Diana gettò nel cestino un altro foglio.
Non sapeva cos'aveva quel giorno ma non riusciva a scrivere un tema decente.
Un fastidio le crebbe nel petto.
Era colpa sua... di Hadrian Black.
Per un attimo aveva creduto di averlo ritrovato, ma poi aprì la bocca e lei rimase completamente delusa.
Non era lui.
Non poteva essere lui.
Lui non era freddo, non era... apatico.
No.
Lui era pieno di gioia.
Voleva vivere.
E la persona che aveva visto quella mattina... le era sembrata... vuota.
Forse lo era anche lei.
Aveva sempre cercato di vedere le cose in modo oggettivo.
Ma si rendeva conto che se voleva risolvere i suoi problemi doveva impararle a guardare in modo soggettivo.
La sveglia sul suo telefono suonò.
Erano le 21:25.
Aveva rinunciato a scrivere.
Si doveva trovare con Luna."Diana!"
"Ciao, sì, so essere in ritardo"
"Non è da te. Stai bene?" La bionda la fissò.
"Si si. Tranquilla"
"Uhm... centra il nuovo arrivato?"
"No!" Diana la fissò scandalizzata.
Non nel modo in cui lo intendeva lei.
"Stiamo facendo tardi!"
"Iniziamo?"
"Sì tanto non la finiremo"
Era vero.
Alle 2:00 di notte la professoressa Harris le trovò nel corridoio del terzo piano a giocare a Monopoli.
Diana dovette scrivere il doppio nella sua relazione.⏳
2 settembre 2022
Hadrian era confuso.
In che scuola era finito?
Materie che non aveva mai fatto.
Chimica, Astronomia, Letteratura.
Non le aveva mai accentate,
Era indietro col programma.
Odiava chiedere a qualcuno.
Ma doveva.
"Diana? Mi potresti aiutare in Letteratura? Non so a chi altro chiedere. Io non l'ho mai fatta"
La ragazza si voltò "Oh, sì! Certo. Ci troviamo alle 21:30?"
"Da oggi?"
"Sì, se devi recuperare io direi di iniziare subito"
"Grazie"
Era veramente colpito.
Quella ragazza lo confondeva.
Era imprevedibile.
"Oh! Non fare tardi. Corridoio del terzo piano"
"Ci sarò"
"Seriamente, non sopporto i ritardatari"
"Ok ok"⏳
"Vado Luna"
"Perché? Sei praticamente appena arrivata"
"Ripetizioni"
"Ah! Alla fine l'hanno beccata la secchiona!"
"Ciao!"
Se ne andò camminando verso l'inizio del corridoio.
21:29
Black ancora non si vedeva.
Mancavano alcuni secondi e poi se ne sarebbe andata a dormire.
Aveva cose più importanti da fare.
Non aveva tempo di correre dietro a persone che chiedono aiuto e poi lo rifiutano.
21:00
Si stava già alzando quando una mano la riportò seduta.
"Hadrian"
"Non ti fidi di me?"
"No"
L'altro sorrise, furbo.
"Allora? Questa Letteratura? Da dove inizia?"
"Letteratura... italiana. È la mia preferita"
Hadrian gemette al sentire tutto quello che doveva fare.
"Sai l'italiano?"
"No"
"Pazienza, imparerai"
Hadrian cercò di opporsi, ma fu respinto.
"Iniziamo dal classico: Dante Alighieri"
Un'ora dopo Diana stava ancora spiegando a Hadrian cosa voleva dire "Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura che la diritta via era smarrita"
Sarebbe stata un lunga notte.
Soprattutto per Diana.⏳
A colazione Hadrian voleva solo tornare a dormire.
3 di notte.
Alle 3 di notte avevano finito solo 3 canti.
Parole di Diana non sue.
A lui sembravano un miracolo.
Non gli piaceva per niente letteratura italiana.
Non lo capiva!
Tutte regole strane, parole inventate...
Per di più Dante aveva fatto non una, non due, non tre ma quattro opere da studiare!
Stava per avere un crollo nervoso.
Oltre al sonno.
Non riusciva a credere che gli italiani di 12 anni studiavano tutta quella roba lì per ben 6 anni!
Ovvio, solo che si voleva suicidare poteva scegliere di continuare.
Hadrian pensava che le persone che volevano scegliere quel percorso erano l'1% della popolazione, ma non disse nulla a Diana quella notte.
Non voleva stare un'altra ora a studiare quei dannati versi.
Che poi, a chi mai verrebbe in mente di scrivere una commedia in cui si va all'Inferno, fino al Paradiso passando per il Purgatorio?
Solo un italiano poteva farlo.
Poi si ricordò le parole di Diana "Dante è uno dei principi base della Letteratura. E io lo vorrei finire questa settimana per passare ad altro"
C'era dell'altro?
Piuttosto prendeva 2.
Non voleva passare le sue notti insonne.
Allungò l'occhio verso la sua torturatrice, Diana sembrava un fiore.
Come se non avesse passato ore e ore, al posto di dormire, sui libri.
Probabilmente si droga.
Un umano non può farcela.
"Signor Black, come sono andate le ripetizioni?"
"Ben tutto sommato professoressa. Ho iniziato Dante"
"Oh! Magnifico! Deve sbrigarsi però. Quello è stato l'argomento principale di 2 anni fa"
"Lo farò sicuramente professoressa"
"Bene"
Il ragazzo guardò la professoressa Harris andarsene.
L'idea di altri autori italiani gli stava facendo venire il mal di testa.
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Il destino può cambiare
RomanceHadrian poteva dire con certezza che non voleva mettere piede in quella scuola. Diana poteva affermare che Luna era la sua migliore amica. Luna poteva giurare che non avrebbe mai abbandonato Diana. Le loro certezze andranno facilmente in frantumi...