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Presi la mia cioccolata dalla macchinetta e cominciai a camminare quando per sbaglio sbatto contro qualcuno e la mia cioccolata si rovescia adosso a esso. Alzo gli occhi e incontro quelli scuri.

"Oh... no! La mia cioccolata." Dico mettendomi la mano in fronte.

"Puffa! Mi hai sporcato la maglia!!" Dice Alex incazzato.

"Tu sei quello che non sa dove cammina!" Dico ribattendo acida.

"Io?? Ma guarda cosa hai fatto." Dice lui mostrandomi la maglia macchiata.

"Sei tu quello che non guarda dove cammini." Dico incazzata.

"Già sei così bassa che non ti ho vista." Dice lui. No!! Ci salto adosso da farlo cadere a terra con me di sopra e lui scoppia a ridere.

"Io bassa?? Sei tu quello troppo alto." Dico acida, voglio dargli dei schiaffi ma lui li blocca facilmente. Poi Federica mi toglie da lui e un'altro ragazzo aiuta Alex ad alzarsi.

"Bassa!! Sei bassa!" Dice lui prendendomi in giro mi salgono i nervi voglio dargli dei pugni ma Federica mi tiene stretta.

"Finiscila stronzo!" Dico agitandomi.

"Cosa succede qua?" Chiede il prof di storia bene! Vedo dietro di lui Sissi la troia della scuola. Capelli biondi, occhi verdi e corpo da modella.

"Prof Amber a agredito Alex." Dice la troietta io la uccido.
"Non è vero. Lui e quello che ha cominciato. " Dico disperata.

"Non è vero prof. Vede ci a rovesciato anche la cioccolata." Dice la troietta indicando la macchia sulla maglia di Alex.

"Non è vero!!" Dico.
"Alex e vero?" Chiede il prof lui annuisce no io lo uccido.

"Bene signorina Cliver! Avra un giorno di sospensione!! E rischia la bocciatura!!" Dice il prof incazzato.

"Ma prof!" Dico per difendermi.
"Se ne vada subito!!" Dice rosso in faccia. Io prendo lo zaino guardo un ultima volta in faccia Alex e me ne vado.

"Puffa aspetta!" Sento quella voce irritante ma continuo a camminare ma poi sento prendermi dal polso e mi giro e lo vedo.

"Che vuoi lasciami in pace!!" Dico scuottendo il braccio.
"Vai dalla tua fidanzatina no?? Che ti ha coperto!" Dico liberandomi dalla presa.

"Scusa io non volevo... ma non potevo mettermi nei guai." Dice lui. Io sbuffo e lo guardo nei occhi.

"Già pensi solo a te no?? Già ma cosa pensavo? Che mi salvassi dalla mia punizione?" Dico ridendo amaramente.

"Scusami..." Dice guardandomi nei occhi quei occhi scuri e profondi.

"Lasciami in pace!! Non mi parlare ne guardare ne niente!" Dico acida e me ne vado via. Arrivo a casa e butto lo zaino e vado in camera mia. Mi butto sul mio letto a guardare il soffitto bianco. Una sospensione? Rischio la bocciatura? Bene poteva andare meglio no?

Decido di andare a correre metto dei pantaloncini, una canottiera e le vans bianche. Mi lego i capelli in una coda e prendo il mp3 con le cuffie.

Comincio a correre nel parco e vedo bambini giocare con i loro genitori ma scende una lacrima ma la levo subito.

Inciampo e caddo a terra cerco di alzarmi ma la caviglia fa un male cane. "Puffa!" Sento quella voce ti prego che non sia lui!!

Scusa ma chi altro ti chiama puffa tranne...
Non nominare il nome che ti uccido. Alzo lo sguardo e vedo lui. Ma non può morire??!!

"Cosa ti è successo?" Chiede lui accasciandosi a terra vicino a me.

"Niente sto bene." Dico forzando un sorriso che alla fine esce un gemito di dolore e lui se ne accorge.

"Non stai bene! Cosa ti è successo?" Chiede preoccupato (?) Ma non può fare questa faccia a qualcun'altro?

"Niente." Ripeto.
"Dimmelo puffa." Dice Alex. Io sispiro e glielo dico.

"Sono caduta e ora mi fa male la caviglia." Dico. Lui mi prende il braccio a modo di sposa.

"Ma cosa fai?? Lasciami ora!!" Dico agitandomi.

"No! Non puoi camminare e finiscila di fare la ragazzina capricciosa!!" Dice lui rimproverandomi. Mi porta davanti una ferrari nera e bellissima.

"E dove mi porti?" Chiedo curiosa. Lui apre la porta della sua macchina e mi appoggia al sedile.

"A casa mia." Dice tranquillo.

"Cosa?? E perché? Cosa vuoi farmi?? Non sei un killer assassino pazzo no?" Dico entrando in panico.

"Calmati! Non sono un killer assassino ma uno che ti vuole aiutare." Dice mettendo in moto. Arriviamo davanti una villa grande quanto la mia forse vivrà coi genitori.

Lui apre la portiera della macchina e mi prende di nuovo in braccio. Apre la porta della sua villa e vedo che non c'è nessuno mi appoggia ad un divano di pelle nera.

"Arrivo subito." Dice lui andando non so dove. Poi lo vedo arrivare con una valigetta credo da pronto soccorso boh...

"Quale ti fa male?" Chiede. Io gliela indico e lui me la massaggia e la cura. Poi vedo sentirmi meglio così lo ringrazio.

"Grazie. Beh... io vado." Dico sorridendo e me ne vado. Che strano o sorriso a uno come lui.

Arrivo a casa e mi butto sul letto e mi addormento.

Me!!
Che ne dite?? Vi piace?? Aspetto un vostro parere. Un bacio :*

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2015 ⏰

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