MELISSA: (sono stata sempre figlia unica, i miei non vanno d'accordo, litigano spesso per cazzate e questo non lo sopporto. Mia mamma si chiama Giusi e mio padre Antonio.
Sono sempre chiusa in casa perché mio padre non vuole che esca, ho 18 anni e sono maggiorenne posso fare quello che voglio. Essendo figlia unica non parlo mai con nessuno se non con la mia migliore amica Rebecca. Ci siamo conosciute all'elementari e abbiamo fatto le medie insieme poi ognuno a scelto il proprio percorso e io ho fatto parrucchiera. Spesso vado a casa sua per sfogarmi un po' visto che non ho nessun fratello o sorella, ha una casa bellissima confronto alla mia, ha due genitori meravigliosi, affettuosi... e un fratello che amo da morire ma lui sfortunatamente e fidanzato con una Ludovica. Beh che dire?? Spero si lasciano. Oggi vado a casa sua mi hanno invitato ed ho accettato nonostante i miei Non volessero)
Io vado ciao.
ANTONIO: Dove vai?
MELISSA: Da Rebecca e non dirmi di no perché tanto vado lo stesso.
ANTONIO: Tu non vai da nessuna parte!
MELISSA: Invece si, ho 18 anni e so cavarmela da sola non ho bisogno di un padre così.
(Esco di casa correndo per non sentire mio padre che urla come un pazzo. Prendo le cuffie e ascolto sei di mattina. Appena arrivo suono il campanello e ad aprirmi e Rebecca con il pigiama. E una bellissima ragazza sia dentro che fuori, alta, magra, mora e occhi marroni) REBECCA: Ciaooo amore (mi abbraccia e io non posso fare a meno di abbraciarla)
MELISSA: Ciaoo amò ( dico abbracciandola per poi entrare dentro casa. Saluto i suoi genitori che mi accolgono come una seconda figlia e sono felicissima. Saliamo nella sua camera e nelle scale mi scontro con Mattia)
MELISSA: Opsss scusa non volevo (sicuramente dovrà uscire con la sua antipatica fidanzata)
MATTIA: Sta attenta la prossima volta ( sempre con la sua arroganza del cazzo)
REBECCA: ( Rebecca e sempre gentile con me e mi difende sempre perche mi vede come sua sorella)
Mattia non l'ha fatto apposta e ti ha chiesto scusa!
MELISSA: tranquilla reby tanto ci sono abituata anche con i miei
(E vero, i miei mi gridano dietro se non faccio quello che mi dicono oppure non vedo e gli sbatto contro. Entriamo nella sua camera ed e sempre profumata, piena di luce ed ordinata. Ci sediamo sul letto comodissimo ed iniziamo a parlare del piu e del meno)
REBECCA: Scusami per prima con Mattia ma certe volte non pensa a quello che dice.
MELISSA: Tranquilla ormai lo conosco e so che non si permetterebbe mai di dirmi queste cose
(Conosco Mattia da quando andavo all'elementari con reby perché lui la veniva a prendere e poi mi abbricciava, cosa che forrei fare ora ma che Non posso)
REBECCA: Allora stasera che si fa?
MELISSA: Boh non so dove vuoi andare..solo che il problema sono i mei come tu sai
( i miei sanno solo che mangio ma non e cosi)
REBECCA: beh allora andiamo..