PROLOGO.

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È autunno. Sammie sente le foglie secche sotto i suoi piedi e si ricorda quanto amava giocarci da bambina, quando non sapeva ancora niente né di sua madre né dell'uomo che dovrebbe chiamare padre.
Sammie sale sul primo treno, il tizio nemmeno si domanda cosa ci faccia una bambina da sola, con uno zainetto grigio come unico bagaglio, alle quattro del mattino, l'importante è che abbia il biglietto.
Sammie si siede sulla panca e si addormenta lì, mentre il cielo diventa da nero a blu a grigio, con lo zaino stretto a sé come un peluche. Nessuno la guarda–sono tutti troppo stanchi per guardare qualsiasi cosa.
È il 30 ottobre del 2024. Sammie si allontana da quella casa e da quella vita, piena di bugie e sorrisi falsi, per mai più tornare.

SAMMIE BROWN HAS HAD ENOUGH. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora