quello nuovo” da quando lo conoscevo, mi aveva sempre chiamata Evy, e ovviamente ci avevo fatto l’abitudine, ora però cambierà tutto, e, ad essere sincera, ‘scoiattola’ mi piace.. “Va bene, mio scoiattolo..” “A domani, scoiattolina..” solitamente, prima di salutarci, ci abbracciavamo, ma stavolta fu diverso..entrambi eravamo leggermente a disagio, e quando ci avvicinammo..ci baciammo.
Tutto attorno a me smise di esistere.
Io smisi di muovermi, e come me Alex.
Le sue labbra avevano un buon sapore..di cannella.
Ci staccammo, provai a respirare, ma avevo una strana sensazione sul petto, come se si fosse fatto all’improvviso più leggero, che mi impediva di farlo correttamente.
Il battito aumentò, così tanto che mi portai una mano al petto, per sentirlo. “Alex..” “Eve..” “Ci siamo baciati.” dicemmo tutto in contemporanea, e ciò allentò un po’ la tensione che si era creata nella stanza, facendoci scoppiare a ridere. Poi ci abbracciammo, e lui se ne andò, un po’ esitante. Appena fui sicura che lui fosse andato via, cominciai a fare i salti di gioia, mi resi conto che era da tanto che lo desideravo.
A cena, mio padre si accorse della mia improvvisa contentezza, ma decisi di non dirgli nulla, salii in camera mia, presi il mio diario, e cominciai il mio racconto:

“Caro diario, oggi, finalmente posso dire di stare meglio, dopo tutte le lacrime versate questa settimana, direi che era ora..se la mamma fosse qui, adesso sarei su questo letto con lei accanto, a raccontarle ogni singolo dettaglio di quello che era accaduto, ma non posso farlo materialmente, perché lei non c’è più, e mai più ci sarà. Perciò, per fare in modo che sappia comunque queste cose, ho deciso che ogni sera mi metterò qui a scrivere, per poi leggere a voce alta tutto quello che mi è successo, guardando il bellissimo cielo che la terra ci ha donato, perché io so che la mamma è lì, ed è bellissima, come sempre..
Comunque, è arrivato il momento di cominciare il mio racconto:
io e Alex ci siamo baciati. O forse lui ha baciato me? O io ho baciato lui…non lo so! So solo che è stato tutto molto naturale e io…mi sono sentita bene. Il peso al petto che mi portavo dietro da una settimana ormai..era svanito, tutti i miei tormenti, sono evaporati, tutti i brutti ricordi..era come se non esistessero più, e..non mi era mai successo! Sono ancora incredula, e infatti voglio riprovare quella sensazione di pace, voglio baciarlo ancora.

PS: mamma, se non mi rivolgo direttamente a te durante i racconti, è perché non voglio piangere mentre racconto cose belle, proprio come mi hai insegnato tu.
Ora devo andare a letto, è tardi, buonanotte bellissima, baciiiii <3

**********
Ciao ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, come state? Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo <33