Non ho mai amato trasferirmi, ma questa volta qualcosa è cambiato.
Sono a torino da 3 settimane e mi sono ambientata benissimo, amo tutto di questa città e sopratutto le persone, i calciatori sono stra simpatici e subito mi hanno fatto diventare parte del gruppo.Sono Isabela Motta è ho 17 anni, ma non mi faccio mai chiamare col mio nome intero di solito mi chiamano tutti "isa" che va più che bene.
Sono molto bassa, magra e ben formosa, ho i capelli mori ma non troppo scuri, i miei occhi sono una sfumatura di marroncino e verde, prevalentemente l'ultimo colore.La mia famiglia sin dalla nascita mi ha insegnato il rispetto e l'educazione, ho due sorelle più piccole, sophia e beatriz, hanno 15 e 6 anni, sono le mie due piccole pesti preferite.
Sophia da quest'anno ha iniziato ad uscire con me e me la porto molte volte in discoteca, almeno quando non c'è papà perché lui non mi farebbe nemmeno uscire di casa, e troppo geloso, però mi vuole tanto bene.Frequenterò l'istituto di parrucchiera qui a torino,come a bologna.
"Isabela alzati che dobbiamo andare agli allenamenti" mi urla mio padre dal piano di sotto
"sì papà 10 minuti e scendo!" sbuffo alzandomi dal mio amato lettoMi sono vestita con un pantaloncino di jeans e un top bianco a costine, ho pettinato i capelli e mi sono truccata, ho messo il mio amato profumo di victoria secret e sono scesa di sotto con molta calma.
"non ti sembra troppo scollato questo top?" chiede mio padre e beatriz si è messa a ridere
"bea non ridere o ti prendo" dico io con uno sguardo omicida alla mora
"isa!" mi rimprovera mio padre e sorrido falsamente
"dai andiamo che devo vedere i miei ragazzi" dico felice mentre mi metto campus nere e bianche e mio padre sbuffa
"io non mi fido di voi, siete troppi complici te e quei 20 ragazzi e qualcosa" dice e rido
"ma sono suuuper affidabili" dico
"ci mancherebbe altro, la mia bambina a bisogno di babysitter" mi prende in giro e faccio la fina offesa
"ma sai che abbiamo un gruppo che si chiama 'i babysitter di nena' ?" chiedo ricordandomi del gruppo
"perché nena?" chiede
"perché dicono che sono una bambina ma non è vero!" dico mentre gesticolo con la cintura
"non farmi ridere va che partiamo e non voglio fare un incidente" dice e quindi mi metto a guardare il telefono e intanto mi chiamano"tra quanto arrivi bellezza?" chiede dall'altra parte del telefono dusan
"papà tra quanto arriviamo?" chiedo a mio padre
"tra 5 minuti dusan" dice lui al posto mio
"vabene mister, ci vediamo dopo allora bel" mi saluta e chiudo la chiamata"isa" mi chiama mio padre e mi giro verso di lui per ascoltarlo
"se ci dovesse essere qualcosa con qualcuno me lo diresti vero?" chiede
"sì papà e ovvio però per il momento sto bene così" dico e annuisce anche se non capisco molto il senso di questa domanda
"poi sono tutti troppi grandi" dico
"ma no ci sono kenan e nicolò che hanno pochi anni più di te" dice
"si ma kenan no perché p- solo no" dico ricordandomi che avevo giurato a sophia che non avrei detto nulla a papà che le piaceva kenan, mi guarda interrogativo ma non indaga
"e con nicolò nemmeno ho confidenza, sai che sono timida" dico e annuisce
"siamo arrivati" pronuncia e scendo dalla macchina andando dentro il centro sportivo"ciao amichetti" dico entrando nella stanza relax
"ciao amichetta" mi saluta andrea
"avevamo un idea" mi dice nicolò fagioli facendomi sedere in mezzo a loro sul divano
"sentiamo un po'" li faccio parlare
"ti andrebbe di fare una scappata tra amici a genova?" chiede e sorrido
"stasera?" chiedo
"si" dice
"se il bellissimo e simpaticissimo papà mi lascia si" dico elogiandolo mentre entra in sala
"ti lascio per andare dove?" chiede
"a genova con i ragazzi" dico e diventa serio
"non ci pensare nemmeno" dice appoggiandosi sul tavolo che c'è nella stanza
"perché? dai staremo lì la notte. sul giorno dopo sarò già qui" mi dice
"nem pense nisso, não vou deixar você ir aí então você dormiria na praia, não tem mais conversa sobre isso (non pensarci nemmeno, non ti lascio andare li per farti dormire sulla spiaggia,non se ne parla più"
mi dice e suffo
"che palle però" dico a bassa voce ma mi sente comunque
"isa!" mi riprovera
"scusa" dico e torno a parlare con gli altri
"non posso" dico e a dusan viene un idea
"allora staremo da me in piscina e dormiremo a casa mia" cerca un alternativa
"no voi andate a genova, non voglio far saltare una cosa vostra per colpa mia" dico
"non ci pensare neanche, te devi esserci" sorrido e poi sento una sguardo bruciarmi addosso, mi giro e c'era nicolò savona che mi guardavaEra l'unico con cui non avevo preso confidenza, dovrò rimediare, appena noto il suo sguardo mi rigirò verso dusan arrossendo mentre mi vergognavo
"quindi mister da me può?" chiede dusan a mio padre
"oh e va bene basta che me la riportate sana e salva" dice e mi metto a saltare per la stanza facendo poi un ballettino mentre abbracciamo mio papà facendo ridere tutti.Dopo un po' sono andati ad allenarsi e mentre facevano gli esercizi mi sono messa a guardare tiktok imbattendomi in degli edit di nicolò, bono tutto eh peccato che io non lo conosca per nulla.
Da quel che mi hanno detto è di aosta e da adolescente si faceva tutti i giorni in treno un viaggio per venire qui agli allenamenti e appena ha compiuto 18 anni si è trasferito qui e la sua famiglia ancora è lì.
Mi appassiona molto come storia e poi lui non è mica male, bel fisico alto e con dei bei muscoli però non esagerati.
Dopo l'allenamento papà mi ha accompagnata a casa e poi è tornato al centro sportivo, mi dovevo preparare lo zaino per quella sera.
Con sophia ho deciso di mettere il pigiama, un costume, il cambio per domani e un vestitino in caso stasera ci veniva voglia di andare in discoteca, ovviamente di nascosto da mio padre.
Ho preparato la pochette dei trucchi e ho finito lo zaino.Verso le 13 ci siamo seduti tutti a tavola per mangiare una bella pasta fresca.
Abbiamo parlato di tutto e riso e scherzato, amo avere questo rapporto con la mia famiglia, non saprei come fare senza loro.primo capitolo, vi piace?
devo dire che a me piace molto come è uscito e se pure a voi lasciate una stellina💜
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la musica non c'è/nicoló savona
FanfictionIsabela Motta, 17 anni, figlia dell'allenatore della juventus per la stagione 2024/25, si trasferisce a torino con i suoi genitori per il lavoro del padre, proprio qui conoscerà Nicolò, ragazzo con un'adolescenza molto movimentata, i due inizieranno...