Cristeneapolis, la città del futuro, brillava come un gigantesco gioiello sotto il sole del 2086. Le sue torri di cristallo, alte e scintillanti, dominavano il cielo, mentre le strade sospese tra i grattacieli si intrecciavano in un labirinto di percorsi sopraelevati, attraversati da veicoli volanti. L’intera città sembrava respirare tecnologia e progresso, un luogo in cui il tempo stesso pareva rallentare per ammirare la sua bellezza. Ma per Itoshe, scienziato brillante e visionario, Cristeneapolis era anche la culla delle sue ossessioni più profonde.Fin da giovane, Itoshe era ossessionato dal concetto di tempo. E non era solo un impulso scientifico. Era un desiderio personale, nato dal dolore per la perdita della sua amica più cara, Helen, tra loro c'era un legame profondo e fraterno. Helen si era ammalata di una misteriosa malattia a soli 14 anni, però non era stata la malattia a portarla via. Il vero colpo era stato il suo suicidio, un atto disperato per sfuggire dalla situazione che stava vivendo . Da quel giorno, Itoshe non aveva mai smesso di chiedersi se avrebbe potuto salvarla, se avesse potuto impedirle di compiere quel gesto estremo. La sua missione era duplice: non solo trovare una cura per la malattia, ma tornare indietro nel tempo e fermare Helen prima che fosse troppo tardi. E, mentre pensava a Helen, il desiderio di salvare sé stesso dal dolore del passato divenne altrettanto intenso.
Nel 2050, Itoshe si era iscritto all'Einstein University, la più avanzata istituzione scientifica del mondo. Lì, aveva iniziato a lavorare sul suo progetto più ambizioso: una macchina del tempo che aveva chiamata **John Titor 36**, ispirandosi alla leggenda del primo viaggiatore nel tempo. John Titor era stato il primo vero viaggiatore del tempo, si racconta che Titor aveva fatto il suo salto temporale molti anni prima, ma non era mai tornato. Restando intrappolato nel 1999 da oltre trent’anni. Il destino di John Titor era diventato una leggenda, una morale senza un lieto fine per chiunque osasse sfidare le leggi del tempo, però non sapeva che John Titor era il nome in codice del suo migliore amico Immanú, Fbi insabbiò il tutto dandolo per disperso durante una missione alle Bermuda. La John Titor 36, era progettata per fare un solo viaggio nel tempo. Questo perché la macchina possedeva l' alimentazione limitata e, una volta esaurita, non avrebbe potuto effettuare un ritorno. Nonostante ciò, anche se avesse avuto energia illimitata, Itoshe aveva trascurato un dettaglio cruciale che si sarebbe rivelato fatale ovvero un modo per tornare. Nei suoi studi, aveva sentito parlare del **Crystal Phoenix**, una pietra straordinaria capace di sprigionare un'energia tale da piegare il tempo, però ignorò il tutto e tornò in libreria per studiare una formula che potesse dare energia illimitata alla macchina . Aveva fretta di finire la macchina del tempo e salvare Helen, tralasciando tutti i dettagli fondamentali per rendere una vera e propria macchina del tempo.
Durante le sue lunghe ore di studio all'università, gli vene un flash Mentre camminava per i corridoi dell'università, aveva sentito due professori parlare sottovoce di un archivio segreto, nascosto sotto la biblioteca. I loro sguardi attenti a non essere notati lo avevano incuriosito, spingendolo a indagare di più. Allora Itoshe durante la notte ruba le chiavi al guardiano della libreria per entrare negli archivi e si era imbattuto in una serie di documenti criptati, conservati nei più segreti archivi dell’università. Erano cinque in tutto, ed erano noti solo a una ristretta cerchia di studiosi. Itoshe, con la sua sete di conoscenza e determinazione, era riuscito a rubarli senza farsi notare. Quei documenti contenevano informazioni proibite, antiche conoscenze che avrebbero potuto sconvolgere il mondo se mai fossero state rivelate. I titoli erano misteriosi e criptici:1. **Gli Illuminati**
2. **Water Blu**
3. **Crystal Phoenix e la Valle dei Cristalli**
4. **La Verità di John Titor e il Time Crystal**
5. **Glorian Time**Ognuno di questi documenti conteneva segreti oscuri e potenti. Tra questi, uno aveva catturato in particolare l'attenzione di Itoshe: il documento sul **Crystal Phoenix e la Valle dei Cristalli**. Secondo le leggende narrate nei testi, il **Crystal Phoenix** era una pietra con proprietà che sfidavano ogni legge della fisica conosciuta. Era in grado di rigenerare le cellule, guarendo qualsiasi malattia e ferita. Ma non solo: il Crystal Phoenix poteva piegare e manipolare il tempo stesso, dando a chi lo possedeva il potere di alterare gli eventi passati e futuri. Questo lo rendeva la chiave di volta per i piani di Itoshe. Con il Crystal Phoenix, avrebbe potuto guarire Helen dalla malattia e fermare il suo suicidio. Ma ottenere il cristallo non sarebbe stato facile.
La **Valle dei Cristalli**, dove si diceva che il Crystal Phoenix fosse nascosto, era un luogo tanto affascinante quanto pericoloso. A prima vista, sembrava un paradiso incantato, un paesaggio sospeso tra realtà e sogno. Gli alberi della valle erano unici: i loro rami non producevano foglie, ma cristalli purissimi che brillavano sotto la luce del sole. Ogni albero sembrava una scultura naturale, i suoi rami scintillanti riflettevano la luce in mille colori, creando arcobaleni di luce che danzavano nell’aria. Le radure erano piene di un silenzio irreale, interrotto solo dal delicato tintinnio dei cristalli che si sfioravano l’uno con l’altro al vento, come una musica aliena che nessuno riusciva a spiegare.
Ma dietro quell’apparenza incantevole si nascondeva un mistero oscuro. Molti scienziati avevano cercato di studiare la valle e il fenomeno unico degli alberi di cristallo, ma nessuno era mai riuscito a dare una spiegazione definitiva. Gli alberi non seguivano le normali leggi della natura, e nessuno sapeva come quei cristalli potessero crescere su rami vivi. Si vociferava che la valle fosse maledetta, un luogo in cui chiunque si fosse addentrato troppo non sarebbe mai più tornato.
Una teoria, tanto temuta quanto sussurrata, legava l’origine della valle a un evento antico e terribile: la Guerra del 1914, che si era estesa ben oltre il 1945 e si era conclusa solo nel 1955, era segnata dall’uso di un’arma devastante. Durante quegli anni di conflitto globale, era stata sviluppata una bomba più potente persino della bomba H, chiamata **Bomba Crystal**. Quando fu lanciata, l'esplosione non solo distrusse intere città, ma modificò anche la struttura genetica di tutto ciò che toccava. Gli alberi, una volta normali, erano stati trasformati in esseri cristallini, frutto di una mutazione genetica mai vista prima. La Bomba Crystal non si limitava a distruggere, ma riscriveva la natura stessa della vita.
Deciso a scoprire la verità e ottenere il Crystal Phoenix, Itoshe preparò il suo zaino. Portò con sé strumenti scientifici, provviste e, soprattutto, il suo computer. Aveva ancora molto da decifrare sui cinque documenti rubati. Il viaggio verso la Valle dei Cristalli sarebbe stato lungo e pericoloso, ma Itoshe non si fermò di fronte a tali ostacoli.
Dopo due giorni di viaggio, finalmente giunse ai confini della Valle dei Cristalli. Il paesaggio che lo accolse era di una bellezza surreale: gli alberi scintillavano sotto il sole. Itoshe montò la sua tenda ai margini della valle, osservando con attenzione quel luogo alieno. Sapeva che la sua missione era appena iniziata e che ogni passo successivo avrebbe potuto essere decisivo per il suo destino e per quello di Helen.La notte scese rapidamente, e la Valle dei Cristalli si trasformò in un mare di luci danzanti sotto la luna. I cristalli sugli alberi brillavano con una luminescenza eterea, quasi come se fossero vivi. Il tintinnio melodico si intensificava, creando un’atmosfera mistica che rendeva difficile distinguere tra sogno e realtà. Itoshe, seduto fuori dalla sua tenda, osservava quel paesaggio incantato, ma la sua mente era altrove: pensava alla leggenda del Crystal Phoenix e al potere che quella pietra gli avrebbe concesso. Salvare Helen era ormai un'ossessione che lo divorava dall'interno, e niente avrebbe potuto fermarlo.
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Il sussurro dell' addio
Science FictionCristeneapolis, 2086. iToshe è un ragazzo intrappolato tra il passato e un presente lacerante: per anni ha cercato di salvare la sua migliore amica Helen, una ragazza che vedeva come una sorella, persa tra i conflitti con il padre e una malattia che...