Tw:smut
(N.B. per capire bene la storia, leggere la storia del Writober "Cuore di plastica")
“Domani, ore 10.30, appuntamento con Alberto nella sua agenzia.”
Il messaggio che giunge sul cellulare di Manuel quel pomeriggio un po’ lo lascia confuso.
Perché dovrebbe avere un appuntamento con Alberto se lui non è più il suo agente?
Dopo che aveva discusso con Simone è stata la prima cosa che ha fatto, quella di chiamare l’uomo e chiedergli se conoscesse qualcuno che poteva seguirlo perché con lui non poteva più stare per “incompatibilità con altri presenti all’interno dell’agenzia.” Non aveva specificato Manuel, ma Alberto aveva immaginato che tutto si poteva ricondurre alle foto che erano uscite qualche ora prima dell’incontro tra il riccio e Simone. Era stato celere l’uomo a indirizzarlo verso una sua collega di un’agenzia affiliata alla propria, senza provare a convincere Manuel a rimanere un suo talento – ché lo sapeva che sarebbe stato inutile fare qualsiasi tentativo.
“Perché da Alberto?”, risponde a Eleonora, la sua nuova agente.
“Ha detto che ci deve parlare. Passo a prenderti alle 10.”
Manuel spegne lo schermo, schiacciando il tasto laterale. Avrebbe potuto chiedere alla donna l’argomento dell’incontro, ché è sicuro che i due già si siano parlati; ma non ha ceduto alla tentazione.
Sono passate due settimane da quando lui e Simone hanno chiuso i rapporti; e in quei quindici giorni si sono incontrati tre volte: una volta alla sfilata per cui avevano fatto fitting quel maledetto giorno delle foto, un’altra volta si erano incrociati alla prova abiti di uno stilista – anche se lui aveva richiesto che i loro appuntamenti non combaciassero; e proprio il giorno prima erano stati costretti a stare nella stessa stanza per un servizio fotografico di un famoso brand di accessori. Per fortuna, insieme a loro, c’erano altri modelli – tre uomini e cinque donne – per cui tra di loro non c’era stato nessun tipo di contatto, se si esclude quello dei loro occhi. Manuel aveva beccato il corvino a fissarlo in più occasioni, sia mentre gli venivano scattate le foto, sia mentre si intratteneva con gli altri presenti. Simone, come al solito, si era messo in un angolo, e aveva parlato solo con lo staff dello shooting.
L’altro ha provato a scrivergli per chiedergli scusa e dirgli che si era spiegato male, che non intendeva dire che lui non ne valesse la pena. Manuel aveva letto molti di quei messaggi senza rispondere; aveva replicato solo una volta, scrivendogli: “Il problema è che mi hai detto che io non te piaccio abbastanza, mentre te me piaci troppo. E ‘ste cose nun se possono cambia’.”
Va a letto con il cuore pesante, pensando a quante fosse stato vicino dal trasformare l’amicizia con Simone in un rapporto più profondo, ritrovandosi poi con il nulla in mano.
Si addormenta, sperando che Alberto abbia avuto il buon senso di non farglielo trovare in agenzia l’indomani.
***********
Simone si presenta nell’ufficio di Alberto mezz’ora prima rispetto all’appuntamento che il suo agente gli ha dato.
Quando il giorno prima aveva ricevuto la convocazione in agenzia, il corvino aveva chiesto che cosa c’era in programma e l’uomo gli aveva risposto che gli doveva parlare di un nuovo lavoro; Simone aveva immaginato che a quel colloquio ci sarebbe stato anche il committente, per questo gli aveva domandato se potevano incontrarsi prima perché gli voleva parlare di alcune cose.
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FanfictionGiorno 30 del Simuel Writober. Prompt: Sexual tension