✎ᝰ
❄️Ho provato a scegliere le mie battaglie finché la battaglia non ha scelto me.
W I N T E R - 10 anni prima
25 dicembre, 10 anni
Sapevo che qualcuno mi stava seguendo, sapevo che c'era qualcuno dietro di me, l'avevo sentito, il rumore di passi fin troppo pesanti troppo diversi da quelli dei miei amici.
Avrei potuto confonderlo con quello di mio fratello, ma l'avevo visto entrare in casa con la coda dell'occhio, quindi avevo la certezza che non fosse nemmeno lui.
Non ricordo se in quel momento fui assalita dal panico, rimasi calma a fissare la quercia contro la quale stavo contando.
Avevo barato, avevo spiato i miei amici mentre avrei dovuto tenere gli occhi chiusi, ma poco prima avevo sentito Lilith dire a tutti di farmi uno scherzo, andando tutti in casa a nascondersi per vincere a nascondino.
Vincevo sempre, ero veloce e non mi muovevo troppo se non ero sicura di dove cercare, così avevano deciso tutti quanti di nascondersi in casa per poter vincere, ma quel giorno non vinse nessuno.
Il giorno del mio compleanno, nonché il giorno di natale, avevamo sempre giocato a nascondino nel giardino di casa mia dopo aver mangiato la torta e aperto i miei regali.
Tutti pensano che compiere gli anni durante una festività è brutto, ma si sbagliano, io l'amavo il giorno del mio compleanno, lo aspettavo per tutto l'anno, ero così emozionata per l'arrivo di quel giorno che, tenevo il conto di quanti giorni mancassero per poter esprimere un desiderio nel momento in cui avrei spento le candeline.
Allo scattare della mezzanotte tutti aprivano i loro regali e io li guardavo sorridente, in mezzo a schiamazzi e urletti di gioia, eravamo sempre tutti lì riuniti, come un'unica grande famiglia, che nemmeno il tempo sarebbe riuscita a separare.
Io li aprivo il giorno dopo, dopo il pranzo e la torta, che per quanto potesse non essere natalizia era sempre una torta gelato, ci radunavamo in cerchio vicino al caminetto del salotto e a uno a uno aprivo i miei regali sentendo ogni volta l'emozione invadermi il corpo.
Ero felice, circondata da quelle persone che da sempre avevo considerato come parte della mia famiglia, mi esplodeva il cuore nel petto per quanto fossi piena di gioia, era da sempre il mio momento preferito.
Ma nessuno mi avrebbe detto che quello fu il mio ultimo compleanno, il mio ultimo desiderio espresso, il mio ultimo giorno da bambina, l'ultimo tra i momenti felici.
Nessuno aveva previsto che da quel giorno in poi io non sarei stata più con loro.
Me li immagino in questo esatto momento a festeggiare con facce colme di dolore e con un unica traccia di speranza ancora accesa per la millesima possibilità, che verrò mai ritrovata.
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Long Story Short
RomantizmGli Smith, i Volkov e i MaCauley, tre tra le famiglie più ricche e ben viste nella società, nate nel lusso e abituate a vivere con tutti i benefici, che il mondo gli potesse offrire. 7 bambini da sempre uniti da un legame indissolubile, un legame u...