*Heat*

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L'improvviso quanto rumoroso gorgogliare dello stomaco di Jimin tuttavia fece immobilizzare entrambi, subito prima di far sbuffare una risatina imbarazzata al ragazzo e una più baritonale e divertita al suo compagno.

Yoongi gli diede un bacio sulle labbra adesso imbronciate "Non hai fatto colazione, vero?"

"No, sono sgattaiolato via senza farmi sentire. Sai, Tae stanotte aveva un sonno molto agitato e ha avuto bisogno di Kookie quindi ho pensato fosse meglio non disturbarli stamattina."

Yoongi lo rimise a terra e lo prese per mano, conducendolo verso la parete in cui faceva bello sfoggio di sé la cucina in legno massello di ciliegio da lui stesso costruita, poi si avvicinò al grosso tavolo al centro composto da un mezzo tronco tagliato e aperto in due perfettamente levigato, sempre frutto del suo lavoro.

Fece sedere Jimin su una delle lunghe panche ai lati poi gli diede un piccolo bacio a stampo su ognuna delle guance e si accinse a tagliare un paio di fette della sua torta preferita.

"Come sta TaeTae?"

"Bene -disse entusiasta l'Omega, un ampio sorriso sulle labbra carnose- Continua a lamentarsi del mal di schiena e della pesantezza alle gambe ma è veramente radioso. Sembra quasi brillare."

Yoongi si girò a mettere sul fuoco la teiera, preparò due tazze e tirò fuori il té nero in foglie da abbinare al dolce, poi prese posto accanto a lui.

"Sono sicuro sia al settimo cielo, ma che altrettanto non veda l'ora di tornare a fare almeno in parte le cose che faceva prima. - proseguì il minore- Certo un figlio cambierà molte cose, ma non penso si debba mettere troppi pensieri. Non è solo, lui e Jungkook faranno tutto insieme. A dire il vero mi ha confessato di essere preoccupato perché pensa che Kookie non lo trovi più così attraente dopo il parto. Secondo me sono tutte idiozie." terminò scrutando attentamente l'Alpha.

"Direi che è perfettamente comprensibile che voglia tornare in forma ma Jungkook lo ama alla follia e lo desidera di sicuro. Ieri mattina, quando sono passato a trovarti e salutare loro due, sembrava pendere dalle labbra di Tae mentre parlava di pannolini e pappette di tapioca. E sono piuttosto sicuro che gli abbia anche fissato il sedere quando si è alzato per correre al bagno. Sono certo che lo desideri eccome e non gli passi nemmeno per l'anticamera del cervello una cazzata del genere. Anche se non è un ragionamento che faccia esattamente col cervello." concluse sghignazzando e ricevendo così una spinta giocosa dal suo ragazzo.

"Sei proprio un idiota, Min. E io che ti ascolto anche..."

L'Alpha gli avvolse un braccio alla vita, se lo attirò contro e lo baciò brevemente. Si staccò di pochi centimetri "Mi sono mancate le tue labbra, cucciolo."

"Anche a me le tue, Yoongi hyu-" il ragazzo fu nuovamente interrotto dal gorgogliare del proprio stomaco.

Yoongi sbottò in una risatina e si alzò liberando il ragazzo. Andò a mettere in infusione il tè, poi si voltò e si appoggiò a braccia conserte al bancone della cucina, osservando il castano "Non posso crederci. Dopo quasi una settimana vorrei solo buttarti sul nostro letto e non farti alzare per i prossimi tre giorni. Invece a quanto pare il tuo appetito ha la meglio su tutto, perfino sul tuo calore." il sorrisetto sghembo con cui parlò nascondeva una punta di ironia e frustrazione che tuttavia Jimin colse perfettamente.

"Hyung?" lo sguardo interrogativo fece immediatamente addolcire i lineamenti del fulvo.

"Non è nulla, non darmi retta, sono solo un po' nervoso." si girò verso la teiera di ghisa e, dopo averlo strizzato, rimosse il filtro in lino bianco che avvolgeva le foglie essiccate della bevanda aromatica.

Mentre versava il tè nelle tazze sentì improvvisamente le braccia toniche e snelle di Jimin avvolgerlo in vita, mentre gli posava la nuca contro la schiena "Perché sei nervoso hyung? Che succede?"

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