Leggera come nuvola d'ovatta
nel cielo sereno della gioventù
dal leggiadro passo e spensierata
dovrei essere, ma non son più.
Li mi' occhi di lacrime gioiose
e il mio cuor d'amore, son colmi:
tra il color vivo di rosse rose
e alla grand'ombra di verdi olmi
sogno il tuo abbraccio tenero.
Ma ahimè mi desto: non è vero!
E allor piango, e amaramente,
per un amor triste, fatto di niente
mentre a dormir voglio tornare
per il tuo amor ancora sognare.
-1991-