Never felt so alone ...

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Kai

Ultimamente tutto sta andando di merda.

Amici, famiglia, studio e così via .

Appena arrivo a casa, decido di vestirmi in modo casual e di recarmi nel seminterrato dove si trovano alcune attrezzature sportive.

Nel mentre che prendo a pugni il sacco da boxe che mi ritrovo davanti agli occhi ,sento il sangue scorrere nelle vene in un modo furioso e spaventosamente frenetico.
A distrarmi è proprio una voce.

<<Ciao Kai.>> E' mio fratello .

Ha otto anni, è piccolo ma sorprendentemente intelligente e maturo per l'età che ha . Tutti dicono che ci somigliamo, chissà se è vero. Posso accettarlo per l'aspetto fisico, perché, dopotutto, guardate che capolavoro che sono. Ma mentalmente, no. Sono un ragazzo cattivo e complicato , o almeno, così dicono tutti.

<<Ciao scimmietta ,cosa hai fatto oggi in giro per la città?>>

<<Sono uscito con dei miei amici che ho conosciuto ultimamente .>>

Solitamente mi racconta le sue avventure  , ma oggi è molto silenzioso. Strano.

<<Che cosa è successo ? Perchè non mi racconti nulla?>>

<<Non abbiamo fatto niente di che .>>

So che sta mentendo ,lo percepisco dai suoi occhi.

Stanno tentando di comunicarmi un messaggio  e io sto cercando di decifrarlo.

<<Di solito mi racconti tutto con il sorriso e grande entusiasmo ,ma oggi non è così.>>
Dopo un paio di minuti prende coraggio e alza la sua maglietta .Vedo dei graffi e lividi che gli coprono tutto il petto.

<<Cosa ti è successo? Chi ti ha fatto questo, Liam?>>

<<Non ti preoccupare. >>

<<Liam ,se permetti è normale che io mi preoccupi, sei mio fratello. Raccontami quello che ti è successo.>>

<<Mentre eravamo fuori, abbiamo iniziato a giocare a "Obbligo o Verità". Quando è stato il mio turno, Ethan mi ha chiesto di scegliere tra le due opzioni e ho scelto "obbligo". A un certo punto mi ha chiesto di rivelare chi mi piaceva. Dopo avergli detto il nome, lui, geloso della ragazza in questione , ha iniziato a colpirmi e a ridere perché non ero in grado di difendermi. >>

Mentre raccontava ciò, ha iniziato a piangere.

<<La prossima volta che ti chiede di uscire assieme a lui vengo anche io ,vediamo se dice ancora queste cose e se prova a metterti le mani addosso.>>

Lui corre verso di me per colmare la distanza che ci separa, mi stringe in un abbraccio e io rispondo con lo stesso calore.

Se c'è qualcosa che amo follemente sono gli abbracci.

Mi fanno sentire al protetto ,capito e amato.

<<Vieni ,andiamo a medicare queste ferite.>>

Lui annuisce e mi segue.

Mentre le disinfetto, non fa una piega.

Una volta finito ,lui mi ringrazia e mi rivolge un sorriso che vale più di un "ti voglio bene " ,e va in camera sua .

 Ho sempre desiderato di aiutare qualcuno, e adesso più che mai lo farò.

Perchè mio fratello deve sapere che se ha bisogno di me io ci sarò per sempre.

Ad un certo punto, il mio telefono ha iniziato a squillare.

<<Pronto?>>

Lily 

Unique in our imperfectionsWhere stories live. Discover now