Asshole || Larry Stylinson

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Louis William Tomlinson.

Louis si svegliò stranamente di buon umore quella mattina di primavera.
Alle 6 a.m. del mattino era già in piedi,scese nella sua grandissima ed attrezzatissima sala da pranzo dove la colazione attendeva già pronta sul tavolo di vetro moderno.
Bevve il suo caffè lentamente e ispirandone il profumo che amanava.
Si alzò dalla tavola e camminò lentamente e con compostezza verso la sua enorme camera da letto,prese dei vestiti per il lavoro e andò nel suo bagno personale a prepararsi.
Aprii l'acqua della vasca e la fece riempire quasi fino all'orlo,dopo di che si levò tutti i vestiti e si immerse nell'acqua fredda,lasciò andare un sospiro e rabbrividì al contatto dell'acqua ghiacciata sulla sua pelle abbronzata anche in primavera. -Non gli piaceva l'acqua calda anche se con tutti i quatrini che aveva poteva riscaldare l'acqua di tutta Los Angeles.-
Louis,come ogni mattina,si immerse completamente dentro l'acqua, la testa compresa. Lì sotto tutto era diverso,dovevi trattenere il respiro, tenere la bocca serrata e il suono era praticamente inesistente. Louis amava stare immerso nell'acqua,c'era il silenzio,era una delle cose che amava di più.
Gli piaceva il suono del silenzio tombale.
Vi starete chiedendo qual é il suono del silenzio,giusto? Beh,Louis credeva che il silenzio fosse il suono più rumoroso,perché dato che non puoi sentire i rumori circostanti,senti solo quello che hai dentro.
Ed era questo quello che pensava Louis, il silenzio non era altro che il suono più rumoroso infestato dalle voci dei nostri pensieri.

Dopo qualche secondo di riflessione decise di alzare la testa e di mettersi seduto sulla vasca per poter prendere fiato normalmente.
Si lavò i capelli e il corpo e poi uscì dalla vasca. Si asciugò i capelli e il corpo che venne rivestito con degli abiti puliti da lavoro,mentre i capelli vennero alzati in un ciuffo perfettamente ordinato con tonnellate di lacca e gel.
Una volta pronto in giacca e cravatta uscì di casa con la sua valigetta,dove fu accompagnato in limusine dal suo autista personale a lavoro.

Nella fabbrica di armi più conosciuta al mondo: La Tomlinson.

Jonah xx