Jack

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La mattina seguente, mi sveglio con il suono del cinguettio degli uccelli fuori dalla finestra. La luce del sole filtra attraverso le tende, creando un'atmosfera calda e accogliente. Mi stiracchio e mi alzo dal letto, sentendo una strana sensazione di serenità. È come se questo posto avesse il potere di calmare la mia mente e il mio cuore. Dopo una rapida doccia, mi vesto e mi dirigo verso la cucina, dove trovo mia nonna già al lavoro. Sta preparando una colazione abbondante, con uova, pancetta e pane tostato. Il profumo del caffè appena fatto riempie l'aria.

<<Buongiorno nonna>> 

Dico, sedendomi al tavolo.

<<Buongiorno caro>> 

Risponde lei con un sorriso. 

<<Hai dormito bene?>>

<<Benissimo, grazie. Questo posto è davvero magico.>>

Lei annuisce, versandomi una tazza di caffè. 

<<Sono felice che ti piaccia. Savannah ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore.>>

Dopo colazione, decidiamo di fare una passeggiata nel parco vicino. Gli alberi sono vestiti dei colori dell'autunno, con foglie rosse, arancioni e gialle che creano un tappeto variopinto sotto i nostri piedi. Camminiamo lentamente, godendoci la bellezza del paesaggio e la tranquillità del momento.

<<Nonna, ieri sera al bar ho conosciuto una ragazza che suonava la chitarra. Si chiama Maddie. È stata incredibile>> 

Le dico mentre camminiamo.

<<Oh, Maddie! Sì, la conosco. È una ragazza davvero carina e gentile. Suona spesso al bar di Mack.>>

<<Sì. C'è qualcosa di speciale nel modo in cui suona e canta. Mi ha fatto sentire... a casa.>>

Mia nonna sorride e mi prende per mano.

 <<Sono felice che tu stia trovando il tuo posto qui. Sai, a volte la vita ci porta in luoghi inaspettati, ma è proprio lì che troviamo ciò di cui abbiamo bisogno.>>

Annuisco, riflettendo sulle sue parole. Forse aveva ragione. Forse questo era il posto giusto per me, almeno per ora. Dopo la passeggiata, torniamo a casa e io resto chiuso nella mia camera per tutto il giorno a ripassare anatomia. Verso le otto di sera mi preparo per andare al Mack's Place. Lascio un bacio sulla fronte di mia nonna e mi dirigo al bar. Quando arrivo è pieno di gente che beve, ride e chiacchiera. Trovo un posto per sedermi vicino al palchetto, proprio davanti alla piccola pista da ballo i parquet.  Non passa molto tempo prima che la vedo arrivare, Maddie. La guardo e per un secondo il mio cuore sembra fermarsi. Intorno a me tutto rallenta. L'unica cosa che riesco a pensare è che è... bellissima. Indossa una camicetta bianca e dei jeans strappati. Il caschetto biondo è mezzo lasciato cadere sulle spalle e mezzo tirato su in uno chignon disordinato. Vedo che in mano ha un blocknotes. Vuol dire che è in servizio.

 <<Ciao>>

Dice, salutandomi con un piccolo sorriso.

<<Ciao, Maddie. È bello vederti>> rispondo, alzandomi per salutarla.

<<Anche per me. Ti porto qualcosa?>> 

<<Sì,  grazie >>

<<Caffè o cioccolata?>>

<<Prenderò un caffè grazie>> 

Mi sorride dopo aver scribacchiato qualcosa.

<<Arriva!>>

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