𝙤𝙣𝙚

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Non riesco ancora a crederci. Ogni volta che guardo lo studio intorno a me, il cuore mi batte forte, come se non appartenessi davvero a questo posto. 


Le luci, gli applausi del pubblico, le telecamere che riprendono ogni movimento... tutto sembra così surreale. Lo studio di Amici è immenso, con quelle gradinate piene di persone che guardano, giudicano. Da quando sono entrata qui, non ho fatto altro che cercare di calmarmi, ma l'ansia mi attanaglia lo stomaco. È una sensazione strana, un misto di eccitazione e paura. Questo è il mio sogno, il sogno di chiunque voglia far parte del mondo della musica. Ma adesso che sono qui, la realtà sembra troppo grande da affrontare.


All'improvviso, la voce inconfondibile di Maria mi riporta alla realtà. "Roberta," chiama, con il suo tono gentile ma deciso. Mi raddrizzo istintivamente, il cuore mi sale in gola mentre mi faccio strada verso il centro dello studio. Ogni passo sembra più pesante del precedente, ma mi costringo a sorridere, anche se dentro di me sento il nervosismo crescere.


Maria prende in mano il foglio della mia presentazione. "Lei dice di sé: ho ventuno anni, sono pugliese ma vivo a Milano. Mi definisco una persona disponibile e generosa con tutti, sempre pronta ad ascoltare. Sono molto estroversa ma a volte tendo ad imbarazzarmi facilmente, ogni tanto mi piace stare sulle mie e mettermi in disparte, diciamo che a volte ho bisogno di stare sola con me stessa, sì lo so sono il controsenso in persona, ma è divertente cercare di capirmi. La musica è sempre stato il mio rifugio ma nonostante questo poche persone sanno che canto perché sono molto riservata sotto questo punto di vista".


"Perfetto, cosa canti?" mi chiese Maria.


"Canto il mio inedito "niente canzoni d'amore", spero vi piaccia" dico sorridendo.


Sorride, e per un attimo, la sua calma sembra darmi forza. Annuisco, cercando di respirare profondamente, mentre lei chiede alla regia di far partire la base della mia canzone. La musica inizia. È il mio momento.

Chiudo gli occhi per un secondo, immergendomi nel ritmo che conosco a memoria, poi inizio a cantare. La mia voce si alza, tremante all'inizio, ma man mano che le note fluiscono, mi rilasso. Ogni parola che canto viene dal cuore. Questo brano l'ho scritto io, parla delle mie esperienze, di me. Mentre canto, dimentico tutto il resto: il pubblico, i giudici, la tensione. Sono solo io e la mia musica.

"Sono quella che ti uccide e poi piange per te
Ma anche l'unica che ti legge il pensiero
Fottevo
Non nego più. E sotto sotto sono una bandita come te
Anche se ora fingo che con quello scemo con cui esco sia sul serio
Davvero
E almeno tuPassiamo il resto della vita assieme questa sera
La vita è stare con te a letto, tutto il resto è attesa
Ci possediamo solo il tempo che passiamo assieme
E a tutte e due così sta beneLa nostra storia che non finisce mai di finire
Senza chiamarsi tutti i giorni con niente da dire
E più ne faccio più al setaccio passo le esperienze
Niente, non rimane niente in me
Ci sarà sempre un po' di te in me
Ci sarà sempre un po' di me in teMa noi non siamo soltanto parole di un'altra canzone d'amore
Ci sono sempre troppe regole
Ho visto già tutte le repliche
Perché al mondo in fondo non serve un'altra canzone d'amoreOh oh oh oh oh oh oh oh oh
Niente canzoni d'amore tra me e te
Oh oh oh oh oh oh oh oh oh
Niente canzoni d'amoreQuando siamo lontani penso agli affari
Mi vedo con altri ma sono svaghi
Non farmi drammi, abbiamo senso a nostro modo
L'amore esiste in natura, la coppia è un'invenzione dell'uomoDiamoci il bene e non le frustrazioni
Consolazioni, perché tanto si soffre comunque soli
Chiunque trovi, tu che vuoi, più che puoi
Realizzarti con le relazioniE dopo questa penserai, che cinica e cattiva
Ma non so dire le bugie, soltanto quando scrivo
Sei un figlio di puttana però lasci sempre
Spazio per me solamenteIn me, ci sarà sempre un po' di te in me
Ci sarà sempre un po' di me in te
Ma noi non siamo soltanto parole di un'altra canzone d'amore
Ci sono sempre troppe regole
Ho visto già tutte le repliche
Perché al mondo in fondo non serve un'altra canzone d'amoreOh oh oh oh oh oh oh oh oh
Niente canzoni d'amore tra me e te
Oh oh oh oh oh oh oh oh oh
Niente canzoni d'amore tra me e te"


Quando l'ultima nota si spegne, c'è un attimo di silenzio. Mi sento vuota e piena allo stesso tempo, come se avessi dato tutto. Poi arrivano gli applausi, forti, chiari, e io devo trattenermi dal commuovermi.


Rudy è il primo a parlare. "Hai una voce interessante, Roberta. C'è del potenziale, c'è personalità. Vorrei lavorare con te, assolutamente banco sì." Mi sorride, e per un attimo, tutto il nervosismo sembra svanire.


Lorella annuisce, guardandomi con approvazione. "Anch'io penso che tu abbia qualcosa di speciale. Hai una penna a dir poco stupenda, posso azzardare dicendo che è la migliore che io abbia mai sentito qui ad Amici. Mi piacerebbe vederti crescere qui. Credo che io e Rudy dovremo contendercela, banco sì" disse, ridendo all'ultima frase.


Anna fu l'unica a dare un parere negativo sulla mia performance, in poche parole per lei ero una come tante.


Ci rimasi leggermente male ovviamente, ma non ci feci troppo caso poiché ben due professori mi volevano.


Con il cuore in gola e le mani che mi tremano leggermente, prendo la felpa grigia che Maria mi porge. È più di un pezzo di stoffa, è il simbolo di tutto ciò che ho sognato per anni. La indosso e mi dirigo verso i banchi, cercando di non correre, per evitare di fare qualche figura, come sono solita fare.


Mi siedo accanto ad Alessia, una ballerina di latino che ho notato poco prima. Mi sorride, stringendomi la mano. "Complimenti, sei stata bravissima!" mi dice, e io ricambio il sorriso, ancora incredula di essere qui. "Grazie," rispondo con voce ancora tremante dall'emozione.


Mentre mi siedo, cercando di calmarmi, mi perdo nei miei pensieri. Non riesco ancora a credere che sia successo davvero. Sono entrata nella scuola più ambita d'Italia. Da casa, ho sempre guardato questo programma, immaginandomi su quel palco, ma viverlo è tutta un'altra cosa. È surreale. Cerco di tenere a bada l'euforia, ma ogni volta che guardo la maglia che indosso, un'ondata di felicità mi travolge.


Sto ancora cercando di processare tutto quando un'altra esibizione cattura la mia attenzione. Una ragazza si avvicina al microfono, con passo deciso. Ha i capelli ricci, corti e molto scuri, un'aria tranquilla che mi emana good vibes. È Cristiana, o meglio, Senza_Cri, come la chiamano qui. Ho sentito il modo in cui si è descritta e devo dire che sembriamo molto simili.


C'è qualcosa in lei, una forza che non si vede ma si sente. Non saprei dire cosa sia, ma è magnetica. La sua esibizione è diversa da tutte le altre. È autentica, cruda, e mi ritrovo a fissarla senza accorgermene. Ogni nota sembra raccontare una storia, una storia che voglio conoscere.


Sia Anna che Lorella la vogliono e io non posso che essere d'accordo con loro. Anche io credo che Senza_Cri abbia qualcosa di speciale. È una di quelle artiste che ti colpiscono al cuore senza fare troppo rumore.


Cristiana sorride, prende la sua maglia, e mentre si dirige verso i banchi, i nostri sguardi si incrociano. Non so cosa mi spinga a mantenerlo, ma non distolgo gli occhi. Lei fa lo stesso. C'è qualcosa in quell'eye contact, un'intensità che non so spiegare. Dura solo un attimo, ma ai miei occhi sembra più lungo, mi sono come incantata, persa nei suoi occhi. Poi lei distoglie lo sguardo, si siede al suo banco, e io respiro di nuovo.




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𝙎𝙋𝘼𝙕𝙄𝙊 𝘼𝙐𝙏𝙍𝙄𝘾𝙀 ~

Ecco il primo capitolo, l'ho ricontrollato una miriade di volte ma in caso dovessero esserci degli errori mi scuso.

Ovviamente l'inedito di Roberta non l'ho ideato io ma è tutto frutto di elodie.  :)

Miraccomando 𝙉𝙊𝙉 𝙎𝙄𝘼𝙏𝙀 𝙇𝙀𝙏𝙏𝙊𝙍𝙄 𝙋𝘼𝙎𝙎𝙄𝙑𝙄, fatemi sapere se questo primo capitolo vi è piaciuto e se secondo voi dovrei continuare la storia.

Un bacio, la vostra bibi ☆

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𝐅𝐚𝐥𝐥𝐢𝐧' 𝐢𝐧 𝐥𝐨𝐯𝐞 | senza cri ☆♪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora