L'inizio della fine

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<<GRACE MUOVITI!!!>> urla mia mamma dalla cucina insieme a qualche imprecazione. 

<<Arrivo mamma, un'attimo... >> le rispondo io, ancora stordita dal mio sonnellino pomeridiano.  Metto gli ultimi vestiti in valigia, la chiudo e controllo la camera e il bagno, insicura sul fatto che io abbia dimenticato qualcosa. Dopo aver controllato svariate volte sono certa di non star dimenticando nulla, o almeno credo, vabbè, d'altronde si dice "carpe diem" no? Ma dimmi te se io, il giorno del mio diciottesimo compleanno devo trasferirmi, bah; mamma non poteva scegliere giorno migliore eh. Esatto, proprio il 3 ottobre dovevamo cambiare casa. E io che volevo rimanere sul divano a guardare tranquillamente una delle mie serie tv preferite, The Vampire Diaries. Speriamo che almeno dal nuovo marito di mia madre ci sia l'abbonamento a prime. Per il viaggio ho messo dei pantaloni della tuta grigi e una felpa nera con sopra scritto "Why are you looking at me?", già, mi descrive proprio bene. Ho fatto una crocchia per raccogliere i capelli lunghi e castani, metto un po' di mascara, burrocacao e sono pronta. Ma a parte questo, ricontrollo le stanze e solo dopo mezz'ora decido di scendere al piano inferiore per poter caricare la valigia in auto. E appena sceso l'ultimo gradino mi ritrovo mia madre pronta ad uccidermi peggio di una serial killer, tutto nella norma. 

<<Grace ma ti volevi muovere o no??? Etan ci sta aspettando, santo cielo>> dice lei, come se avessi fatto cinque ore di ritardo, sono solo trenta minuti dai. Dopo altre imprecazioni da parte di mia madre, non dice altro quella donna, carico la valigia nel cofano dell'auto ed entro. Nell'abitacolo c'è puzza di fumo, anche questo è nella norma, ormai ci sono abituata da quando avevo sette anni. Dopo aver messo la cintura, prendo le cuffie che avevo in tasca, le collego al telefono, e nelle mie orecchie parte Olivia Rodrigo a tutto volume, quanto vorrei andare ad un suo concerto. E quando parte Vampire inizio a cantare a squarcia gola, non c'è ne è per nessuno quando parte la mia canzone preferita. Dopo poco vedo mia madre muovere le labbra, forse starà imprecando ancora, ma io non le do retta e continuo a cantare.


Quando sento la macchina fermarsi, e mia madre che cerca di scuotermi da un braccio, capisco che siamo arrivate a destinazione. Eh già, mi sono di nuovo addormentata... giuro non è colpa mia, è solo che Olivia è come una ninna nanna per me, la ascolto sempre, sono fatta dal settanta per cento di Olivia Rodrigo, non di acqua. Dopo essermi risvegliata da questo stato di trance, non posso non notare quanto sia mastodontica la casa. 

<<Wow... >> è l'unico suono che esce dalle mie labbra in questo momento. La nostra casa non era nulla in confronto a questa. Dopo qualche secondo mi accorgo che è uscito qualcuno dalla casa, e quel qualcuno è proprio Etan, non lo avevo mai visto dal vivo. Loro si sono sposati in crociera e io sono rimasta dalla nonna perchè avevo scuola, ma dimmi te se questo non si chiama egoismo, BAH. Però Etan non è l'unico ad essere uscito dalla casa, dietro di lui c'è un ragazzo, probabilmente sarà il figlio, boh. Decido di avvicinarmi per capire con che tipo di casi umani dovrò convivere. E devo dire, il figlio non è niente male, anche se mi sta guardando abbastanza male, chissà, forse non gli piacciono le brune. Dopo poco anche Etan si accorge della mia presenza, mi saluta stringendo mi la mano e dicendo 

<<Che piacere Grace! Finalmente ci vediamo eh. Questo è mio figlio Alexander, spero andiate d'accordo e che non ci sarà nessun tipo di guaio tra voi due... Venite, vi mostro la casa.>> Io ricambio con un semplice sorriso e un 

<<Ciao... >> ancora stupita per la grandezza della casa. Quando ci addentriamo nella casa rimango a bocca aperta, non mi sarei mai aspettata tutto quel lusso sinceramente. Appena all'entrata c'è un enorme salotto, dove ho già adocchiato una televisione enorme e un divano che sembra comodo e caldo, non vedo l'ora di buttarmici sopra. Dopo aver visto anche la cucina, devo dire molto bella, mi ha fatto venire pure fame, Etan esordisce un 

<<Alex per favore, mostra la camera da letto a Grace, sono sicuro che sarà stanca dopo questo viaggio>> e mia madre lo guarda in disaccordo, consapevole del fatto che io sia stanca anche se ho dormito per tutta la durata del viaggio e anche prima di partire, è un problema di noi bellissimi. Fatto sta che spostando lo sguardo su Alex mi accorgo del fatto che le sue gote si sono colorate un po', prima sembrava un cadavere, ora un cadavere con il blush. Dopo un po' che mia madre e Etan si sono allontanati, Alex decide di avviarsi verso le scale, e io lo seguo a ruota. Saliti al piano superiore, mi accorgo di quanto sia alta la casa, ma soprattutto, noto quanto sia grande quel lampadario, chissà quanto sarà costato. Dopo essermi guardata intorno più volte, inizio ad incamminarmi da sola verso il corridoio dove credo ci siano le camere da letto, mi avvicino alla prima porta che vedo, è socchiusa, non riesco a vedere molto. Ma prima che io la potessi aprire, una mano mi blocca il polso, e quella mano è di Alexander, ed è proprio quando mi volto verso di lui, che nel mentre mi sta incenerendo con lo sguardo, che mi accorgo di essere all'inizio della fine... 


SPAZIO AUTRICE

Ciao amoriii, lo so, è un po' corto come capitolo, ma essendo il primo devo ancora capire come strutturare la vicenda... spero che questo primo capitolo vi abbia convinti a non abbandonarmi hahahaha

che ne pensate del capitolo? prima impressione sui personaggi? (scusate per gli errori che magari troverete nel testo ma ho sonno)

un bacio, e se vi va lasciate una stellina 🤍🤍🤍

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 18 ⏰

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