'Dove sono'
È la prima domanda che mi faccio non appena apro gli occhi.
Mentre sono ancora confusa riesco a vedere una figura che dorme beata affianco a me, Janet.
'Cosa ci faccio in infermeria?'.
Mentre mi tiro su a fatica, Janet si sveglia e mi guarda preoccupata:<<Eleanor voglio spiegazioni, non voglio che tu mi racconti cagate; non rifilarmi la prima cazzata che ti passa per la testa perché non funzionerà>>
dice incazzata.<<In che senso, cosa è successo?>>
<<Eleanor, sei svenuta in bagno, dopo aver vomitato>>
'Cosa'
<<Eri in bagno da sola, Michael si è accorto di qualcosa, è venuto in bagno per aiutarti e mentre ti sei tirata su in piedi, hai perso i sensi>>
<<Ti ha presa al volo prima che ti facessi male, cascando>>.Non riesco a credere a quello che dice, il ragazzo che non mi ha mai parlato, tutto d'un tratto mi aiuta e mi porta in braccio fino all' infermeria? Ma come è possibile.
Vengo scossa da Janet che mi guarda ancora come prima:
<<Janet, stanotte l'ho risognato un'altra volta. È stato arrestato, è lontano dalla mia vita eppure continua ancora a danneggiarmi mentalmente>>dico singhiozzando.<<Eleanor devi ricominciare con la psicologa, non puoi andare avanti così, capisci che quello che ti è successo oggi potrebbe ricapitare e magari succede che sei da sola, è pericoloso per la tua salute mentale.>>
Mentre penso, lei si avvicina a me e mi stringe come non ha mai fatto
'Janet come farei senza di te'.
Quando si stacca ricomincia a parlare:<<Ho detto a mia madre che oggi vieni da noi e che rimani fino a Mercoledì, l'ho fatto scritto a tua mamma e lei ha detto che va bene>>
<<Grazie>>.
Il nostro abbraccio viene scosso da dei colpi alla porticina dell'infermeria, mi gelo in un attimo non appena mi accorgo della persona che è appena entrata.
'Che diavolo ci fa lui qui?!'<<Ei come stai>> dice guardandomi stranito
<<Esco un secondo vado a dire alla professoressa che usciamo, porto gli zaini, mia mamma arriverà presto>> esclama Janet
'Janet, cazzo no'
Non appena esce dalla stanza, cala un silenzio imbarazzante
<<Allora come stai?>> mi chiede, guardandomi negli occhi.
<<Ora mi parli?>>
<<Mi sembrava giusto venirti a chiedere come stavi, visto che ti ho salvato.>>
<<Bene, grazie>>dico girandomi dall' altra parte.
Può avermi salvato, ma per me rimane sempre lo sconosciuto che non mi parla mai.<<Potresti almeno guardarmi, no?>> dice in tono rabbioso
<<Bene, ti ho detto grazie, ora torniamo a non riparlarci come prima okay?>>
<<Okay>>
Finito di parlare si gira e se ne va senza dire nulla.Janet arriva dopo qualche minuto, con addosso il mio e il suo zaino:
<<Che cazzo ci hai messo dentro lo zaino, le pietre?>><<Allora che ti ha detto?>>
<<Chi?>>
<<Cazzo, Eleanor mi sa che la botta l'hai presa, ma mi sa chenon se ne è accorto.>>
<<Eleanor intendo Michael, cosa ti ha detto?>>
<<Ah scusa, non avevo capito. Voleva sapere come stavo, abbiamo avuto un mini litigio; mi sono arrabbiata e gli ho detto che voglio che torniamo come prima, cioè quando lui non mi rivolgeva minimamente la parola>>
<<Amica mia, tu hai dei seri problemi>>
<<Michael è venuto a cercarti e ti ha salvata, per lui non saresti stata qui.
L'ha fatto di sua spontanea volontà.>>Può averlo fatto di sua spontanea volontà ma per me rimane sempre il compagno di banco che non mi parla.
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never tell
RomanceEleanor e Michael sono due ragazzi che frequentano la stessa scuola. I due hanno passati non molto belli che hanno portato in loro cambiamenti drastici. Loro non si sono mai parlati anche se sono vicini di banco Michael ha sempre parlato con tutte l...