Cap 2:Le Ombre di Bikini Bottom

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I giorni al Krusty Krab scorrevano in un loop surreale. Antoine - o SpongeBob, come tutti lo chiamavano ormai - aveva notato che dietro le facciate colorate e i sorrisi perpetui si nascondeva qualcosa di più inquietante. Le risate troppo acute, i movimenti meccanici, le espressioni bloccate in una gioia artificiale... tutto sembrava parte di una elaborata messinscena.

Patrick, il suo presunto migliore amico, a volte si fermava a metà frase, come un nastro inceppato, gli occhi vitrei fissi nel vuoto per lunghi secondi prima di riprendere come se nulla fosse. Sandy, lo scoiattolo con la tuta da palombaro, parlava spesso di esperimenti che andavano ben oltre la semplice scienza marina - sussurrava di portali dimensionali e di "altri mondi" quando pensava che nessuno la ascoltasse.

Ma era Squidward a preoccuparlo maggiormente. Di notte, dalla finestra del suo monolocale-ananas, Antoine lo vedeva suonare il suo clarinetto. La melodia, però, non era la solita cacofonia comica, ma una nenia inquietante che sembrava richiamare qualcosa dalle profondità più oscure dell'oceano. E a volte, nelle pause tra una nota e l'altra, gli sembrava di sentire una risposta.

Mr. Krabs nascondeva qualcosa nella sua cassaforte che non aveva nulla a che fare con denaro. Antoine lo aveva scoperto per caso, quando il granchio aveva aperto il pesante sportello metallico pensando di essere solo: dentro c'erano vecchie videocassette, identiche a quelle della misteriosa videoteca di Montpellier. Sulla spine, titoli in una lingua che sembrava cambiare ogni volta che si provava a leggerli.

Plankton, dal canto suo, non era davvero interessato alla ricetta segreta del Krabby Patty. Le sue telecamere di sorveglianza, nascoste in ogni angolo di Bikini Bottom, cercavano qualcosa di specifico: anomalie nella trama della realtà, momenti in cui il mondo cartoon mostrava le sue crepe.

Una sera, mentre chiudeva il ristorante, Antoine trovò una vecchia fotografia incastrata sotto il registratore di cassa. Mostrava il vecchio della videoteca, ma molto più giovane, in piedi davanti al Krusty Krab il giorno dell'inaugurazione. Accanto a lui, Mr. Krabs sorrideva nervosamente. La data sul retro era impossibile: precedeva di decenni la presunta apertura del ristorante.

Fu allora che Antoine capì: non era lui l'unico "ospite" in quel mondo. Altri erano stati intrappolati prima di lui, alcuni forse da così tanto tempo da aver dimenticato completamente la loro vera natura. E forse, proprio come lui, anche loro stavano cercando una via d'uscita.

Ma più scrutava oltre la facciata allegra di Bikini Bottom, più si rendeva conto che quello che aveva sempre creduto essere un innocente cartone animato era in realtà un elaborato labirinto, un esperimento di qualche tipo. E lui, insieme agli altri abitanti, ne era diventato una cavia inconsapevole.

La domanda era: chi o cosa stava davvero conducendo l'esperimento? E soprattutto, qual era il suo vero scopo?

Il labirinto onirico dei mondiWhere stories live. Discover now