Aurora

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Sento una canzoncina brutta, molto brutta, provenire dal mio telefono. La sveglia. Io la odio, è un oggetto di tortura, poco da dire.
Mi alzo controvoglia dal letto, mi vesto con la divisa della scuola, mi lavo, e raccolgo velocemente i miei lunghi capelli in una treccia. Vado giù in cucina, dove ci sono già mia mamma e mio papà a fare colazione. Mi unisco a loro.

«Ciao tesoro, pronta per scuola?» mi chiede mia mamma.
«Si»
Bene, in realtà no, oggi è il mio primo giorno di scuola li a New York, e la voglia di andarci è pari a zero.

Dopo aver salutato i miei genitori mi dirigo alla fermata del pullman. Aspetto circa dieci minuti.
Appena salgo mi sento molti occhi puntati addosso. E si, eccomi qua ragazzi! Sono quella nuova, bello eh!
Sbuffo e mi metto seduta accanto ad una ragazza mora con le lentiggini.

«Ciao! Sei nuova giusto?» mi saluta
«Ciao... Si esatto, sono nuova»
«Bene! Io mi chiamo Charlotte, tu?»
«Aurora»

Passa qualche minuto e appena arrivata scendo dal bus. Vedo la scuola. Wow, cavolo se è bella.
Ho l'armadietto proprio accanto a Charlotte, è una ragazza semplice ma veramente simpatica, in pullman ho avuto l'occasione di parlarci un po'.

Entro in classe e la professoressa mi presenta ai miei futuri compagni, poi prendo posto accanto a Charlotte.
A ricreazione alcune ragazze vengono da me.
«Ciao! Come ti chiami?» mi chiedono
«Aurora» rispondo sorridente. Stavo per chiedere qual era il loro nome, ma una voce mi arriva da dietro.
«Come la Bella Addormentata nel bosco?» dice una voce maschile ridendo.
Mi giro di scatto
«Mh mh, divertente, coglione.»
«Ehi ehi piano con le parole Bella Addormentata»
Adesso gli tiro uno schiaffo.
Sbuffo e me ne vado.

Sono appena tornata a casa, mamma e papà non ci sono, ciò vuol dire che sono ancora a lavoro, così mi butto sul divano e mi mangio un toast mentre guardo la mia serie preferita.

Passo quasi tutto il pomeriggio a dormire sul letto, appena mi sveglio vado a fare una doccia.

Decido di uscire a fare un giro.
Esploro un po' di negozi e ne approfitto per entrare in libreria, dove compro un libro, io adoro leggere, soprattutto i romanzi rosa, ma anche i gialli mi piacciono.

A quel punto torno a casa, come mi aspettavo mamma sta preparando la cena e papà sta guardando la tv.
Mi unisco a lui.

«Ehi, com'è andata a scuola?»
«Bene, a voi com'è andata a lavoro?» domando
«Beh, siamo molto stanchi, ma tutto bene.»

Mangio e poi vado in camera. Leggo un po' con la mia playlist in sottofondo e mi addormento dopo poco.

Oggi è sabato finalmente, stasera faranno una festa, quindi devo trovare un vestito adatto.
Mi accompagnerà Charlotte visto che ha la macchina.

Decido di cominciare a prepararmi visto che sono già le sette di sera e alle otto devo essere la.
Mi metto un vestito che mi arriva sopra le ginocchia, è molto semplice, è tutto bianco e attillato. Prendo la borsa e esco di casa, dove fuori già mi aspetta Charlotte.

«Ciao Auri!»
«Ciao Charlotte!»
Ci salutiamo e poi finalmente partiamo.





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