Victoria, Regno del Sud
Quello sarebbe stato il giorno.
Quello sarebbe stato il giorno in cui sarei stata promessa a uno sconosciuto.
Tutti i domestici erano intenti a decorare e a rendere semplicemente perfetta la corte.
Io, invece, mi ero rifugiata nel campo di Iris per allontanarmi dalla realtà.
Non volevo pensarci.
Volevo spendere quelle ultime ore nella mera convinzione di avere un briciolo di libertà. Desideravo convincermi che ero io l'artefice del mio destino, non mia madre.
Un movimento alla mia destra mi risvegliò dai miei pensieri e, con la coda dell'occhio, mi concentrai sulla figura di quella che era la mia guardia.
«Com'è la vita di una guardia e di un soldato?» domandai scrutando i delicati petali dei fiori che ci circondavano.
Seppur fosse in piedi, al contrario della sottoscritta, percepii come si fosse irrigidito a quella mia domanda.
Non comprendevo però se la natura del suo movimento fosse dettata dal fatto che gli avessi porto una domanda scomoda, o se si trattasse del fatto che non avevo provato a flirtare con lui.
«Non lo so, sua altezza» rispose dopo un istante di silenzio.
«Per me è...normale. Non ho mai conosciuto un'altra vita e non mi si è mai presentata l'occasione di pensare a un futuro diverso da quello che mi era stato disegnato sin da quando ero in fasce.»
La sua risposta mi colpì parecchio.
In fondo, anch'io come lui non avevo scelto quel ruolo. Non desideravo essere la principessa ereditaria.
Io però, al contrario dell'uomo accanto a me, avevo immaginato, avevo...sognato.
Ogni singola notte, ogni volta che chiudevo le palpebre e salpavo verso nuovi sogni, c'erano due scenari che mi si ponevano davanti: il primo consisteva in un'altra vita, un'esistenza in cui io ero assolutamente nessuno. Il secondo scenario, invece, era quel fatidico giorno di qualche anno fa.
Il giorno delle nozze.
«Sai, se non fossimo stati dei reali, molto probabilmente mio fratello si sarebbe potuto salvare dalle grinfie di quella cosiddetta regina.
Invece mi ritrovo qui. Mi ritrovo a dover sposare uno sconosciuto mentre l'unica cosa che mi resta di mio fratello sono dei fiori.»La mia voce, però, venne cullata dal vento e non ricevetti alcuna risposta da parte del fae.
Trattenni a stento le lacrime e iniziai a percorre quella che era stata la mia vita.
Ero sempre stata gentile e disponibile con tutti. Ero convinta che un sorriso o una parola dolce avrebbe potuto portare conforto alle persone che si ponevano a me.
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Life is revenge
Fantasy⚠️TW⚠️ Volevo avvertirvi perché mi sembra la cosa giusta da fare. Nella storia sono presenti argomenti come: gelosia, vendetta, violenza e morte. SPIN OFF di "Life goes on" (Potete leggere questo romanzo anche senza aver letto "Life goes on" ma è...