Un soffio di vento [ L. H. ]

Capitolo 1 - Casa non dolce Casa

Mi svegliai con le urla di mia madre, urlava dietro mio padre come non mai  urlato di iniziare a lavorare già che eravamo poveri.

Io ero convinto che mio padre si tirasse su dal divano... Ma niente neanche un po' di interesse per un lavoro nuovo.

Vorrei che si impegnasse ma mi sono illuso... Continuava a promettere che troverà un nuovo lavoro ma la parola non conta più per me, mi sono fidato fin troppo. Mia madre che lavora come una matta da mattina fino a mezzanotte, e mio padre che non alzava un dito nemmeno per buttare la bottiglia di birra nel cestino.

Io cerco di lavorare come postino ma è dura andare in bici per tutto il paese che non è piccolo ed oltre tutto mi pagano poco.

Mia madre lavora solo per me perché mi vuole pagare i studi ma non riesce con quelle monetine che abbiamo in banca... Vorrei conoscere quelle persone che mi capiscano in che stato sono con la famiglia, ma tutti mi deridono perché sono postino mi chiamano "Loganino lo sfigato postino" ma devono capire che mi chiamo Logan!

La mattina seguente mi svegliai di nuovo con le urla di mia madre ma questa volta urlava "DIVORZIO VOGLIO IL DIVORZIO"

Sono d'accordo con mia madre anche se voglio bene a mio padre... Ma sono stanco di sentire soffrire mia madre per la povertà e per la delusione è lo sbaglio di aver sposato quel uomo che ora è mio padre.

Dopo mangiato anche se noi non abbiamo mangiato ma solo bevuto acqua, e mia madre non poteva nemmeno guardare in faccia al uomo che era seduto di fianco a me mio padre...

Siamo partiti come dei fulmini perché mia madre al più presto voleva firmare i fogli del divorzio. Mio padre continuava a ripetere "non essere sciocca tanto non potrai vivere senza di me nemmeno un secondo" e mia madre muta non lo ascoltó e continuò a camminare velocemente.

Siamo arrivati abbiamo firmato i fogli e fine quel uomo che io chiamavo padre per me è diventato uno straniero, mia madre buttò tutti i pochi vestiti di mio padre tutte le suo cose cioè le bottiglie di birra finite lasciate sul tavolino...