era una semplice giornata di lavoro,al quanto noiosa. Era tutto il pomeriggio che stavo sul computer a non fare niente;d'altronde,mi capitava di dare sempre una sbirciatina alla scrivania di Y/N.
Mi ricordo perfettamente i momento passati assieme. Per distrarmi un pó la mente guardai la copertina della rivista era strabiliante,un capolavoro,lei è un capolavoro.
Sentii bussare alla porta e urlai "avanti" per farmi sentire. Entrò un ragazzo corvino,poco più basso di me o quasi uguale alla mia statura e molto vestito elegante.
"minho,giusto?" mi ricordai dell'appuntamento che avevo richiesto. "si,signor Hwang." rispose con un tono di voce serio. "accomodati pure" gli posizionai la sedia davanti a me.
Y/N pov's:
"quindi è lui minho?" bevvi il caffè mentre il mio fotografo era impalato a guardare quel tizio. "si.." si limitò a dire. "chiudi la bocca che ti esce la bava,sembri un cane" feci una piccola risata. "stai zitta fiorellino" mi tirò un piccolo schiaffo sull'avambraccio.
Io sbuffai e vidi il ragazzo o meglio,quello dietro.. Un pó mi mancava hyunjin,mi mancava il suo contatto,i suoi abbracci,i suoi baci e molto altro che in passato mi dava.. Ieri mi ha fatto piacere che mi aveva chiesto di recuperare i rapporti,può darsi che può ricapitare un nuovo inizio.
Scossi la testa per togliermi quei pensieri di dosso ma mi accorsi poco dopo che lo stavo ancora fissando,probabilmente con gli occhi a cuoricino,tolsi lo sguardo e lo posizionai sul computer anche se stavo premendo numeri e lettere a caso.
Lui in quel momento fece un ghigno e salutò minho. Dopo che il corvino uscii,hyunjin si diresse verso di me e si posizionò con i gomiti sulla mia scrivania.
Come se niente fosse,io lo ignorai e bevvi un sorso di acqua dalla mia borraccia rosea,che mi aveva regalato la mia migliore amica e il suo fidanzato,mi sembra che si chiami felix..
"allora?ti va di un appuntamento?" A quelle parole quasi mi soffocai e lo guardai con uno sguardo come per dire 'minho ti ha dato qualche droga?'
"sono serio" rispose notando il modo nella quale lo guardavo. "scordatelo playboy" "ti aumenterò il con-" "a che ora?" mi sorrise in modo 'particolare'. "per le 19 o se quando vuoi,non mi cambia" "andrà per le 19.."
Rimase lì per vari minuti a guardarmi,mi sentii un pó a disagio e decisi di bere ancora dell'acqua. "perchè stai scrivendo lettere a caso,sei imbarazzata?" quasi mi soffocai di nuovo. "vuoi soffocarmi o cosa?" tossii. "nah,per ora" "Hwang torna a quello che devi fare,ci vediamo dopo." Lui mi fece il solito ghigno e andò via dicendomi "a dopo principessa" accompagnato da un occhiolino.
"stressante" mi dissi tra me e me,o almeno credevo.. "Y/N MA COS'È SUCCESSO?" spuntò jisung alla mia sinistra,feci un urletto per paura e gli diedi uno schiaffo sulla spalla.
"ERI QUI DA TUTTO IL TEMPO?" "1 abbassa la voce che ci sento,confronto a te,2 si ero qua cieca" "non sto alzando la voc-" mi interruppe mettendomi la sua mano sopra la bocca. "allora,ci vai all'appuntamento?" "si e solo per l'aumento" Così,io e jisung stammo a parlare e bere caffè continuamente.
18:56
"JISUNG NON SO COSA METTERMI ED È TARDISSIMO" urlai facendomi sentire dal bagno. "ASPETTA TI AIUTO" prese dei vestiti dal mio armadio. "apri un secondo" aprii la porta e mi butto i vestiti. "MA SONO TUTTI BIANCHI,SEMBRO UNA GELATAIA" sentii ridere jisung dalla mia reazione.
Sbuffai e mi messi i vestiti.
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"okay forse non sembro una gelataia" mi fece un occhiolino come per dirmi 'lo so,io ho sempre ragione' sorrisi.
19:16
"scusami hyunjin per il ritardo" lo vidi con le braccia incrociate appoggiato su un muro. Era vestito elegante e..molto bello. "alla buon'ora, Y/N" "allora andiamo?" cercai di essere il più gentile possibile,mi sorrise quasi stupito e sorpreso. Mi prese per mano e mi portò dentro a un ristorante sushi. Appena entrammo ci fu una cameriera che ci coricò in un tavolo.
"buonasera,cosa vorreste ordinare?"guardò specialmente il maggiore,in un modo..'sensuale' "salve" salutai,ma non mi calcolò. "io un 76,90,3,6,21,15 e una soju" disse,la cameriera segnò gli ordini e finalmente si girò verso di me,aspettando che io dicessi gli ordini" "te cosa ordini amore?" lo guardai meravigliata e gli sorrisi.
Dopo dissi quello che volevo ordinare e la ragazza se ne andò. "perchè mi hai chiamata 'amore'?" chiesi curiosa mentre bevevo la coca cola. "ho visto che ci stava provando con me,d'altronde so di essere un dio greco" si svolazzò i capelli con la mano,vanitoso. io annuii e nemmeno il tempo di parlare che ci portarono i primi piatti.
19:58
"cazzo sono piena" mi toccai la pancia e bevvi l'ultimo sorso dell'ennesima coca cola. "aah anche io" rispose il corvino. "pago io,te lo dico in anticipo,non provare a pagare te" dissi con un tono di voce abbastanza gentile. "va bene" esclamò sorridendo.
Dopo aver pagato ci dirigemmo fuori,stava diluviando e non avevamo un ombrello. "ti accompagno a casa,o preferisci dormire a casa mia?" mi chiese sghignazzando,io mi fermai e lo guardai in soggezione. "a-a casa mia,grazie" risposi incrociando le braccia. "tanto nemmeno tra 3 mesi "dormirai" a casa mia" disse ridendo dopo aver mimato la parola 'dormirai' in virgolette..
a che gioco stai giocando hyunjin?
"sisi credici,cosa sei?un vecchio bacucco che prevede il futuro?" "MI HAI DATO DEL VECCHIO!" "si,sembri felice" ci scherzai sopra e ammisi una piccola risata. "ti accompagno a casa" mi prese nuovamente per mano. per tutto il tragitto guardai continuamente la mia mano intrecciata alla sua. Eravamo sotto la pioggia,senza un ombrello,mano per mano ed eravamo fradici per colpa della pioggia,in quel momento mi sentivo a..casa?
è come se mi mancava stare con lui,si forse un pó,ci tenevo a lui ma ora no..giusto?
"eccoci" la sua voce che potrei riconoscere tra mille,interruppe i miei pensieri che vagavano nella mia testa. Mi accorsi come si ricordò la via di casa mia e a quel pensiero sorrisi.
"ti ricordi la via,vedo.." "come potrei scordarmela" E furono quelle piccole 3 parole a farmi venire le farfalle nello stomaco.
"grazie,jinnie" sorrise a quel soprannome che gli avevo dato in passato. "non c'è di che,Y/Ninnie" ricambiai il sorriso,infine mi diressi al cancello di casa mia.. All'improvviso però,a un certo punto il mio corpo si fermò da solo..
"hyunjin,così in poco tempo sei cambiato.." rimase stupito,quelle parole uscirono dalla mia bocca quasi da sole. "ti voglio bene"
