Capitolo 1

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"Juliet" sento la voce di mia mamma nel piano di sotto. Ma sono bella tranquilla sdraiata sul mio letto, nella porta d'ingresso ci sono un paio di scatoloni con tutti i miei vestiti è libri. Oggi è il giorno in cui andrò alla Washington Central University, il sole filtra tra le tende bianche, controllo se mi sono arrivati dei messaggi sul mio telefono.

- Ti passo a prendere tra 5 minuti. -

Il mittente è Jeremiah ed è il mio fidanzato, quando gli ho detto che mi avevano presa era al settimo cielo è così mi da una mano con i scatoloni e fare il viaggio di un ora insieme a lui.
Mi guardo allo specchio per l'ultima volta; indosso un pantalone in jeans è una camicia bianca.

"Juliet!!" Mi chiama di nuovo per la seconda volta, la raggiungo in cucina ma nel tavolo vedo una tazza di caffè a latte è di fianco alla terza c'è un piattino piccolo con due biscotti al cioccolato. Nel mentre finisco di mangiare inizia a parlare con un tono basso
"hai preso tutto?, se hai dimenticato qualcosa poi chiamarmi in qualsiasi momento."
L'assicurai che è tutto apposto ed non deve preoccuparsi, vedo una Toyota bianca dalla finestra della sala ed è Jeremiah. Carichiamo gli ultimi due scatoloni nell'auto
"vieni qui" sento la voce di mia madre è ci abbracciamo, mi mancherà tutti i giorni il suo profumo così sembra che sto partendo per un anno sabbatico è mi sta stringendo a se.

"Tanto ci possiamo sentire con Zoom"
mentre pronuncio quelle parole ridevo dentro di me, quando la salutai io e Jeremiah siamo partiti subito ma ci mancano ancora venti minuti di viaggio, abbiamo scelto un giorno perfetto per la partenza perché l'autostrada non è così tanto trafficata oppure bloccata dal traffico alla domenica. Almeno così ho due giorno per ambientarmi nel college è trovare la mia camera del mio dormitorio senza perdermi, nel mentre che usciamo dall'autostrada Jeremiah prendere una scorciatoia che gli dice il navigatore ma dopo un minuto vedo un cartello con il logo del college che dice tra due minuti girare a destra, quando abbiamo girato vediamo un via e vai di auto è i nuovi studenti che scaricavano i loro scatoloni e salutano i loro genitori e fidanzati con un abbraccio; il college è circondato tra alberi con i colori dell'autunno. Troviamo un parcheggio libero per scaricare i scatoloni, Jeremiah è il primo che è sceso dall'auto e con l'ho specchiato lo vedo che sta aprendo il baule.

"La tua camera è al numero 203"
Quella della reception mi porge le chiavi, giriamo e giriamo tutto il dormitorio è finalmente abbiamo trovato la camera 203 nel momento in cui l'apro intravedo alcune polaroid attaccate alla parete già occupata è una parte dell'armadio già aperto. Nelle Polaroid ci sono due ragazze quella di fianco a i capelli neri con qualche ciocca rossa è invece un'altra ragazza ha i capelli biondi un po' scuri ed ha i lineamenti delicati come la ragazza con la ciocca rossa, forse non dovrei guardare le foto?, sì ma sono sulla parete. Appoggio uno scatolone nella mia parte vuota ed è un po' triste, quando ho appoggiato la scatola nel letto vedo Jeremiah ancora fuori dalla porta con le mani occupate gli faccio il cenno di entrare ma l'ho vedo che è indeciso - dopo qualche secondo è entrato ed ha lasciato il secondo scatolone sul letto, ed adesso siamo già a due è manca l'ultimo scatolone.

"Vado io a prenderlo tu resta qua!." Quando è uscito dalla stanza mi guardo attorno c'è una ampia finestra che dà su un'altro dormitorio ma l'ho separa da una piccola strada, il cielo è limpido non c'è nemmeno una nuvola essendo a metà ottobre.

"Oh tu devi essere la mia nuova coinquilina." Sento una voce felice è un po' strillante di gioia, è una voce femminile mi giro verso di lei è la ragazza dalla ciocca rossa; la sua carnagione è un po' scura rispetto alla mia, ha le sopracciglia sottili, ha le lentiggini i suoi occhi sono neri.

"Mmm" non so come rispondere, si sono fortunata di avere una ragazza in camera mi aspettavo ti peggio.

"Sì sarò la tua coinquilina."
Senza sbattere ciglia vedo un suo sorriso, si sta sedendo nel suo letto è sta togliendo via i suoi stivali neri.

"Sei una matricola?" mi domanda curiosa poi gli rispondo che sono arrivata oggi è non proprio il primo giorno in cui inizierà ufficialmente le lezioni.

"È lui chi è?" è mi fa un'altra domanda la vedo che sta indicando con il dito, e mi giro dopo qualche minuto è rientrato Jeremiah.

"Ho spostato la macchina, è questo era l'ultimo scatolone" quando lascia l'ultima scatola vedo la faccia curiosa di Lily.

"Ti presento Lily" gli dico a Jeremiah è gli fa un sorriso dolce poi Lily si presenta a Jeremiah, quando siamo davanti alla macchina lui si appoggia alla portiera con la schiena è mi accarezza la mia mano delicatamente mi avvicino a lui e ci baciamo.

"Ora vado" non voglio che va via è mi dà un ultimo bacio è sale in auto, nel mentre si sta allontanando mi metto in mezzo alla strada è gli faccio ciao con la mano.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 27 ⏰

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