REMI
10 anni prima
Mi guardo intorno alla ricerca di Dominic, ma non lo vedo da nessuna parte. Dove accidenti è finito? Perché mi ha lasciata sola? Mi muovo tra la gente che occupa tutto il giardino, determinata a trovare il mio amico. Metà dei presenti sono amici/uomini di mio padre, venuti non per festeggiare i miei sedici anni, ma per compiacere il mio vecchio. Non mi interessa che siano qui per lui, non mi interessa nemmeno dei miei compagni di scuola.
Non volevo festeggiare in grande, odio essere al centro dell'attenzione. Avrei preferito trascorrere la serata in compagnia di Dominic, io e lui soltanto, seduti sul divano a guardare vecchi film e ad abbuffarci di schifezze. Ma mio padre ci teneva a organizzare una festa per me, così ho finto di essere entusiasta all'idea di trascorrere una serata circondata da gente che, come me, sono sicura, preferirebbe essere altrove. Quando mi accorgo che di Dominic non c'è nemmeno l'ombra, mi avvicino a un suo amico e gli chiedo se lo ha visto.
«È di sopra», mi risponde, facendo un cenno verso la casa.
Che sia andato a prendere il mio regalo? Visto che poco fa mi ha detto che mi avrebbe dato qualcosa di speciale a fine serata, immagino sia andato in camera sua per prendere il regalo. Oh, non vedo l'ora di vedere cosa mi ha comprato. Euforica, ringrazio il suo amico e corro in casa, fregandomene di abbandonare la festa. Quando si tratta di Dominic dimentico tutto quello che mi circonda, esiste solo lui. Non ricordo quando di preciso è iniziato, ma innamorarmi di lui è stato inevitabile. Sono cresciuta avendolo sempre al mio fianco. Mi ha vista muovere i primi passi, sentita pronunciare la prima parola. Si è preso cura delle mie ginocchia sbucciate e del mio cuore spezzato quando, a quattordici anni, mio padre mi ha rivelato che la mamma era morta dandomi alla luce. Mi ha sempre fatta sorridere, credere che c'è del buono nel mondo in cui viviamo, nonostante il suo lavoro. Dominic si prende cura di me da che ne ho memoria, con lui mi sono sempre sentita al sicuro. E, soltanto con lui, riesco a sopportare la mia vita fatta di violenza e morte.
È il mio angelo custode. Il mio primo amore, e sono sicura, anche l'ultimo. Perché non riesco a immaginarmi accanto a un altro uomo che non sia lui, a sorridere, a vivere per un altro. Io voglio Dominic Wilson. Voglio amare soltanto lui per il resto della mia vita. E lui lo sa. Sa cosa provo.
Sa che i miei sentimenti non cambieranno, nonostante la mia giovane età. Dominic non ha mai provato a superare il confine dell'amicizia. Non so perché. Non ho voluto chiederglielo, aspetto che sia lui a dirmelo. A dirmi cosa prova. Salgo al secondo piano e mi dirigo verso la sua camera saltellando come una bambina. Spero che mi abbia regalato quel ciondolo a forma di cuore con l'iniziale del suo nome incisa sopra. Gli ho chiesto di comprarla quando, una settimana fa, mi ha detto di non sapere cosa regalarmi. Non è capace di acquistare cose per una ragazza di sedici anni, in realtà non è capace ad acquistare cose in generale, visto da dove proviene e cosa ha fatto per arrivare fino a qui. Perciò, mi accontenterò anche di qualcosa di semplice. Mi blocco di colpo quando vedo la porta della sua stanza socchiusa e sento degli strani rumori provenire dall'interno. Aggrotto la fronte, confusa. Cosa diavolo sta facendo?
Lentamente mi avvicino e, quando scorgo la figura di Dominic vicino al letto, mi fermo sui miei passi e... il mondo mi crolla addosso.
Dominic è in compagnia di una donna nuda.
Una donna che sta accarezzando il suo corpo, che sta assaggiando le sue labbra in modo famelico.
Sobbalzo per lo shock, il cuore prende a battere furiosamente e gli occhi mi si riempiono di lacrime.
Mio Dio! Perché?
Perché proprio qui?
Proprio oggi?
Trattengo il fiato quando la sconosciuta gli slaccia i pantaloni, quasi svengo alla vista dei suoi muscoli che si contraggono sotto il tocco di una che non sono io. Ed è solo allora che Dominic si accorge della mia presenza.
Il suo sguardo si lega al mio e... non si muove. Non ferma la donna, non la allontana. Mi guarda dritta negli occhi mentre cerca il piacere da una che non so chi sia. Non si muove neanche quando, nauseata da quello spettacolo, gli volto le spalle e scappo via.
Non viene a cercarmi.
Non viene quando sono costretta a tornare in giardino per spegnere le candeline.
Non viene a portarmi nessun regalo, a dirmi che mi vuole bene e che mai più mi ferirà.
Non viene a darmi la buonanotte né a chiedermi scusa per quello che ha fatto in casa mia, in un giorno speciale. Ed è solo allora che capisco che per lui non sono altro che una ragazzina da tenere d'occhio perché costretto da mio padre. Tutto quello che mi ha sempre detto erano soltanto delle scuse, piccole bugie raccontatemi per tenermi buona.
Mi ha dato una speranza, per poi strapparmela via in un modo che mai avrei immaginato. Non viene a cercarmi quando, con il cuore a pezzi, chiedo a mio padre di potermi trasferire in Italia da sua sorella per poter studiare perché qui, a Brooklyn, mi sento in trappola. Acconsente a lasciarmi partire, per lui la mia felicità viene prima di tutto. E andarmene, ora come ora, è l'unica soluzione che ho per poter guarire.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Così dico addio alla mia vita e all'uomo che mi ha spezzato il cuore.
E nemmeno allora lui viene a cercarmi.
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Mad love war
Action✨SU AMAZON✨ DOMINIC Gli uomini malvagi non meritano l'amore. E io lo so bene visto che, di quel sentimento puro che dovrebbe legare una madre al proprio figlio, ne sono stato privato. Non ho mai conosciuto i miei genitori, ma posso dire di aver avut...