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𝐇𝐎𝐏𝐄 𝐒𝐈 svegliò al mattino con un bussare alla sua porta. Era presto e le faceva male la testa per doversi abituare di nuovo alle luci, e a una nuova gravità che Malivore non aveva. Nell'oscurità, sembrava di camminare nell'aria ed era così buio che riusciva a malapena a vedere. Quindi, svegliandosi con il sole che si riversava attraverso le finestre, riuscì a malapena ad aprire gli occhi.
Inoltre non aiutò il fatto che a volte quando stava dormendo, una sorta di urlo stridulo la faceva svegliare con un sussulto e le sue orecchie squillavano.
Ma aveva scelto di ignorare l'urlo pensando che fosse una sorta di ptsd per essere stata in Malivore per tutto quel tempo.
Sospirando, Hope si sedette velocemente, facendo scorrere le dita tra i capelli e lungo il viso. Guardandosi intorno, prese la stanza, rendendosi conto che il suo essere in un altro universo era, in realtà, reale e non lo stava sognando.
"Ho— Hope?" La voce di un ragazzo chiamó il che la fece saltare fuori dal letto in una posizione difensiva. "Sono Scott", dichiarò mentre stava dall'altra parte della porta, e la sentì uscire un sospiro di sollievo. "Mia madre è al lavoro, ma voleva che ti svegliassi. Abbiamo scuola tra due ore".
Hope non disse nulla, rimase nello stesso posto prima che lo sentisse andare via. Si morse il labbro e rilassó la schiena e il collo prima di camminare verso l'armadio. Tirò fuori un vestito, non curandosi davvero di come fosse, e si diresse verso il suo bagno per fare una doccia.
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𝐄𝐑𝐀 𝐏𝐀𝐒𝐒𝐀𝐓𝐀 𝐂𝐈𝐑𝐂𝐀 un'ora e qualche minuto quando Hope scese lentamente le scale, e sentì del movimento in cucina che la fece congelare. Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo, dicendosi mentalmente di essere coraggiosa.
Mentre girava l'angolo per entrare in cucina, si diresse goffamente verso l'isola della cucina fino a quando il ragazzo che stava facendo un bagel non si voltò verso di lei.
Dopo averla vista, Scott si strozzò con il bagel che stava mangiando e i suoi occhi si spalancarono.
Eccola lì, in jeans blu molto stretti, uno scollo a V nero, un nuovo set di stivali neri con tacco alto che la rendevano più alta di quanto non fosse in realtà. I suoi capelli erano leggermente arricciati e sdraiati sulla spalla mentre il resto giaceva dietro, scorrendo a metà strada lungo la schiena. Non indossava trucco, a parte un po' di mascara e lucidalabbra che Melissa le aveva dato.
