*Scent*

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Il risveglio fu piuttosto lento ed estremamente piacevole. Una zaffata di caramello e noci, unito a qualcosa che sul momento non riuscì a distinguere, gli giunse alle narici facendogli arricciare il nasino.

"Yoonie..." mugolò con voce impastata dal sonno mentre rotolava a pancia in su aprendo le mani strette fino a poco prima a pugno, intanto che si stiracchiava le gambe intorpidite. Una leggera fitta ai reni lo fece immobilizzare con una smorfia dipinta in viso.

"Piano, amore."

Percepì il calore del maggiore che lo avvolgeva in un solido abbraccio, un istante prima che questi nascondesse il viso tra i suoi capelli castani ed inspirasse forte il suo odore.

"Sai di buono, Minie, ti mangerei."

"Uhm... se ben ricordo hai fatto anche quello solo poche ore fa, Alpha." ridacchiò stuzzicandolo Jimin.

"Moccioso petulante." rispose col sorriso sulle labbra il fulvo, dandogli una leggera sculacciata. Nonostante il tocco lieve il minore quasi ringhiò, scatenando una sommessa risata nel suo compagno "Male da qualche parte, piccoletto?"

"Ti odio." bofonchiò Jimin, nascondendo il viso nel petto di Yoongi e depositandovi poi un bacio, in una tenera smentita.

"Baci tutti quelli che odi?" chiese divertito il maggiore.

"Non tutti, no... solo quelli che mi fanno raggiungere quattro orgasmi in una giornata."

"La giornata non è ancora finita, abbi fede. Per quando sarà notte mi odierai ancora di più." gli sussurrò contro il collo, baciandolo dolcemente.

Jimin sghignazzò contro la pelle liscia del rosso poi si volse, aprì gli occhi e mise a fuoco gradualmente l'ambiente intorno a sé. Le tende accostate lasciavano entrare la tenue luce del crepuscolo mentre la stanza risultava illuminata da alcune candele sparse un po' ovunque e dal caminetto ben riempito di legna, al momento consumata da un bel fuoco scoppiettante.

Il nido sul loro letto li avvolgeva ed era stato rassettato. Ricordava chiaramente fosse quasi disfatto alla fine delle lunghe ore che li avevano visti fare l'amore tra quelle candide coltri senza nessun genere di inibizione.

Osservò il suo Alpha trovando che, nonostante fosse ancora a petto nudo e con i lunghi capelli color rame sciolti sulle spalle ampie, aveva comunque indossato un paio di pantaloni.

Assolutamente divino.

"Smettila subito di guardarmi così, non è il momento di farmi detestare ancora di più. -la risata divertita dell'Alpha gli fece realizzare che probabilmente i suoi pensieri erano stati più che espliciti ed un delizioso rossore gli si diffuse sul viso- Credo sia proprio ora di farti mettere qualcosa sotto i denti, dolcezza."

Yoongi si sollevò a sedere e si allungò verso il comodino, posando poi sul letto un vassoio con sopra la teiera, nuovamente piena di tè fumante, due fette della torta preferita dell'Omega e un piatto da condividere pieno di vari tagli di carne cotta alla brace con contorno di funghi grigliati.

Jimin sorrise dolcemente all'uomo che amava e si prendeva cura di lui in ogni modo possibile.

Aveva sistemato il nido, acceso il fuoco e preparato una cena deliziosa lasciandolo a riposare.

Il suo compagno, il suo Alpha, il suo amore.

Si allungò a baciargli con tocco soffice la punta del naso.

Yoongi ridacchiò guardandolo sorpreso "Che c'è? Vuoi le coccole, piccolo?"

"No, voglio mangiare." ribatté divertito Jimin mentre il suo stomaco ricominciava a brontolare, ricordandogli che non metteva nulla sotto i denti dalla sera prima.

"Va bene, prima però rivestiti, non voglio tu possa prendere freddo... o tentarmi troppo." ribatté ricambiando velocemente il bacio sul nasino piccolo del castano.

Consumarono la cena chiacchierando e scherzando, alternando al pasto coccole e baci rubati. Avevano entrambi bisogno della vicinanza l'un dell'altro e non solo a causa del calore e del rut. Si erano mancati davvero parecchio in quei giorni, sentivano la necessità di recuperare il tempo perduto.

Arrivati al dolce Jimin si prodigò in complimenti per la riuscita della ricetta "Wow hyung, non so come hai fatto ma è anche più buona del solito. Stai diventando bravissimo a fare questa torta."

"Tutto per il mio bellissimo Omega. Sei il mio amore, lo sai vero, piccolo?"

Gli occhi di Jimin trovarono immediatamente i suoi "Lo so e non c'è giorno in cui non ringrazi qualunque forza mi abbia condotto a te, Yoongi. Chiamala destino, volontà divina, non mi importa, so solo che io sono tuo e tu sei mio e non c'è nulla che mi renda più felice dello svegliarmi accanto a te ogni mattina sentendo il tuo profumo."

Yoongi si pulì le labbra con un tovagliolo, spostò il vassoio a terra poi si volse nuovamente verso Jimin e lo abbracciò posando la fronte contro la sua. Inspirò forte il suo odore aspro di agrumi ma al contempo estremamente dolce e rilasciò un sospiro profondo "Tu non hai la minima idea di quanto io ami il tuo, di profumo." Sussurrò, baciandogli poi a punta del nasino.

Jimin sorrise accarezzandogli pigramente il collo per poi risalire verso la mandibola definita con tocco delle dita leggero "Lo so benissimo invece, so quanto ami i mandarini e i biscotti, hyung."

"Non mi riferisco al tuo odore di Omega in sé per sé, Minie. Ma a ciò che ormai vuol dire per me."

Jimin lo guardò incuriosito.

Il maggiore arrossì leggermente ma continuò a guardarlo negli occhi "Hai l'odore dell'autunno, di casa e dell'amore. Ormai quando sento mandarini, miele o biscotti penso a te, ad una serata sotto la coperta davanti al caminetto con una fetta di questa dannata torta che sarà probabilmente la causa della mia morte per diabete e con una tazza di tè nero bollente tra le mani, a parlare dei nostri progetti e del futuro, fino a che non saremo troppo vecchi per averne di nuovi e ricorderemo le notti passate a fare l'amore e guardare l'alba di un nuovo giorno sorgere insieme. Questo è ciò che voglio con te, Jimin, un futuro da progettare, uniti, e un passato da ricordare quando saremo vecchi e grigi ma ancora insieme."

Jimin gli salì a cavalcioni, subito stretto dal suo abbraccio caldo e confortevole. Yoongi non parlava spesso dei suoi sentimenti ma ogni volta che lo faceva rendeva semplicemente palese a Jimin perché mai e poi mai avrebbe potuto vivere senza il suo Alpha, che provava le sue stesse emozioni, condivideva i suoi stessi sogni. 

In quel momento era talmente sopraffatto che riuscì solo a mormorare "Ti amo, Yoonie." prima di far scontrare dolcemente le sue labbra soffici con quelle bollenti di Yoongi.

La notte avvolse la casetta lasciando che solo la calda luce del caminetto acceso in camera penetrasse la fitta oscurità del bosco attraverso le tende scostate, mentre al suo interno il riverbero delle fiamme proiettava sulle pareti in legno le ombre dei loro corpi avvinghiati in un tenero abbraccio, preludio di una lunga nottata di passione e amore.

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Grazie per aver letto questa piccola storia dolce, uno spiraglio nella vita di questi due piccioncini innamorati perché ogni tanto un po' di amore senza difficoltà o angst ci vuole. E poi sentivo il bisogno di uno Yoongino versione Alpha soft per il suo Mimi birichino e dolce al contempo.

Spero vi abbia intrattenut* e vi sia piaciuta, alla prossima storia

Lilly💙

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